L'opera di Daniel Libeskind davanti alla Biblioteca Ambrosiana
"LEONARDO ICON" NEL CENTRO DELL'ANTICA MEDIOLANUM
Colombo Clerici: "Milano possiede le due, probabilmente uniche al mondo, firme del genio umanista"
Milano si è arricchita di un'opera straordinaria, segno del pensiero creativo di Daniel Libeskind, "Leonardo Icon", che va ad abitare piazza Pio XI, recentemente pedonalizzata, che è uno snodo fisico importante della storia e dello sviluppo urbano di Milano; perché da un lato conserva la traccia della città romana, essendo posta proprio all'incrocio tra gli antichi cardo e decumano che attraversavano la Milano antica; e perché, ospitando la Pinacoteca Ambrosiana, costituisce l'accesso a quella che e' la casa di Leonardo, insieme al Castello Sforzesco.
All'inaugurazione erano presenti, oltre all'autore, l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, il prefetto dell'Ambrosiana mons. Franco Buzzi, il prof. Giorgio Ricchebuono, presidente della Fondazione Cardinale Federico Borromeo.
L'installazione, è parere unanime, terrà aperto costantemente il dialogo della città con la genialità di Leonardo, "eroe" e testimonial di Expo 2015.
L'opera di Libeskind è doppiamente importante, perché racconta la Biblioteca-Pinacoteca e Leonardo ai milanesi in un nuovo contesto pedonale ancora tutto da scoprire.
La Pinacoteca, che sorge al centro dell'antica Mediolanum, riprende il suo giusto ruolo in città.
Libeskind ha detto: "La Biblioteca Ambrosiana è un posto unico al mondo ed è per me un grande onore contribuire alla sua eredità.
Leonardo Icon nasce dall'idea di dare vita alla complessità della mente e delle idee di Leonardo: l'unione tra natura e cultura, arte, scienza e innovazione, una sorta di macchina per l'immaginazione".
Per Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e dell'Istituto Europa Asia, Leonardo rappresenta l'Italia nel mondo.
Ed è sulla figura dello scienziato umanista che il Paese dovrebbe concentrare la promozione anche ai fini turistici.
Colombo Clerici ricorda infine che a Milano, come dichiarato dal prefetto Buzzi e dalla dottoressa Alba Osimo, vicedirettore dell'Archivio di Stato, esistono probabilmente le uniche due firme di Leonardo ( Maestro Leonardo Fiorentino in Milano - Biblioteca Ambrosiana).
L'Archivio di Stato ha in programma nel periodo maggio-ottobre 2015 una mostra della firma apposta sul contratto della Vergine delle Rocce.
La pianta della città di Milano, come disegnata da Leonardo e ripresa da Libeskind nella sua opera, si sovrappone perfettamente alla linea delle mura della città coincidendo con gli attuali cosiddetti bastioni.
Già questa mappa collocava il centro della città nell'esatta posizione dell'Ambrosiana dando ulteriore conferma a quanto recenti scavi archeologici hanno dimostrato: la Biblioteca Ambrosiana sorge sul Foro della Milano romana, ovvero all'incrocio del cardo e del decumano, le due arterie principali attorno a cui si allargava l'antica Mediolanum.
L'opera di Libeskind ha preso vita attraverso la professionalità di Savino Corsari che ha lavorato alla sua produzione: sorge su un basamento che riproduce la mappa di Leonardo precedentemente descritta, e vuole essere un tributo agli studi di Leonardo da Vinci, con riferimento particolare agli studi sulla curvità della terra e la teoria delle ombre.
I numerosi e significativi richiami dell'opera alla realtà di Milano e ad un suo prestigioso cittadino acquisito quale è Leonardo da Vinci, rendono la sua installazione nel centro di Milano un segno di grande attenzione per la città e costituisce uno spunto di arricchimento in vista soprattutto delle prossime iniziative legate ad Expo 2015.
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Achille Colombo Clerici con il Viceprefetto dell'Ambrosiana Mons. Pier Francesco Fumagalli e con il Prefetto Mons. Franco Buzzi