Milano, 31 marzo 2009 - Ad aprile Milano si trasforma in "città della danza", in "città che danza". Un mese per esplorare il ballo in tutte le sue forme, declinando i suoi linguaggi e scoprendo la sua multiforme geografia.
Dopo aver aderito, per la prima volta nel 2007, alla Giornata Mondiale della Danza, istituita dall'UNESCO e festeggiata in tutto il mondo il 29 aprile di ogni anno, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano rafforza e intensifica quest'anno il suo contributo alla danza promuovendo e realizzando, in collaborazione con i Pomeriggi Musicali, ArtedanzaE20 e ArciMilano, un intero mese dedicato all'arte di Tersicore con spettacoli, performance, incontri, proiezioni, laboratori, workshop e convegni.
"Perché la danza è, o potrebbe essere, fondamentale per capire e per capirci? Perché la danza, occupandosi del corpo, si occupa dell'anima – ha spiegato l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. E in una società che non di rado vive di tristezza, stare dalla parte della danza significa credere alla libertà, al movimento, all'allegria della mente. Con le Giornate della Danza Milano diventa un grande palcoscenico grazie al coinvolgimento collettivo di importanti compagnie internazionali".
Le Giornate della Danza 2009 completano la campagna "Milano per lo Spettacolo" dedicata alla musica, al cinema, al teatro e al teatro per i piccoli spettatori, che il Comune considera uno dei perni della politica a sostegno del sistema dello spettacolo cittadino.
La manifestazione offre un ricco e articolato calendario di appuntamenti dedicati alla danza contemporanea, al balletto, alla performance e al teatrodanza, a ogni forma di arte e linguaggio del corpo.
Cuore della manifestazione saranno i festeggiamenti per la Giornata Mondiale della Danza, che vede intensificare, dal 27 al 29 aprile, il palinsesto delle occasioni offerte alla città.
Diciannove spettacoli, 11 performance, 19 incontri e conferenze, 25 seminari, laboratori, lezioni aperte, 5 mostre e installazioni, 19 incontri, conferenze, 3 rassegne e proiezioni video, 2 concorsi/vetrina, 13 teatri coinvolti, dal Teatro degli Arcimboldi al Teatro Oscar, cui si aggiungono 27 spazi urbani da Palazzo Reale al Cinema Gnomo, più di 30 coreografi internazionali, a sottolineare l'attenzione del Comune di Milano alla promozione di un'arte senza confini territoriali e culturali. I 154 appuntamenti si svolgeranno tra il centro e la periferia cittadina: Galleria Vittorio Emanuele, Palazzo Reale, Informagiovani, Mondadori Multicenter, CRT Teatro dell'Arte, Teatro i, Fabbrica del Vapore (DiDstudio), Piccolo Teatro Strehler, Spazio Oberdan, Teatro alla Scala, Teatro Carcano, Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, Teatro Out Off, Teatro Oscar, LachesiLAB, Auditorium del CAM di via Valvassori Peroni, Teatro degli Arcimboldi.
"Si tratta di una mossa simbolica, attraverso la quale lo spazio pubblico, e penso all'Ottagono, viene occupato per essere liberato attraverso la danza – ha aggiunto l'assessore Finazzer Flory –. Non solo, viene lasciata al territorio e alla società civile la possibilità di esprimere cultura e creatività con assoluta libertà. Attraverso la danza vogliamo restituire gioia e movimento alla città".
Il Teatro degli Arcimboldi ospiterà tre spettacoli: Entity con i danzatori della Wayne McGregor-Random Dance; SHOCK, ideato e diretto da Andrea Forte, coreografia di Gianluca Schiavoni, con la partecipazione di Philippe Daverio, Ornella Vanoni e i ballerini del Teatro alla Scala e Metamorphoses di Frédéric Flamand con i ballerini del Ballet National de Marseille, più una Masterclass con Odette Hughes della Random Dance Company.
Le lezioni e le masterclass sono uno dei fiori all'occhiello della proposta delle Giornate della Danza, con i più famosi rappresentanti della coreografia italiana e straniera: da Ariella Vidach a Virgilio Sieni, dagli insegnanti dell'Accademia di Susanna Beltrami o del Centro di coreografia del Teatro Carcano, ai maestri di flamenco o di tango.
I giovani e giovanissimi danzatori saranno protagonisti anche dello spettacolo proposto al Teatro Strehler dagli allievi della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala guidati da Frédéric Olivieri.
Anche i più piccoli avranno il loro spazio: la giornalista Aurora Marsotto presenterà un'intera collana di libri dedicati proprio a loro, "Scuola di danza" edita da Piemme Junior-Mondadori.
Il programma prevede anche alcuni festival cittadini: Danae Festival, con il Progetto Ares in scena nel suo nuovo spazio LachesiLAB, UOVO performing arts festival e Exister. Tre manifestazioni che si sono affermate negli ultimi anni nell'ambito della danza di ricerca e delle contaminazioni tra danza, performance, arti visive e nuove tecnologie.
Il Futurismo, di cui quest'anno ricorre il centenario, sarà anch'esso protagonista della manifestazione. La sua estetica, fondata sul dinamismo, lo rende affine alla danza, soprattutto nei linguaggi contemporanei. Le Giornate della Danza si intrecciano a FUTURISMI, l'evento promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune per festeggiare i cento anni del movimento: BOMBARDAMENTO DA ZANG TUMB TUUM, Serate Futuriste a Palazzo Reale nell'ambito della mostra "Futurismo 1909-2009 Velocità+Arte+Azione"; Peppereppepperodepero, installazione meccanico-manuale ispirata a " I Balli plastici" di Fortunato Depero; Il volo (an)negato, coreografia di Luciana Melis su musica di Michele Tadini, interpretata dagli allievi del III Corso di Teatrodanza della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, presentati rispettivamente a Palazzo Reale, all'Auditorium del CAM di via Valvassori Peroni, a Teatro dell'Elfo.
Il clou della manifestazione sarà il 27, 28 e 29 aprile, in concomitanza con i festeggiamenti per la Giornata Mondiale della Danza. Tre giorni nei quali ad ogni ora del giorno, dal mattino alla sera, si terranno spettacoli, laboratori, lezioni aperte, incontri, proiezioni di video e performance.
Quest'anno il Comune ha scelto come evento da offrire alla città a prezzo speciale (15 euro il posto unico al Teatro degli Arcimboldi, 28 e 29 aprile) lo spettacolo Metamorphoses del coreografo belga Frédéric Flammand. Partendo dalle Metamorfosi di Ovidio e trovando un'affinità artistica con i designer brasiliani Humberto e Fernando Campana, Flammand mette in scena uno spettacolo ricco di riferimenti visivi, che rimandano ai miti contemporanei.
Frédéric Flammand sarà protagonista, mercoledì 29 aprile, alle ore 15, al PAC, di un incontro con la giornalista e critico di danza Elisa Guzzo Vaccarino.
La sera del 29 aprile, prima dell'apertura del sipario, Frédéric Flammand leggerà il messaggio al mondo della danza, che quest'anno è stato scritto dal coreografo anglo-indiano Akram Kahn. Un invito a vivere la danza come "linguaggio che ognuno nel mondo sa parlare, l'innato linguaggio dei nostri corpi e delle nostre anime, dei nostri progenitori e dei nostri figli".
Ricchissimi di linguaggi diversi saranno gli spettacoli in calendario tra il 27 e il 29 aprile.
Virgilio Sieni, ospite del Festival Exister 08|09-Contaminazioni, sarà al Teatro dell'Elfo il 27 aprile con Commedia del corpo e della luce_interrogazioni alle vertebre. Il coreografo metterà in scena una successione di quadri che emergono dal buio. Le azioni coreografiche si sviluppano tra il danzatore, Sieni, e un giovane non vedente, Giuseppe Comuniello, alla sua prima esperienza teatrale.
Sempre lunedì 27 la Giovane Compagnia Pier Lombardo Danza di Susanna Beltrami propone lo spettacolo Kore e Psiche. Due le repliche, alle 18.30 e alle 21, presso la sede dell'Accademia Pierlombardo di via Cadolini 37. Nella stessa serata, presso la Scuola Drammatica Paolo Grassi, Tiziana Longo presenterà Sete, "spettacolo sulle piante lunari, sulle persone e le cose perse, sulle cose lasciate a metà e sfiorite".
Due le prime assolute in scena martedì 28 e mercoledì 29 aprile. La prima, Issue n. 1, è proposta da Danae Festival nell'ambito del Progetto Ares, ed è in scena nel nuovissimo spazio LachesiLAB di via Porpora 43/47. La seconda, Figure del gruppo Plumes dans la tête, è presentata da UOVO performing arts festival con il supporto del progetto next 2008 Regione Lombardia ed è un'anteprima della settima edizione del festival, che si svolgerà a Milano dal 6 al 24 maggio, in scena al DiDstudio presso la Fabbrica del Vapore di via Procaccini 4.
Non mancano anche quest'anno le performance e le installazioni, a cominciare da quelle dedicate al Futurismo. Sarà possibile visitare l'installazione meccanico-manuale Peppereppepperodepero ispirata a "I balli plastici" di Fortunato Depero presso l'Auditorium del CAM di via Valvassori Peroni.
"Danzare l'arte" è invece il titolo della performance collegata alla mostra "Monet. Il tempo delle ninfee" a Palazzo Reale proposta dal MAS PM Dance Lab il 29 aprile dalle ore 18.30.
Il gruppo Perypezye urbane propone, allo Studio 28 di via Moretto da Brescia 28, le performances Meditazioni coreografiche, Cocoon sleep studio e D. De Voix, oltre alla rassegna Video Espressioni, in programma al Cinema Gnomo.
Video anche presso l'Informagiovani di via Dogana con la rassegna Video Dance Moving, dalla Random Dance Company a Frédéric Flammand, curata da CRO.ME.
Curiosa e insolita la "passeggiata coreografica tra l'orto e il firmamento" Bagattelle di terra e cielo proposta dalla coreografa Isa Traversi all'Orto Botanico di Brera.
L'Associazione Vi.d.A. Viaggiatori dell'anima, in collaborazione con l'Assessorato alla Salute del Comune, propone il 29 aprile una prova aperta di teatro-danza del gruppo misto formato da persone abili e diversamente abili presso lo spazio di via Murat 76.
Danze d'oltrEuropa è il titolo degli spettacoli/performance che Arci Milano presenta quest'anno all'Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele. Uno sguardo all'oriente, con la danza classica indiana (Barathanathyam) proposta dalla danzatrice Nuria Sala Grau, la vitalità e l'energia della Capoeira d'Angola, con il Mestre Baixinho e le danze di Tahiti con il gruppo italo francese Hula o'manoa.
Il 28 aprile al Teatro Carcano sono in programma lezioni aperte, mostre, coreografie di giovani danzatori, laboratori, video, incontri, interviste e due momenti di approfondimento. Il primo, curato da Aldo Masella, è dedicato al centenario dei Ballets Russes, il secondo, condotto da Carlo Pesta, si interroga sul futuro dell'arte tersicorea in un incontro dal titolo "La danza: quali prospettive?"
La compagnia di Serge Diaghilev sarà protagonista anche di una conferenza lunedì 27 aprile, al MAS di via Meucci 83, con visione e analisi delle coreografie originali e dei remake a cura di Elisa Guzzo Vaccarino. La giornalista e studiosa della danza presenterà il suo ultimo libro "Danze plurali, l'altrove qui", edito da Ephemeria presso la Libreria dello Spettacolo di via Terraggio.
Tra i momenti di approfondimento, l'incontro con Marinella Guatterini, critico e storico della danza, che mercoledì 29 aprile presenterà presso il Ridotto dei palchi del Teatro alla Scala il "Trittico Novecento – Balletti di Glen Tetley, George Balanchine e Jiri Kylian", in programma al Piermarini dal 7 maggio.
Tantissime e varie le proposte per chi la danza non vuole solo guardarla ma anche praticarla. A partire dai professionisti o dagli allievi che potranno seguire le lezioni aperte e gratuite di tecnica classica e contemporanea all'Accademia Pier Lombardo; il Masterclass con Virgilio Sieni presso lo spazio di Quelli di Grock; le lezioni open del Teatro Carcano (classico e modern jazz). Mentre gli appassionati di flamenco potranno partecipare a Bailar por sevillanas al Punto Flamenco di Foro Buonaparte.
In allegato il programma completo