Desidero in particolare esprimere il mio apprezzamento per l'organizzazione del padiglione dedicato agli agricoltori italiani che vuole raccontare nella sua complessità e varietà il lavoro nelle campagne. Qui le secolari tradizioni si uniscono oggi indissolubilmente ad una forte spinta innovativa a salvaguardia di un patrimonio inestimabile di cultura e tutela dell'ambiente rurale, segni distintivi della nostra identità nazionale.
In questo scenario, nel quale emergono incoraggianti segnali di ripresa, il settore lascia intravedere ulteriori opportunità di sviluppo in termini imprenditoriali e occupazionali anche nel Mezzogiorno. Lo slancio creativo dei giovani e delle donne è in questo senso determinante. Le nuove forme di conduzione e organizzazione multifunzionale dell'azienda agricola sono tra i risultati positivi di una realtà che ha saputo evolversi anche grazie al contributo della ricerca scientifica e dell'apporto di diverse professionalità. In questa direzione si muove anche la recente legge sull'agricoltura sociale. Un provvedimento importante soprattutto per tutti quei giovani imprenditori e cooperatori sociali che, attraverso l'attività agricola, aiutano le persone svantaggiate e in difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, offrendo loro sostegno e opportunità concrete di riabilitazione, nell'ambito di un progetto di solidarietà e inclusione sociale. La Coldiretti attore sociale, da ormai settant'anni, della trasformazione ed ammodernamento delle nostre campagne, svolge un'indispensabile attività di raccordo tra le imprese agricole e le istituzioni, per farsi portatrice delle istanze e delle aspettative degli operatori del settore, a tutela dei prodotti Made in Italy contro ogni forma di contraffazione e a difesa della dignità del lavoro. A questo proposito desidero esprimere il mio convinto sostegno alla Confederazione per l'impegno nella lotta contro il lavoro nero e il caporalato, fenomeni dolorosi ed inaccettabili di illegalità che colpiscono soprattutto le categorie più vulnerabili, donne, giovani e i cittadini stranieri. Gli ultimi tragici eventi che hanno sconvolto la coscienza civile dell'Italia, hanno fatto emergere in modo chiaro ed evidente le dimensioni drammatiche di una piaga sociale che deve essere eradicata definitivamente con coraggio e assoluta determinazione, con il concorso di tutte le forze sociali. Le iniziative legislative annunciate in questi giorni per reprimere questa odiosa pratica di sfruttamento rappresentano una risposta dovuta che spero potrà dare al più presto risultati positivi.
Con questo spirito, giunga il mio personale augurio di buon lavoro a tutti i partecipanti alla riunione e a tutti gli agricoltori italiani che svolgono la loro attività con passione, dedizione, amore per la terra e per i suoi frutti. A loro va il mio particolare riconoscimento per il ruolo fondamentale a favore della crescita e dello sviluppo sostenibile ed equilibrato del nostro Paese".
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