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venerdì 31 gennaio 2020

EMERGENZA SMOG: SCALO MILANO ANNUNCIA LA CHIUSURA DEL CENTRO DOMENICA 2 FEBBRAIO

EMERGENZA SMOG, SCALO MILANO OUTLET & MORE ANNUNCIA LA CHIUSURA DEL CENTRO IN VIA STRAORDINARIA DOMENICA 2 FEBBRAIO PER SOSTENERE L'ORDINANZA DEL COMUNE DI MILANO

 

Milano, 31 gennaio 2020 - "La domenica è una giornata importante nella quale accogliamo migliaia di visitatori e centinaia di famiglie provenienti da Milano, dall'area metropolitana di cui è capoluogo, da molte province lombarde e diversi luoghi limitrofi, per un momento di svago e shopping in tutta tranquillità  – afferma Davide Lardera, Amministratore Delegato di SCALO MILANO – OUTLET and MORE Tuttavia, in quanto radicati nel territorio e da sempre sensibili verso le sue necessità, ci sentiamo di esprimere la nostra approvazione verso l'ordinanza del Comune di Milano, e di tutti gli altri comuni aderenti, di divieto della circolazione stradale domenica 2 febbraio 2020 e abbiamo deciso, in via del tutto eccezionale, di restare chiusi unicamente per questa domenica e lanciare un messaggio di sensibilizzazione collettiva verso un tema così importante come quello della sostenibilità ambientale".

 

"Auspichiamo che questo gesto straordinario– continua Lardera – possa richiamare l'attenzione della comunità sulla necessità di abbracciare sempre più forme di mobilità sostenibile e intelligenti, perché tutti possano contribuire a fare, nel proprio piccolo, la loro grossa parte".

 

"In questo senso, a Scalo Milano ci impegniamo da sempre nel promuovere e incentivare pratiche di trasporto alternative e sostenibili come il servizio di navetta gratuito che collega il nostro Outlet con il centro di Milano in soli 15 minuti, lo sviluppo di accordi con partner di car-sharing a vantaggio degli utenti e l'installazione di stazioni per la ricarica di auto elettriche, oltre alla possibilità di raggiungerci comodamente con i mezzi di trasporto pubblico, come il passante ferroviario S13", conclude Lardera.


SCALO MILANO – OUTLET and MORE

Scalo Milano, sviluppato dal Gruppo Lonati, è l'unico outlet cittadino a soli 15 minuti dal centro di Milano. È in grado di offrire a ogni visitatore un'esperienza di shopping e intrattenimento unica, grazie a un'offerta differenziata che comprende il meglio della moda, della ristorazione e del design, oltre a un ricco calendario eventi.

L'outlet è composto da 150 negozi monomarca, di cui 15 ristoranti, di importanti brand italiani e internazionali: da Liu Jo a Nike, da Tommy Hilfiger a Levi's, fino a Fratelli Rossetti. Uno degli elementi che rendono unica l'offerta di Scalo Milano, è la presenza di un'area Design con oltre 15 showroom monomarca che comprendono, tra gli altri, Kartell, Calligaris, Alessi, Scavolini.  Scalo Milano è facilmente raggiungibile: con il passante ferroviario S13, in auto tramite la Tangenziale Ovest di Milano uscita 8 – Val Tidone direzione SS 412, o con servizio quotidiano di shuttle bus con partenza da P.zza della Repubblica, 3 angolo Via Turati (edicola).




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L’ACQUA DEL RUBINETTO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO: BUONA, A KM 0 E 100% PLASTIC FREE

L'ACQUA DEL RUBINETTO deLLA CITTà MeTropolitana di MILANO: BUONA, A KM 0 e 100% PLASTIC FREE

 

L'acqua della Città metropolitana di Milano è buona, sana e di ottima qualità, grazie agli oltre 26.000 campioni che Gruppo CAP, preleva e controlla ogni anno. Un esame severo, per superare il quale l'acqua deve ottenere l'ok su quasi 750.000 parametri chimici e microbiologici. Eppure, l'Italia è uno dei primi tre Paesi al mondo per consumo di acqua in bottiglia. E l'area del milanese non fa eccezione: nonostante i comportamenti virtuosi dei comuni lombardi in termini di riciclo e attenzione all'ambiente, si continua a immettere bottiglie di plastica nell'ambiente, con tutte le conseguenze del caso. 

 

Sono questi i dati emersi in occasione del seminario scientifico, svoltosi nella sede di Piazzale Morandi a Milano, organizzato da Gruppo CAP, utility pubblica che fornisce ogni anno a 2 milioni di cittadini 200 milioni di metri cubi di acqua, in collaborazione con FAST, la Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche. Un'occasione per riflettere sulla sfida globale da affrontare per arrestare il consumo eccessivo di plastica.

 

"Insieme all'Arabia Saudita e al Messico, siamo i maggiori consumatori di acqua in bottiglia al mondo, afferma Michele Falcone, Direttore Generale di Gruppo CAP. Ma a differenza dei primi due Paesi, l'Italia possiede acqua di ottima qualità. In Europa, dove l'utilizzo dell'acqua di rete è ben maggiore, si è lavorato molto sul processo di scelta consapevole del consumatore. Per questo è fondamentale far crescere il livello di formazione e conoscenza dei cittadini in modo che le scelte di acquisto siano determinate da questioni di preferenza, piuttosto che da un sentiment negativo sulla qualità dell'acqua".

 

In Italia, ogni anno si consumano 8 miliardi di bottiglie da 1,5 litri di acqua minerale, che producono 280 mila tonnellate di rifiuti in plastica. Un "primato" che evidenzia un vero e proprio pregiudizio da parte degli italiani rispetto al consumo di acqua di rete. Con conseguenze per l'ambiente, in termini di spreco economico, produzione di emissioni inquinanti e di danni ambientali che la produzione e lo smaltimento della plastica causa ai nostri ecosistemi.

 

Anche l'aspetto economico non è da sottovalutare. Un litro di acqua minerale in bottiglia costa in media 312 volte in più di un litro di acqua del rubinetto, la cui tariffa in Italia resta tra le più basse in Europa: 1.000 litri di acqua costano circa 1 euro, mentre il costo medio della stessa quantità di acqua all'estero è di 2 euro, con valori prossimi ai 5 euro a Berlino e costi tariffa superiori ai 3 euro per le città di Varsavia, Zurigo e Parigi. 

 

Il lavoro di Gruppo CAP in questi anni è stato proprio quello di spingere verso un maggior consumo di acqua di rete attraverso una strategia di innovazione tecnologica per aumentare costantemente la sicurezza e la qualità dell'acqua e garantire un servizio sempre più efficiente e trasparente. Per esempio, nel 2017 Gruppo CAP ha implementato, prima in Italia e in anticipo sull'applicazione della normativa italiana, il Water Safety Plan che prevede l'applicazione di tecnologie e competenze avanzate come l'innovativo sistema di monitoraggio Early Warning che consente di controllare i parametri dell'acqua in tempo reale 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Parliamo di un sistema avanzato, cosiddetto predittivo, che si basa su un approccio preventivo del rischio e che, sulla base di un vero e proprio risk assessment, monitora costantemente quelli che possono essere individuati come punti critici di un territorio attraverso sonde e controlli in continuo.

 

Una maggiore garanzia di qualità e controllo prevista dal Piano di Sicurezza dell'Acqua, le campagne di informazione sul valore  e sul consumo consapevole dell'oro blu per incentivare un minor consumo di acqua in bottiglia, risparmiando sulla produzione di plastica, sono tra le principali disposizioni contenute nella  Drinking Water Directive, la normativa europea approvata dalla Commissione EU nel febbraio 2018, punto di riferimento per ogni legislazione nazionale sul consumo di acqua nei Paesi EU.

 

Va in questa direzione Milano Plastic Free, la campagna del Comune di Milano, nata in collaborazione con Legambiente, per promuovere gli esercizi commerciali milanesi che volontariamente decidono di ridurre l'uso degli imballaggi e della plastica usa e getta.

 

"Il PET, ovvero la plastica delle bottiglie d'acqua, genera un enorme dispendio di risorse, dal petrolio all'acqua stessa: il paradosso sta infatti nel fatto che per bere un litro di acqua, ne serve esattamente il doppio per la produzione, commenta Piero Pellizzaro, dal 2017 Chief Resilience Officer per il Comune di Milano. Ridurre il consumo di plastica ha prima di tutto una valenza culturale e in questo senso la campagna Plastic free è importante. Abbiamo la fortuna di avere un'acqua di qualità controllata e monitorata. Il modo per evitare un impatto della Città sul pianeta è dunque cominciare a consumare responsabilmente l'acqua di rete. Così il bilancio ambientale della città di Milano potrà migliorare".

 

È della stessa idea anche Legambiente, associazione ambientalista che quest'anno compie 40 anni. "Evitare il consumo di plastica significa anche evitare il consumo di acqua in bottiglia, afferma Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia. Serve inoltre un'azione di comunicazione sui dati dei controlli sull'acqua. La trasparenza delle analisi è uno strumento di informazione importante per il cittadino che attraverso i dati impara a conoscere l'acqua che beve.  Dietro all'acqua del rubinetto ogni cittadino deve sapere che ci sono controlli puntuali confermati da dati scientifici".

 

Oltre a Milano Plastic Free, nel corso degli anni Legambiente ha promosso varie campagne di sensibilizzazione sull'acqua che si beve a casa, tra cui "Imbrocchiamola", campagna realizzata con il sostegno proprio di Gruppo CAP, che andava a promuovere negli esercizi commerciali il consumo di acqua del rubinetto, proponendo i risultati delle analisi dell'acqua come menu di benvenuto.



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ANACI: "Bene il provvedimento del sindaco di Milano: blocco auto non basta, urge mettere a norma impianti riscaldamento domestico"


SMOG, IL RISCALDAMENTO RESIDENZIALE INQUINA PIÙ DEI TRASPORTI

 

ANACI: "Bene il provvedimento del sindaco di Milano: blocco auto non basta, urge mettere a norma gli impianti"

«Lo avevamo annunciato in piena emergenza smog, quando è entrato in vigore il piano regionale che prevedeva quasi esclusivamente lo stop alla circolazione dei mezzi di trasporto, che il problema principale per l'inquinamento non sono solo le auto, ma principalmente il riscaldamento domestico». È quanto dichiara Leonardo Caruso, presidente di Anaci Milano e vicepresidente nazionale dell'associazione, a seguito dell'annunciato provvedimento del primo cittadino Beppe Sala, di dichiarare fuorilegge le caldaie a gasolio a Milano a partire dall'inverno del 2023. «Siamo completamente d'accordo con il provvedimento del sindaco- prosegue Caruso-. Ci dichiariamo immediatamente pronti all'apertura del dialogo con il primo cittadino che già dalla settimana prossima ha detto di volerci incontrare per proporre le nostre soluzioni. Siamo stati precursori di questa denuncia, in particolare di dare priorità al tema della sostenibilità degli impianti di riscaldamento. Il blocco delle auto e i limiti alla circolazione veicolare non bastano, urge mettere a norma gli impianti. Le misure adottate in via straordinaria nei momenti più critici rimandano solo il problema, era ed è necessario adottare un piano di programmazione che comprenda la riqualificazione energetica degli impianti di riscaldamento. Rispondere agli obiettivi prefissati dalla Commissione europea entro il 2050 con il Green Deal significa emettere meno biossido di carbonio ed eliminare dall'atmosfera quello emesso. Per farlo è necessario prevedere lo sviluppo di fonti di energia più pulite e di tecnologie verdi. La domenica a piedi, come quella che si terrà il 2 febbraio a Milano con il blocco del traffico dalle 10 alle 18, è più un richiamo alla sensibilizzazione e al senso civico che una misura funzionale al rientro dei livelli di pm10». Uno studio del Politecnico di Milano sull'impatto della qualità dell'aria urbana da parte delle principali fonti di inquinamento attesta che gli impianti termici per il riscaldamento domestico hanno un'incidenza sul totale delle emissioni di CO2 in ambito urbano che è fino a 6 volte superiore rispetto all'incidenza del traffico veicolare. «In base a questi dati la riflessione dell'opinione pubblica e nel dibattito politico-istituzionale - conclude il presidente di Anaci Milano-,  è necessario che si concentri sul fatto che il tema dell'inquinamento atmosferico nelle città italiane al momento è ancora troppo associato al settore della mobilità e dei trasporti e poco all'efficienza energetica degli impianti di riscaldamento».



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sabato 25 gennaio 2020

"Milano adagio" di Teresa Monestiroli a Villa Necchi Campiglio di Milano 28/01/20

MARTEDÌ 28 GENNAIO ORE 18:30
Villa Necchi Campiglio



Marco Magnifico, vicepresidente FAI, e Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano, presentano con l'autrice Teresa Monestiroli 
Milano adagio. A spasso per la città a ritmo lento.
Una guida che invita a godersi con calma la città più frenetica d'Italia.

Si ringrazia il FAI per la gentile ospitalità.

 
                               


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giovedì 23 gennaio 2020

Milano investe sull'educazione dei cittadini del futuro: Comune, CPP e Sodexo dalla parte dei genitori con un ciclo di incontri gratuiti

MILANO INVESTE SULL'EDUCAZIONE DEI CITTADINI DEL FUTURO: COMUNE, CPP E SODEXO DALLA PARTE DEI GENITORI CON UN CICLO DI INCONTRI GRATUITI

Prosegue il ciclo di incontri gratuiti realizzati dal CPP diretto dal pedagogista Daniele Novara in collaborazione con Sodexo, azienda leader nei servizi che migliorano la qualità della vita, con il contributo del Comune di Milano. 

In programma importanti occasioni formative con gli esperti del settore per aiutare i genitori a soffermarsi sugli aspetti fondamentali dell'educazione dei propri figli.

Illustrare ai genitori le tappe dello sviluppo dei propri figli per non compromettere i rapporti adulto-bambino, modulare il loro percorso educativo attraverso la costruzione di buoni abitudini e pratiche organizzative, e affrontare il tema spinoso della "generazione touch". Questi gli obbiettivi che hanno spinto il Centro PsicoPedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti (CPP) e Sodexo Italia, azienda leader nei servizi che migliorano la qualità della vita, a realizzare con il contributo del Comune di Milano un ciclo di incontri gratuiti rivolti a genitori con figli fino a 6 anni, educatori, insegnanti e persone interessate alle tematiche educative. Il primo ciclo di incontri, intitolato "La giusta distanza educativa – Tra accudimento e autonomia" si terrà giovedì 23 gennaio presso l'Auditorium Olmi e sarà moderato da Lorella Boccalini, consulente e formatrice CPP. Le occasioni formative si ripeteranno lunedì 27 gennaio presso l'Aula magna del Liceo Manzoni e lunedì 10 febbraio all'interno dell'Auditorium Teresa Sarpi Strada in viale Ca' Granda.

 

"Abbiamo deciso di organizzare questi incontri perché riteniamo possano rappresentare fondamentali momenti formativi per aiutare i genitori nell'educazione dei propri figli, mettendo a disposizione idee, strumenti, pratiche innovative e personale altamente qualificato", ha spiegato Matteo Bernardelli, responsabile comunicazione del CPP. "Siamo orgogliosi di poter fornire un aiuto concreto a genitori sempre più in difficoltà. La collaborazione con il Centro PsicoPedagogico è nata sulla base di affinità educative e pedagogiche che contraddistinguono il nostro agire educativo quotidiano, la nostra progettualità e la relazione con le famiglie" – ha sottolineato Franco Bruschi, Head of Schools & Universities Segment di Sodexo Italia.

Il ciclo di incontri proseguirà con il momento formativo intitolato "I nativi digitali non esistono – Educare i figli nell'epoca delle nuove tecnologie", previsto per lunedì 17 febbraio all'interno dell'Aula Magna del Liceo Manzoni e tenuto da Laura Petrini, psicologa e formatrice CPP. Il momento formativo sarà poi replicato giovedì 27 febbraio presso l'Auditorium di via Giacomo Quarenghi 21. La tematica portante sarà quella della "generazione touch" con pratici rivolti ai genitori per aiutarli a gestire bambini e ragazzi sempre più immersi in una realtà fatta di smartphone, tablet, pc, connessioni e app. L'ultimo incontro, intitolato "Ogni cosa a suo tempo Educazione dei figli a seconda dell'età" si terrà lunedì 2 marzo all'interno dell'Auditorium Olmi in via delle Betulle 39 e sarà moderato da Daniele Novara, pedagogista e direttore del CPP.



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mercoledì 22 gennaio 2020

GENERALI MILANO MARATHON | Al via le iscrizioni alla Rigamonti Relay Marathon 2020

AL VIA LE ISCRIZIONI ALLA RIGAMONTI RELAY MARATHON 2020

UFFICIALIZZATE LE 90 ONP DEL MILANO CHARITY PROGRAM

TRA LE NUOVE ORGANIZZAZIONI ADERENTI NOVAK DJOKOVIC FOUNDATION, FONDAZIONE TELETHON, NO WALLS E MEDICI CON L'AFRICA CUAMM


RIGAMONTI DIVENTA IL NUOVO TITLE SPONSOR
DELLA STAFFETTA BENEFICA

Un'immagine della Relay Maraton 2019_ ph.credits LaPresse

Milano, 21 gennaio 2020Aperte le iscrizioni alla Rigamonti Relay Marathon 2020, la staffetta legata alla Generali Milano Marathon in programma domenica 5 aprile nel cuore della città.  L'evento, che permette di dividere la corsa lungo i 42 chilometri e 195 metri del percorso in 4 frazioni, di lunghezza compresa tra i 7 e i 14 km ciascuna (tra i 6.8km e 13.8km, per la precisione) attira ogni anno sempre più runner desiderosi di abbinare l'attività fisica con una scelta dal forte valore sociale.
 
La prima grande novità relativa alla nuova edizione della staffetta a team riguarda l'ingresso di un nuovo Title Sponsor: si tratta di RIGAMONTI, leader mondiale nella produzione della Bresaola della Valtellina IGP, storica azienda valtellinese con una forte propensione all'export.
 
Una partnership, questa con RCS Sports & Events, che ben si colloca nel processo di espansione della società guidata dall'AD Claudio Palladi, che ha dichiarato "Con questa nuova partnership Rigamonti rafforza ulteriormente il proprio legame con il territorio e con lo sport. Un mondo, quello degli sport amatoriali e in particolar modo della corsa, che ci è particolarmente affine per valori e per target. Oggi infatti sempre più italiani, soprattutto sportivi, apprezzano la bresaola per gusto, proprietà nutrizionali e leggerezza. Tre criteri, questi, ai quali ci siamo ispirati per lanciare la nuova gamma di salumi healthy e bio, tra i prodotti più richiesti dai consumatori secondo un'indagine Doxa".

Alcune immagini di repertorio della Relay Marathon 2019_ ph.credits LaPresse

La Rigamonti Relay Marathon è l'evento al quale si collega il Milano Charity Program, il più grande progetto di solidarietà in ambito sportivo in Italia. Grazie al programma benefico, le 90 Organizzazioni No Profit (ONP) iscritte quest'anno potranno trovare un importante strumento di raccolta fondi a sostegno dei propri progetti sociali.  Il coinvolgimento dei runner avviene grazie all'iscrizione alla staffetta, che è possibile solo ed esclusivamente attraverso una delle ONP ufficiali. Le stesse associazioni stabiliscono in autonomia la donazione minima a fronte della quale i pettorali verranno donati ai partecipanti.
 
RCS Sports & Events - RCS Active Team ha già chiuso in autunno l'elenco di tutte le Organizzazioni No Profit del 2020
. Tanti e diversi gli ambiti in cui operano le diverse Organizzazioni (inclusione sociale, salute, disabilità, istruzione, sport e ambiente), con una particolare attenzione alla tutela e alla cura dell'infanzia e una forte sensibilità verso il tema dell'immigrazione. Nato nel 2010 su ispirazione del modello anglosassone e cresciuto in maniera esponenziale nel corso degli anni, nelle ultime due edizioni della maratona il Milano Charity Program ha raggiunto risultati eccezionali in termini di raccolta fondi e di partecipanti, riuscendo a posizionare Milano al secondo posto in Europa tra gli eventi di raccolta charity, subito dopo l'inarrivabile London Marathon. Oltre 1 milione e 300 mila euro il ricavato ottenuto attraverso la piattaforma di Rete del Dono - Partner del progetto - e 3691 staffette partecipanti nel 2019 (+570 staffette rispetto al 2018).
 
Le premesse per il successo nella prossima edizione ci sono tutte, in meno di 24 ore dall'apertura del nuovo programma di solidarietà, avvenuta a metà settembre, sono stati sottoscritti 64 pacchetti a fronte dei 90 disponibili.

Istituzioni e Partner 2020 - Comune di Milano // Regione Lombardia.
Generali (Title Sponsor), Rigamonti (Title Relay Marathon), Bridgestone (Premium Partner e Title Sponsor di School Marathon), Under Armour (Technical Sponsor). Levissima (Official Water), Parmigiano Reggiano (Official Partner), JBL Harman (Official Partner), Heineken (Official Partner), Garmin (Official Timekeeper), GLS (Official Partner), Virgin Active (Official Training Partner), Isokinetic (Live Partner), Nuncas (Live Partner). Media Partner: La Gazzetta dello Sport // RDS – 100% Grandi Successi (radio partner ufficiale).



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sabato 18 gennaio 2020

Liu Jo Luxury diventa caso di studio al Politecnico di Milano

Liu Jo Luxury diventa caso di studio al Politecnico di Milano
 
Con quasi 120 milioni di fatturato e quasi tre milioni di pezzi venduti negli ultimi 12 anni Liu Jo Luxury, la brand extension di Liu Jo per gli orologi e gioielli, è uno dei casi di successo del settore a livello internazionale nel segmento di mercato del lusso accessibile. Liu Jo Luxury torna ad essere dopo qualche anno un case study al Politecnico di Milano al Master internazionale in "Accessory Design" diretto da Alba Cappellieri.
Il brand di gioielli e orologi nato come licenza di Liu Jo e che faceva capo alla Nardelli Luxury di Bruno Nardelli, è diventato nel 2017 Liu Jo Luxury Spa, joint venture di Liu Jo con Nardelli.
La nuova società, vede Bruno Nardelli come Amministratore Delegato e come Presidente Marco Marchi, Amministratore Unico di Liu Jo, è nata con l'obiettivo di consolidare il posizionamento del Brand Liu Jo Luxury, principalmente sui mercati esteri, qualificandone ulteriormente la visibilità a livello internazionale.


"Trovo sempre importante - dichiara Bruno Nardelli - il confronto con giovani creativi e quest'occasione con più di 50 partecipanti al Master provenienti da tutto il mondo, ci darà molte idee e spunti. Credo poi che sia fondamentale per chi fa impresa, soprattutto per chi come me è un imprenditore di prima generazione che ha iniziato dalla gavetta come artigiano orafo, raccontare ai giovani che con l'impegno quotidiano si possono raggiungere risultati importanti come è stato per me: prima sviluppare Liu Jo Luxury in licenza e poi con la joint venture con Liu Jo da socio di un grande imprenditore italiano come Marco Marchi."

"Sono contenta-dichiara Alba Cappellieri- di accendere i riflettori al Politecnico su   Liu Jo Luxury, una delle più interessanti realtà italiane del settore. Il master in Accessory Design è pensato, in accordo con lo spirito e la tradizione del Politecnico di Milano, per coniugare mano e mente, sperimentazione e tradizione, tecnologia e artigianato, prototipo e produzione industriale.

Il master dà una prospettiva unica sul mondo dell'accessorio in grado di fornire sbocchi occupazionali in ambiti eterogenei.
Oggi la moda la fanno gli accessori. Scarpe, gioielli, borse e cappelli sono le icone dello stile e del gusto, simboli di distinzione e d'identità ma anche testimoni di un sapere artigiano proprio del made in Italy. Per questa ragione le principali maison della moda danno sempre più importanza all'accessorio nelle sue molteplici interpretazioni richiedendo professionisti ad hoc."


Il brand Liu Jo Luxury è stato oggetto negli ultimi anni anche di indagini universitarie come nel caso dello studio comparato sul visual merchandising condotto dalla IULM, la Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, che ha evidenziato come  Liu-Jo Luxury sia il brand più riconosciuto della gioielleria fashion ed è diventato, inoltre, tra i case history più studiati dalle università italiane. Oltre al Politecnico e alla IULM, le performance aziendali hanno indotto negli anni a occuparsi del brand atenei come la Bocconi di Milano, la Sapienza di Roma e il Suor Orsola Benincasa di Napoli.


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