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giovedì 19 dicembre 2019

ClimaMi, il database che fotografa il clima del territorio milanese



Il database che fotografa il clima del territorio milanese

 

I dati rilevati delle centraline della Fondazione OMD mappano i fenomeni meteorologici a Milano e in altri 12 comuni lombardi e aiutano i progettisti ad adottare scelte più sostenibili.


I risultati del primo anno del progetto ClimaMi - Climatologia per le attività professionali e l'adattamento ai cambiamenti climatici urbani nel milanese.

 

Milano, 19 dicembre 2019 - Una Milano sempre più calda, caratterizzata nell'ultimo decennio da temperatura media di 15.8°C, rispetto ai 14.3°C del periodo 1981-2010 (dati di Milano Centro), e nella quale l'isola di calore determina temperature più alte nel centro rispetto alla periferia. Una città in cui piove meno frequentemente rispetto al passato, ma con maggiore intensità (12 mm di pioggia all'ora la media calcolata per il mese di luglio nel periodo 2013-2018, contro gli 8 mm/h dell'arco temporale 1998 - 2018). Un territorio che mostra differenze meteorologiche importanti non solo tra una città e l'altra (62 la media a Milano Centro delle notti tropicali con temperatura minima superiore ai 20°C; 17 quella di Saronno), ma anche all'interno dello stesso territorio urbano: se a Milano Bovisa la media delle precipitazioni annue è stata di 1139 mm, a Milano Sud si è fermata a 874 mm (dati riferiti al periodo 2012-2018).

 

È il quadro che emerge dal database climatologico, uno dei risultati del primo anno del progetto ClimaMi - Climatologia per le attività professionali e l'adattamento ai cambiamenti climatici urbani nel milanese, promosso da Fondazione OMD - Osservatorio Meteorologico Milano Duomo in collaborazione con Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Fondazione Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano e Fondazione Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano, e cofinanziato da Fondazione Cariplo.

 

Una fotografia dettagliata del clima locale dell'ultimo decennio che evidenzia la distribuzione dei fenomeni climatici e meteorologici nel milanese e la loro evoluzione nel tempo, e che rappresenta un importante strumento per valutare e finalizzare l'adozione di scelte più sostenibili a disposizione delle categorie professionali che si occupano di progettazione e gestione del territorio urbano.

 

Presentato ieri presso la Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, il Database di ClimaMi raccoglie i dati climatici di Milano e di altri 12 comuni della Lombardia (Cinisello Balsamo, Gaggiano, Lacchiarella, Legnano, Lodi, Magenta, Melzo, San Donato Milanese, Saronno, Seregno, Vigevano, Vimercate) riferiti al periodo 2012-2018. I valori sono forniti da 19 stazioni meteorologiche urbane (7 delle quali collocate nella città di Milano) appartenenti alla rete nazionale della Fondazione OMD; a questi si aggiungono, per la centralina di Milano Centro, alcuni dati riferiti ai CLINO (le medie di riferimento) 1961-1990 e 1981-2010, che permettono di evidenziare cambiamenti avvenuti nel clima urbano, e i dati di fulminazione forniti da CESI S.p.A..

 

Il database, che insieme alle Linee Guida è disponibile al link progettoclimami .it/database, è consultabile per variabile meteorologica fondamentale, località, passo temporale e settore professionale di utilizzo. I dati sono riferiti a 94 indicatori climatici, riconducibili a 6 variabili meteorologiche fondamentali - temperatura dell'aria, umidità relativa, pressione atmosferica, precipitazioni, vento e radiazione solare – a cui si aggiunge quella dei fulmini nube-suolo (numero di colpi sulla superficie comunale).

 

Ogni indicatore, inoltre, può essere associato a una o più attività tra pianificazione territoriale, progettazione edificio-impianto, energia, gestione del deflusso meteorico, salute e benessere, gestione del verde pubblico. L'obiettivo di questa raccolta di dati è infatti quello di offrire un nuovo Strumento Informativo sul Clima Urbano (SI-CU) a tutti coloro che operano nell'ambito dell'energia, dell'urbanistica, delle costruzioni, della salute pubblica: categorie professionali che con il loro lavoro possono impattare in maniera significativa sull'adattamento al cambiamento climatico e sulla mitigazione dei suoi effetti più negativi nelle città, come le ondate di calore estive e le precipitazioni brevi e molto intense.

Il database è accompagnato anche da Linee Guida che, oltre a fornire orientamento per la corretta interpretazione e applicazione degli indicatori, mirano a unificare i lessici tecnici dei diversi settori professionali nell'ambito clima e meteo (progettoclimami .it/linee-guida).

 

Partendo dall'analisi di un territorio vario e articolato come il bacino aerologico milanese, dove si verificano fenomeni climatici peculiari e complessi, il progetto ClimaMi vuole offrire un modello di climatologia urbana replicabile e facilmente esportabile anche in altri contesti cittadini. Una prima applicazione pratica è stata sperimentata nel Comune di Melzo, dove alcuni degli indicatori climatici inseriti nel database sono stati presi in considerazione in occasione dell'aggiornamento del Piano di Governo del Territorio.

sabato 14 dicembre 2019

Il Comune di Milano premiato agli Innovation in Politics Awards 2019 con il progetto FabriQ

IL COMUNE DI MILANO PREMIATO AGLI INNOVATION IN POLITICS AWARD 2019

Il progetto FabriQ vince nella categoria "Lavoro"

 

Milano, 9 dicembre 2019 – Una vittoria a tinte tricolori per la terza edizione degli Innovation in Politics Awards, l'annuale premio europeo per la politica innovativa e coraggiosa: il progetto FabriQ del Comune di Milano è stato scelto quale migliore iniziativa nella categoria "Lavoro" ed è stato protagonista della Cerimonia di Premiazione presso il TIPI am Kanzleramt a Berlino.

 

L'iniziativa promossa da Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane, offre aiuti economici ed assistenza a startup e giovani aziende della periferia di Milano – in particolare della zona di Quarto Oggiaro –, e si è distinta tra le oltre 400 provenienti da tutta Europa, affermandosi poi sugli altri nove finalisti della sua categoria. A colpire la giuria, il forte impatto sul tessuto sociale non solo della zona, che sta conoscendo una nuova fase di sviluppo e crescita, ma dell'intera città.

"Questo riconoscimento premia il grande lavoro fatto in questi anni dal nostro incubatore FabriQ, una realtà che è riuscita a far crescere oltre 60 startup che si sono inserite nel mercato grazie alle loro idee, servizi e prodotti innovativi, capaci di far coincidere crescita economica con i bisogni sociali dei territori periferici in cui si insediano", commenta l'Assessore Cristina Tajani, "Il premio dimostra, ancora una volta, come sia vincente la scelta dell'Amministrazione di porsi sempre al fianco dei tanti giovani che investono sulle proprie idee e sulla propria crescita professionale, coniugando imprenditorialità e sostenibilità sociale e ambientale. Scelta, questa, che si dimostra vincente soprattutto per sostenere e promuovere lo sviluppo dei quartieri più periferici della città".

 

A rappresentare l'Italia alla Cerimonia di Premiazione, oltre al progetto FabriQ, altre 5 iniziative che sono state scelte per entrare in finale, ma che purtroppo non hanno raggiunto la vittoria:

 

·         #MPF – Milano Plastic Free, promosso anch'esso dall'Assessore Tajani del Comune di Milano e finalista nella categoria "Ecologia"

 

·         Ci sto? Affare Fatica, promosso dall'Assessore Stefano Bertacco del Comune di Verona e finalista della categoria "Civiltà"

 

·         Ferla Agorà – la piazza delle idee, promosso da Michelangelo Giansiracusa, Sindaco di Ferla (SR) e finalista nella categoria "Democrazia"

 

·         Masterplan Destinazione Turismo, promosso da Paolo Marchioni, Sindaco di Omegna (VB) e finalista nella categoria "Prosperità"

·         Noi, persone della società complessa, promosso dall'Assessore Stefano Bertacco del Comune di Verona e finalista della categoria "Diritti umani"

 

"Siamo felici che ben sei progetti italiani abbiano ricevuto il riconoscimento di oltre mille cittadini europei, e che uno di loro sia stato votato come il migliore della categoria - ha sottolineato Martin Slater, rappresentante per l'Italia dell'Innovation in Politics Institute e presidente di Noesis. - In Italia, come in tutta Europa, ci sono tantissimi politici che ogni giorno si mettono al servizio dei propri cittadini realizzando iniziative innovative che migliorano la vita delle persone, l'integrazione, la formazione scolastica, l'impatto ambientale, la vivibilità delle città, i servizi per le fasce più deboli. Ci auguriamo di riuscire a raccogliere un numero ancora maggiore di questi progetti per la prossima edizione del premio".

 

Innovation in Politics Awards

Gli "Innovation in Politics Awards" per il lavoro politico innovativo sono assegnati annualmente dall'Innovation in Politics Institute, un'organizzazione europea con uffici a Vienna e Berlino e partner associati in Belgio, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Polonia, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

L'Istituto si è prefisso il compito di migliorare il lavoro politico in Europa premiando e sostenendo politici coraggiosi e creativi che aprono nuove strade e raggiungono risultati concreti, indipendentemente dall'affiliazione partitica o dal livello politico in cui operano. Gli Innovation in Politics Awards li premiano insieme ai loro progetti, come ispirazione per tutti coloro che vogliono migliorare e rafforzare la politica e le politiche democratiche.

Organizzazioni prestigiose in Europa sono partner di questo progetto: Act.Now a Vienna, All Channels a Sofia, Alter Ego in UK, Arenaidé in Svezia, Ashoka Polonia, Bulgarian School of Politics, Das Progressive Zentrum a Berlino, Dublin City University, EuropaNova a Parigi, Europäische Forum Alpbach, Kongres Kobiet in Polonia, Noesis a Milano e Roma, Out of the Box in Grecia e Szkoła Liderów e THINKTANK in Polonia.



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giovedì 5 dicembre 2019

Milano, autunno più caldo e piovoso della media: tutti i dati dell'Osservatorio Meteorologico Milano Duomo

Caldo e tanta pioggia nell'autunno di Milano


Secondo le rilevazioni della Fondazione OMD, la temperatura media dell'autunno meteorologico è stata di 16°C; 472.8 i mm di pioggia caduti.

Quello del 2019 è stato l'ottobre più piovoso dell'ultimo decennio

 

Milano, 5 dicembre 2019 - Con una temperatura media di 16°C, superiore di 1.7°C al CLINO, la media del trentennio di riferimento*, a Milano l'autunno meteorologico – stagione compresa tra il 1° settembre e il 30 novembre 2019 – è stato più caldo della norma.

Le rilevazioni della Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, in particolare della centralina di Milano Centro (presso la sede centrale dell'Università degli Studi di Milano), confermano quindi il trend del 2019, che ha visto tutte le stagioni chiudersi con un valore medio superiore a quello di riferimento.

È stata anche una stagione molto piovosa, che ha fatto registrare 472.8 mm di pioggia contro i 290.2 mm tipici del periodo: ottobre 2019, in particolare, con un accumulo di 180.7 mm è stato il più piovoso dell'ultimo decennio.

Tutti e tre i mesi, ad eccezioni di brevi fasi fresche, sono stati più caldi della norma. La temperatura media di settembre è stata di 21.3°C, contro i 20°C del CLINO, e quella di novembre di 10°C, superiore di 1.6°C a quella di riferimento; spicca in particolare ottobre, i cui 16.7°C di media sono ben 2.3°C sopra il CLINO. 

La temperatura massima più alta della stagione è stata rilevata il 1° settembre (31.7°C), ma sono da segnalare anche il valore del 1° ottobre (26.3°C, in una giornata dai connotati tipicamente estivi) e quello del 25 novembre. I suoi 19.2°C sono infatti la temperatura più elevata mai registrata a Milano nella terza decade di novembre, a pari merito con il 27 novembre 1986; la giornata si è distinta anche per la temperatura media di 14°C, oltre 7°C al di sopra di quella tipica del periodo.

La minima assoluta, preludio dell'inverno meteorologico alle porte, è stata registrata il 30 novembre: 3.6°C.

Per quanto riguarda le precipitazioni, l'andamento è stato molto differente tra un mese e l'altro. Settembre e ottobre hanno fatto registrare i loro accumuli (rispettivamente 120.8 e 180.7 mm) in pochi e singoli episodi: gli 80 mm di pioggia caduti il 21 ottobre, in particolare, hanno causato non pochi disagi alla città. A novembre sono state invece ben 16 le giornate di pioggia (intese come giornate che hanno avuto un accumulo di almeno 1 mm) e 171.3 i mm di pioggia totali. Non sono inoltre mancati fenomeni temporaleschi, anche nel mese di novembre.

Per quanto riguarda questi primi giorni di inverno meteorologico, continuerà, almeno fino agli inizi della prossima settimana, la fase di tempo stabile che sta interessando Milano. Sarà tuttavia possibile qualche maggiore addensamento nuvoloso nella giornata di domenica. Anche le temperature si manterranno in prevalenza stazionarie, con minime leggermente superiori agli 0 °C e massime prossime ai 10 °C.

 

*L'Organizzazione Meteorologica Mondiale usa come parametro di riferimento la media del trentennio 1981-2010 definita Climatological Normal (CLINO). 



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A Milano i personaggi di Gambero Rosso Channel brindano con il Primitivo di Manduria

Una cena spettacolo per 20 anni di Gambero Rosso HD che, martedì 10 dicembre, proporrà una tavola imbandita d'autore abbinata alla doc pugliese

A Milano i personaggi di Gambero Rosso Channel brindano con il Primitivo di Manduria

L'evento sarà seguito dalle telecamere della storica emittente televisiva

 

Il Primitivo di Manduria insieme ai volti di Gambero Rosso Channel per celebrare a tavola l'arrivo delle feste natalizie. Le etichette del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria saranno protagoniste dell'evento promosso da Gambero Rosso 20 anni di Gambero Rosso HD.

 

Una cena spettacolo che proporrà a Milano (IBM studios), martedì 10 dicembre, una tavola imbandita d'autore abbinata alla doc pugliese. Una serata all'insegna del gusto e del divertimento con gli chef che si alterneranno tra palco e cucina per raccontarsi a tu per tu con gli ospiti in sala. L'evento sarà seguito dalle telecamere di Gambero Rosso Channel che realizzerà per l'occasione uno speciale televisivo in onda durante le festività natalizie sul canale 412 di Sky.

 

L'appuntamento con 20 anni di Gambero Rosso HD è ormai una certezza del calendario gastronomico, e offre ogni anno al pubblico del canale tematico di Gambero Rosso (412 su Sky) l'opportunità di incontrare i propri beniamini in occasione di una serata di festa, all'insegna della buona cucina. Con i veterani del gruppo, come Giorgione, Igles Corelli, Max Mariola, Maurizio Santin e tanti altri.

 

La mattina sempre a Milano si terrà il convegno '20 anni di Gambero Rosso, l'eccellenza dell'enogastronomia su Sky'. Un percorso che ripercorrerà la storia del primo canale televisivo italiano dedicato al cibo e al vino. 

Alla fine del convegno il lunch prevedrà la degustazione dei vini del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria.



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