“Il lavoro cooperativo” alla conferenza mondiale Pechino 20 anni dopo

Milano, 28 settembre, ore 9.30 - Palazzo Lombardia

Empowerment femminile, parità di genere, diritti. Dai principi sanciti dalla Piattaforma di azione di Pechino del 1995, al ruolo della donna oggi, cos'è cambiato in 20 anni? A confrontarsi sul tema, nell'ambito della "Conferenza Mondiale delle donne, Pechino vent'anni dopo", in programma dal 26 al 28 settembre a Milano, anche il mondo della cooperazione femminile, con il seminario, promosso dalla Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative: "Il lavoro cooperativo". L'evento segue la partecipazione, nei mesi scorsi, ai tavoli di lavoro territoriali costituiti a partire dagli Stati Generali delle donne, organizzati a Roma il 5 dicembre 2014 e patrocinati del Ministero dello sviluppo Economico.

L'appuntamento è per lunedì 28 settembre alle ore 9.30 presso Palazzo Lombardia.

Al centro dell'incontro, le testimonianze, dirette, che raccontano il cambiamento sociale promosso dal modello cooperativo: dal lavoro, alla rivoluzione dei modelli organizzativi, dai processi di integrazione e inclusione, alle politiche europee, guardati sotto la lente d'ingrandimento dell'ottica di genere. Progetti di innovazione e leadership, percorsi di partecipazione e lotta alla discriminazione, affermazione della libertà e delle pari opportunità. Storie cooperative, che raccontano pezzi di un cammino compiuto, a livello mondiale, per il riconoscimento dei diritti delle donne, ancora oggi negati.

Per Confcooperative parteciperanno: Anna Manca, "Lavoro e modelli organizzativi", Giusi Palermo, "Sud e processi di integrazione", Alessandra Brogliatto, "Generazione e politiche Europee", Barbara Trebbi, "Conciliazione e cambiamento"; per Legacoop Angela Robbe, con Emiliana Brognoli sui temi "Percorsi di carriera" e "Imprenditoria cooperativa femminile". 

La "Conferenza Mondiale delle donne, Pechino vent'anni dopo" la voce delle donne si articolerà in un assemblea plenaria, in tavole rotonde e laboratori, in gruppi di lavoro. In contemporanea verranno organizzate mostre, brevi eventi, un salotto letterario ed esposizioni. Un luogo di incontro, di confronto, di discussione per scrivere insieme la Carta delle Donne del Mondo da consegnare a Ban Ki moon e al G20.