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domenica 26 febbraio 2017

Le 10 fermate della metro più ambite dagli studenti che cercano casa a Milano - Comunicato Stampa Uniplaces

La vicinanza con i campus è un fattore determinante,ma conta anche la presenza di servizi adeguati

Milano, 26 febbraio 2017  L'inizio di un nuovo semestre universitario è un momento di grande fermento; non solo negli Atenei, ma anche nel mercato immobiliare. In questi periodi si concentrano infatti gli arrivi di migliaia di studenti, che giungono a Milano da tutta Italia e anche dall'estero per frequentare le rinomate università cittadine. Uniplaces, il brand leader nel settore degli affitti per studenti universitari, ha stilato l'elenco delle 10 fermate della metropolitana più ambite dagli studenti in cerca di casa.
Piola
È la fermata più prossima a Città Studi, dove si trovano sia il campus principale del Politecnico che molte Facoltà scientifiche della Statale. Questo rende Piola una delle aree più interessanti per gli studenti, grazie anche al prezzo competitivo degli alloggi: qui l'affitto medio ammonta infatti a 490 euro per una stanza singola.
Loreto
Loreto è una zona altrettanto interessante per i giovani che frequentano Città Studi, che possono raggiungere agevolmente la propria università anche a piediPiace anche per la vicinanza con i negozi di Corso Buenos Aires e per la comodità di trovarsi nel punto di intersezione tra due linee metropolitane. Qui l'affitto di una singola costa in media 480euro.
Lima
Abitare qui significa trovarsi nel cuore dell'area commerciale di Corso Buenos Aires, con i suoi negozi alla moda, i moltissimi ristoranti e i bar per l'aperitivo. Da qui è facile raggiungere Città Studi, ma anche la Stazione Centrale e il centro cittadino. Tutto questo rende Lima una zona molto apprezzata dagli studenti, che per abitarci spendono in media 500 euro al mese.
Crocetta
Un'area centralissima, perfetta per gli studenti del campus della Statale di Via Festa del Perdono. Avere casa qui significa poter vivere appieno il centro della città: Piazza Duomo è facilmente raggiungibile a piedi, così come lo sono le Colonne di San Lorenzo e i Navigli, zone chiave della vita notturna di ogni universitario milanese. Gli affitti costano in media 560 euro.
Porta Romana
È una zona servitissima e centrale, con eleganti palazzi d'epoca e viali alberati su cui si affacciano bar e locali di ogni tipo. Da Porta Romana si raggiungono facilmente sia la Statale che la Bocconi: una posizione privilegiata che rende quest'area molto apprezzata dagli studenti. Per vivere qui si spendono in media 550 euro al mese.
S. Ambrogio
L'Università Cattolica si trova a poche centinaia di metri da questa fermata: una comodità rara, che rende gli appartamenti della zona molto ambiti dagli studenti dell'Ateneo. È un'area elegante e centrale: musei, intrattenimenti e servizi si trovano a pochi passi. Il prezzomedio per una stanza singola ammonta a 570 euro.
Porta Genova
Da qui è possibile raggiungere facilmente a piedi IULM, Cattolica e Bocconi. Il vero fascino della zona di Porta Genova consiste però nella vicinanza con i Navigli, il regno degli aperitivi milanesi. Si tratta di una delle zone più amate e frequentate dagli universitari, che soprattutto nella bella stagione animano la vita notturna della zona. Gli affitti costano in media 550 euro.
Romolo
La fermata è a due passi dall'Università IULM, il che rende la zona estremamente appetibile per gli studenti che la frequentano. È un quartiere circondato da spazi verdi, dove molti palazzi sono di costruzione recente ed è quindi possibile trovare stanze in condizioni impeccabili. Da Romolo si può arrivare a piedi in zona Navigli, per cui la sera non ci si annoia mai. Vivere qui costa in media 510 euro a persona.
Famagosta
Questa fermata si trova all'altro estremo del campus IULM rispetto a Romolo, ma essendo più periferica offre affitti più economici: il costo medio per una stanza singola è infatti di 470 euro. È inoltre la sistemazione ideale per gli studenti di medicina afferenti all'Ospedale San Paolo, polo dell'Università Statale che si trova a poche centinaia di metri.
Dergano
Nonostante la distanza dal centro città, questa zona è resa molto appetibile dalla vicinanza con il campus di Bovisa del Politecnico di Milano. Per chi studia presso questo polo, cercare casa nei pressi della fermata Dergano è la soluzione più pratica – nonché una delle più economiche, considerando che una stanza singola costa in media 450 euro.
"L'elemento principale che gli studenti prendono in considerazione quando cercano casa è la vicinanza con la propria Università, ma è importante anche che l'area sia ben servita", afferma Giampiero Marinò, Country Manager di Uniplaces per l'Italia. "Per questo le richieste si concentrano principalmente attorno a tre macro-aree: Città Studi, la zona Ticinese e quella di Bovisa-Dergano. Per chi possiede immobili in questi quartieri, affittare a studenti è una grossa opportunità".


Uniplaces
Uniplaces, sin dal suo lancio avvenuto nel 2013, si propone come brand di riferimento per tutto ciò che riguarda prenotazioni online di alloggi per studenti universitari.
Questa ambizione è stata supportata da una rapida e costante crescita che ha reso Uniplaces il portale di riferimento per tutto ciò che riguarda prenotazioni online di alloggi per studenti.
Rivestendo un duplice ruolo nel mercato dello student housing, Uniplaces aiuta anche i proprietari di casa ad affittare le proprie strutture in maniera rapida e sicura realizzando una rendita spesso superiore rispetto alla media degli affitti in quella determinata destinazione.
Il portale, in costante crescita, può contare su investimenti da parte di partner finanziari di assoluto spessore inclusi: Octopus Investments, Atomico ed i fondatori di Zoopla and LOVEFiLm.


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giovedì 23 febbraio 2017

MILANO4YOU. Approvazione definitiva PII - A Segrate nascerà la prima Smart City in Italia

Sorgerà a Milano Segrate la prima vera Smart City italiana.

Approvato il Piano Integrato di Intervento (PII) dal Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale di Segrate (Milano) ha definitivamente approvato il progetto che darà vita a al primo Smart District realizzato in Italia.

Una città intelligente, con strutture residenziali e commerciali, servizi ai cittadini, ampi spazi verdi e partner di rilievo internazionale.


Milano4You è realtà. Lo scorso 21 febbraio il Consiglio Comunale di Segrate ha approvato in via definitiva il Piano Integrato di Intervento (PII) della prima Smart City integrale, cioè costruita da zero in Italia, presentata dalla società di project management R.E.D. srl guidata da Angelo Turi.
Dopo il procedimento di adozione ottenuto a fine ottobre scorso, il Consiglio Comunale ha compiuto l'ultimo fondamentale passo in avanti verso il buon esito del progetto che riqualificherà l'area segratese. La successiva stipula della convenzione urbanistica sarà formalizzata entro l'estate 2017, con il successivo inizio lavori stimato per il mese di ottobre 2017.
Per favorire lo stato di avanzamento dell'iter di approvazione, nelle settimane precedenti erano stati raggiunti due importanti traguardi da parte del gestore: l'accordo all'unanimità con i condomini della Boffalora per un cospicuo risarcimento danni, oltre a una serie di spese e opere ulteriori per gli annosi problemi legati alle gestioni precedenti, e la produzione della documentazione e verifiche necessarie in ambito idrogeologico richieste da Città Metropolitana.
"Siamo molto soddisfatti, finalmente, di questo importante traguardo raggiunto – commenta Angelo Turi, Amministratore di R.E.D. srl. Da oltre tre anni lavoriamo a un progetto visionario e unico nel suo genere, tra le tante difficoltà in cui ci siamo imbattuti e ad un iniziale scetticismo generale. Abbiamo sempre dialogato con tutti in modo trasparente e risposto alle centinaia di domande dei cittadini. Ringrazio il Comune di Segrate e il Sindaco Paolo Micheli per aver accolto la nostra proposta, i nostri partner internazionali e tutta la comunità: dove oggi c'è un terreno incolto, nascerà un distretto digitale a cui guarderanno in molti. Ora che l'iter è concluso, R.E.D. procederà con i passi che restano da compiere per rinnovare l'impianto del fondo Aster e facendo fronte agli impegni presi con i condomini più disagiati".
Attenta più ai servizi ai cittadini che all'immobile in senso stretto e interessata più alla qualità del vivere che alla qualità del solo abitare, Milano4You unisce le migliori innovazioni tecnologiche legate al vivere sostenibile, alla mobilità e all'ambiente, a soluzioni energetiche, digitali e architettoniche all'avanguardia. Il progetto ospiterà circa 90 mila MQ di superficie edificata (residenziale privato, ville e social housing, aree commerciali, una residenza anziani e un centro culturale), oltre ad un ampio parco di 80 mila MQ. L'intera area occupa una superficie di 300 mila MQ. Il progetto tecnico è affidato allo Studio Sagnelli Associati.
Milano4You, da quando R.E.D. srl è alla regia, ha saputo avvicinare l'interesse di multinazionali di livello globale che hanno deciso di essere parte attiva del progetto: Samsung, IBM, British Telecom e il Politecnico di Milano sono solo alcuni dei partner della Smart City che contribuiranno, con le proprie competenze, conoscenze e infrastrutture tecnologiche, alla realizzazione della prima vera città intelligente d'Italia. 

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VIVERE 4.0: DIGITALE SOSTENIBILE
Milano4You nasce dalla volontà di proporre soluzioni abitative all'avanguardia dove la tecnologia, il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale e sociale si incontrano per dare vita a spazi, non solo abitativi ma anche lavorativi e ricreativi, all'interno dei quali la persona è il centro su cui ruotano i servizi tesi a migliorare la sicurezza e la qualità della vita.

GLI OBIETTIVI
Milano4You si pone alcuni obiettivi ambiziosi:
Una città a costo zero: minimizzare i costi energetici e di gestione degli immobili.
Una vita più sicura: soluzioni tecnologiche all'avanguardia per sicurezza e sorveglianza e soluzioni innovative legate alla salute e al benessere (es. connective health).
Inclusione e partecipazione: gli abitanti di Milano4You diventano una grande community, grazie ad una piattaforma digitale di interazione tra i suoi membri e tra community e soggetti esterni (es. pubblica amministrazione, public utilities).
Un contesto di servizi per migliorare la qualità e ridurre il costo della vita: piattaforma di sharing di servizi (baby sitter, domestici, pulizia, ecc.), mobilità elettrica in car sharing, ecc.
Nuovi lavori e nuovi modi di lavorare: un contesto e un'infrastruttura per attrarre start up innovative, fablab, designer e le nuove professioni legate al digitale e per favorire smart working, co-working e ogni forma di lavoro decontestualizzato.

PENSATO PER CHI VUOL VIVERE
Milano4You, pur rivolgendosi ad un target giovane e propenso alle nuove tecnologie, in realtà è un prodotto trasversale che grazie alla qualità dei servizi offerti (sicurezza, telemedicina, telemonitoraggio della salute) e agli spazi aggregativi, risulta un progetto che risponde anche ad una fascia di popolazione di età medio-alta che più necessita di servizi dedicati. Inoltre si rivolge alle famiglie con bambini, target sicuramente più sensibile e attento alla qualità della vita.

LE FACILITAZIONI D'ACQUISTO
Nell'ottica di realizzare una vera inclusione e consentire anche ai giovani di accedere al nuovo modello di condivisione proposto da Milano4You, verranno proposte facilitazioni nell'acquisto a giovani coppie o giovani single all'acquisto della prima casa, persone impegnate in attività di volontariato, over-50 single o con famiglia che possiedono già un immobile e desiderano vivere in un contesto nuovo e tecnologico.

LE SPESE ZERO E IL VALORE AGGIUNTO
Il risparmio energetico è uno dei cardini del progetto Milano4You; è previsto di minimizzare e possibilmente azzerare la bolletta energetica e telefonica nonché le spese per il riscaldamento e il raffrescamento dei condomini.



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Geografia Digitale: la tecnologia Esri alla base del nuovo Geoportale realizzato dal Comune di Milano


Il nuovo Geoportale del Comune di Milano, realizzato con la tecnologia Esri e con il supporto di Esri Italia e curato dall'Ufficio SIT Centrale e Toponomastica, è stato presentato martedì 21 febbraio presso il Palazzo della Triennale.

Il Geoportale rappresenta uno strumento di divulgazione e lavoro, deputato a divenire il luogo per la conservazione, l'analisi, la distribuzione dell'informazione geografica dell'Amministrazione, affiancandosi anche agli altri strumenti ad oggi esistenti e operanti.

Il nuovo Geoportale è la testimonianza dell'impegno, intrapreso da tempo dal Comune di Milano, a promuovere un approccio aperto e trasparente attraverso gli open data, che ha portato alla realizzazione di numerosi strumenti a sostegno delle esigenze dei professionisti, delle aziende e dei cittadini, grazie anche alla collaborazione con Esri Italia.



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Milano, 28 febbraio: pubblicità e inquinamento urbano - Urban vision, anemotech


Anemotech e Urban Vision la invitano all'incontro

Può una campagna pubblicitaria contribuire a risolvere il problema dell'inquinamento urbano?

28 febbraio  alle ore 11:30
Samsung Smart Arena – Samsung District
via Mike Bongiorno, 9 – Milano

Urban Vision, la prima concessionaria "green", racconta come questo può diventare possibile grazie all'innovativa tecnologia The Breath che permette alle affissioni di assorbire gli inquinanti dell'aria e vi invita a un confronto sul tema tra Istituzioni pubbliche e privati

Partecipano:
Marco Granelli
Assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano
Gianluca De Marchi
Presidente Urban Vision
Gianmarco Cammi
Consigliere Delegato Anemotech
Andrea Poggio
Legambiente
Mattia Pierpaoli
Professore dell'Università di Ancona
Modera
Antonio Cianciullo
La Repubblica





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Via Padova, Milano: il 25 febbraio si presenta il progetto "Coesione sociale 3.0"



COMIN coop. soc.
 

Via Padova, Milano: una mattina di confronto tra associazioni che operano sul territorio e residenti per costruire trasformare il degrado in luoghi piacevoli e vivibili.

È la presentazione del progetto "Coesione 3.0" del Comune di Milano:
appuntamento sabato 25 febbraio 2017 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso il Giardino della Madia, in Via Fonseca Pimentel 5

Milano, 23 febbraio 2017 – L'appuntamento è a partire dalle 9 presso il Giardino della Madia, in Via Fonseca Pimentel 5, nel cuore della zona di via Padova, a Milano: un incontro pubblico sabato 25 febbraio per presentare il progetto "COESIONE SOCIALE 3.0", che opera in Via Padova nel tratto tra Via Giacosa e Via Toselli, attorno alla cosiddetta "Piazzetta Mosso".

Si tratta di un'iniziativa del Comune di Milano (Assessorato alla Sicurezza e Coesione Sociale) che opera in Zona 2 nel quartiere: partito a novembre 2016, Coesione sociale 3.0 è attivo su un territorio su cui si concentrano nel contempo un alto tasso di immigrazione e una forte innovazione: gli abitanti storici si confrontano quindi non nuovi modi di abitare, connotati sia da un tessuto sociale multiculturale, sia da una nuova imprenditorialità creativa giovanile.
Il progetto è realizzato da COMIN Cooperativa Sociale di Solidarietà Onlus, insieme a B-CAM Cooperativa Sociale Onlus, Cooperativa Sociale Tempo per l'Infanzia, ALA Milano Onlus.
Il progetto è realizzato inoltre in rete con Amici del Parco Trotter, T12 Lab, Comunicarearte Spazio Xpò, L'Ortica, Cascina Martesana, Circolo Legambiente Reteambiente

Anna Monti della cooperativa COMIN coordina il progetto: "Via Padova è una delle zone di Milano con un'alta concentrazione e varietà di soggetti operanti. L'idea è stata quella di creare un ponte tra realtà diverse e far germogliare quello che c'è in potenza, ottimizzare le risorse e rendere le azioni solide nel tempo"
Il progetto si concentra su tre assi:
1) "SI - CURA" prevede l'individuazione di aree e proposte di miglioramento del territorio, in sinergia con i cittadini e le reti locali e l'attivazione di un presidio animativo di strada nei Giardini di Via Mosso e vie limitrofe proponendo azioni o micro-eventi in grado riabitare i luoghi (merende per famiglie e bambini, pulizia, piantumazioni, cura dell'arredo urbano e attività di street art, colazioni e aperitivi sociali, performance teatrali, raccolta e restituzione creativa di interviste).
2) "VALORIZZAZIONE BENI COMUNI" lavorerà con la cittadinanza sulle tre aree verdi esistenti (Orti di Via Padova, del Parco Trotter e Orto condiviso di Cascina Martesana), intese come luoghi di incontro e di progettazione per sviluppare la sensibilità ambientale e lo stare insieme. Si propone inoltre l'ipotesi della riqualificazione del sottopassaggio ferroviario, attraverso opere di street art.
3) "CULTURA E CREATIVITA' LOCALE" ha come obiettivi la costruzione partecipata e apertura alla cittadinanza di un archivio per un racconto interattivo delle storie di via Padova (Mosaico Storico) alla Casa del Sole Parco Trotter, e la costituzione di un micro-pool di creativi residenti nel quartiere per realizzare interventi artistici negli spazi pubblici.
"Vorremmo lasciare segni concreti in questo quartiere -spiega Anna Monti- trasformando luoghi comuni in stato di degrado in luoghi piacevoli e vivibili. Per questo crediamo anche che sia centrale il lavoro di raccolta fondi e ingaggio del mondo profit per realizzare alcune azioni. Un altro risultato atteso è quello di lasciare degli appuntamenti e delle consuetudini portate avanti dai cittadini che continuino anche dopo la fine del progetto"
La giornata del 25 febbraio (maggiori informazioni qui https://www.facebook.com/coesionesociale3.0/) nasce come un momento fondamentale del progetto. Dopo aver creato una rete di base andranno infatti definite le azioni e il calendario insieme a tutti i cittadini e le organizzazioni che desiderano partecipare.
Per questo la struttura di questo appuntamento è organizzata per tavoli di lavoro e proseguirà per tutta la mattina, fino alle 13.

Chi sono i soggetti della Rete che svilupperà il progetto:

Cooperativa Sociale Comin
La Cooperativa Sociale COMIN nasce nel 1975 a Milano, allo scopo di realizzare interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà.
I settori tradizionali dell'accoglienza in comunità e dell'assistenza domiciliare ai minori, nel corso degli anni, sono stati affiancati da interventi di promozione dell'affido familiare, del benessere e della coesione sociale di giovani e famiglie. Particolare attenzione è rivolta agli stranieri e alla prima infanzia.
Cooperativa sociale B-CAM
Realizza progetti per la coesione sociale, il protagonismo giovanile e la comunicazione sociale.
Le attività sono realizzate in "rete" con altre realtà: a Milano nei quartieri di Baggio, Via Padova, Villapizzone e a Besana in Brianza.
B-CAM punta sulla centralità delle persone, dei gruppi e delle comunità come attori di cambiamento e generatori di pratiche positive. B-CAM coinvolge persone, gruppi e comunità per accompagnare e attivare il cambiamento. Ci occupiamo di coesione sociale attraverso progetti che attivando risorse e legami puntano ad abitare i quartieri.
Cooperativa Tempo per l'infanzia
La cooperativa ha una lunga storia che inizia alla fine del 1981 come servizio di affido familiare e poi allarga la sua attività, costituendo nel 1984 un'associazione che nel 1993 viene trasformata in cooperativa sociale-onlus. La Cooperativa Tempo per l'Infanzia è una realtà riconosciuta nel territorio e consolidata nei suoi servizi di promozione del benessere dei minori, di sostegno alla genitorialità, di formazione per operatori sociali e insegnanti, di educazione ambientale. Le attività della Cooperativa sono dirette a prevenire il disagio sociale e la dispersione scolastica, a implementare le capacità di sostegno e orientamento dei ragazzi in una società complessa, a stimolare le potenzialità degli adulti di riferimento, la creatività e le risorse dell'intero contesto educativo (famiglia-scuola-territorio), ad affinare l'ascolto e le modalità di risposta dell'ambiente ai bisogni delle giovani generazioni, alla diffusione di forme di cittadinanza attiva, alla sostenibilità sociale e ambientale.
Associazione Ala
Ala è un'organizzazione laica che si occupa di tutela della salute, inclusione sociale, lotta alle discriminazioni e cooperazione sia sul territorio nazionale che internazionale. La caratteristica distintiva delle attività è il coinvolgimento diretto dei destinatari (metodologia partecipata).
Questo modello ha permesso l'attivazione di interventi strutturati ed elaborati in funzione delle reali esigenze del luogo o della persona interessata. La filosofia si caratterizza nell'innovazione, nella sperimentazione e soprattutto nella valutazione delle azioni. 
L'idea è quella di favorire il protagonismo e la possibilità di scelta delle persone, attraverso la messa in gioco delle risorse individuali e collettive, al fine di favorire una partecipazione attiva alla e nella Società.
Ambiti di intervento principali: HIV/Aids e MTS (Sessualità Sicura), Dipendenze (droghe e alcol), Divertimento Sicuro, Movida responsabile, Dispersione e disagio scolastico, Bullismo, Violenza di genere, Pari opportunità, Prostituzione, Disagio psicologico, Persone a rischio di esclusione sociale, Ricerche sociali, Cooperazione internazionale.


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La guida ecosostenibile di Milano, MaxGuide, vince il contest Igloo Festival promosso da Arjowiggins Graphic


Una guida originale con la quale scoprire i posti più nascosti e meno conosciuti di Milano si è aggiudicata il premio al concorso promosso in Italia dal gruppo cartario specializzato nella produzione di carte riciclate, per aver realizzato la miglior proposta creativa ed ecosostenibile di utilizzo di Igloo.

23 febbraio 2017 - MaxGuide è una guida trendy e ecosostenibile di Milano, aggiornata con le ultime tendenze, che contiene una cinquantina di suggerimenti, uniti a citazioni pop e a un aspetto grafico accattivante arricchito da icone, colori vivaci e di facile consultazione. Il formato quadrato di 22 cm per lato e la stampa su carta riciclata Igloo di alta qualità consentono di tenere MaxGuide con una mano sola. In ventiquattro pagine si trovano informazioni originali e utili per una visita non convenzionale della città e dei dintorni. 

Ogni pagina è legata a un tema, come lo shopping, lo sport, i posti curiosi e la vita notturna e contiene anche l'indicazione dei sette luoghi preferiti dagli autori, spesso sconosciuti persino ai milanesi. Le segnalazioni di negozi e ristoranti contengono solo piccole attività originali e di qualità. Interessanti le segnalazioni del cimitero Monumentale, visto come una raccolta di opere architettoniche a cielo aperto e l'orto botanico di Brera, una raccolta di piante molto interessante e spesso ignorato per la fama della più nota Accademia. E per vedere Milano dall'alto non c'è solo il tetto del duomo, ma anche la torre Branca nel parco Sempione.

"MaxGuide nasce dall'esigenza di avere una guida pratica, utile e che permette di scoprire quegli aspetti di una città che le guide ufficiali non raccontano, per viverla nei suoi aspetti quotidiani, magari avendo poco tempo. – spiega Massimiliano Freddi, ideatore della guida – Siamo partiti dalla considerazione di cosa avremmo consigliato ad un amico che volesse visitare Milano. Contemporaneamente abbiamo voluto fare un prodotto facile da usare e attento all'ambiente, per questo Igloo si è rivelata un valido alleato del nostro progetto, per l'ottima qualità di stampa, il suo bianco perfetto e i benefici ambientali che derivano dall'essere una carta riciclata."

L'utilizzo di Igloo permetterà un beneficio concreto: ogni mille guide stampate si risparmiano 80 kg di rifiuti, 19 kg di CO2, 1.963 litri di acqua e 130 kg di legno, rispetto all'utilizzo di una carta prodotta con cellulosa. Igloo è la carta di Arjowiggins Graphic con il grado di bianco in assoluto più elevato per le carte riciclate (CIE 150 per Igloo Offset e CIE 126 per Igloo Silk), ottenuto grazie all'innovativo processo di produzione dello stabilimento di Greenfield, in Francia, nel quale la pasta riciclata passa attraverso tre cicli di pulizia senza l'utilizzo di cloro.

MaxGuide Milano 2017 è disponibile in italiano o in inglese, viene regalata dai migliori B&B e boutique hotel ai propri ospiti ed è in vendita a 7 Euro su Amazon, presso Libri e Libri a Monza e in molte librerie di Milano. 

"Siamo molto soddisfatti della qualità dei lavori presentati dai partecipanti al contest. – dice Aurélie Soly, marketing manager Sud Europa di Arjowiggins Graphic   Il ruolo di Arjowiggins Graphic sarà sempre più di supporto a tutti coloro che vedono nella carta uno strumento con molteplici possibilità di valorizzare la comunicazione, la creatività e l'attenzione all'ambiente. Questa guida ne è un esempio perfetto, perché è innovativa, ha un design d'effetto ed è rispettosa dell'ambiente grazie alla scelta di una carta riciclata."





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lunedì 20 febbraio 2017

“Famelici”: un food blog di contaminazioni ed esplorazioni tra il cibo e la cultura



Il preambolo sembra calzante: “ogni piatto, vigna, ricettario, territorio, negozio è un universo ricco di strati narrativi ed esperienziali che abitano la storia del Belpaese. E, non a caso, viene usato il termine ‘abitano’: noi Italiani sperimentiamo, viviamo profondamente molti aspetti della nostra vita, il cibo in primis”

In questo caso vivono e sperimentano il cibo, uno degli asset rappresentativi dell’Italia, tre donne, Alessandra, Camilla e Monica, da molti anni nel settore del food, che hanno dato vita al blog Famelici; sicuramente il fatto che sia improntato alla femminilità e a tre variazioni della stessa dà a questa nuova presenza web una prospettiva diversa. Rappresenta, in un certo senso, per citare Lietta Tornabuoni che recensiva su “La Stampa” “Il secolo delle donne. L'Italia del Novecento al femminile” (di Elena Doni e Manuela Fugenzi, Economica Laterza, 2001), “la prova lampante del gran cammino percorso dalle donne”.
L’altra metà del cielo sta prendendosi gli spazi a lei dovuti, anche in un blog che coniuga cultura e cibo, come accade sempre di più in tutti i settori, sebbene permangano molte disparità… Il rapporto “Women, men and working conditions in Europe” ha testimoniato infatti che nel Vecchio Continente gli uomini risultano lavorare di più fuori casa, ma se si sommano i tempi di viaggio, le ore di lavoro retribuito e quelle di lavoro non retribuito, la media europea vede le donne impegnate per 64 ore a settimana contro le 53 maschili.
Le donne sono occupatissime dunque… E Alessandra, Camilla e Monica lavorano e vivono tutte a Milano; sono così completamente immerse nell’atmosfera della propria città, che aspira a diventare la capitale del food, che l’hanno scelta come uno degli argomenti centrali del blog (Milano si chiama infatti una sezione, insieme a Carpet, Culture, Green, Travel e Future).
Alessandra, Camilla e Monica: tre donne, ma niente questioni di genere!
Tre giornaliste specializzate nel “world of food”, quindi, Alessandra Cioccarelli, Camilla Rocca e Monica Viani, animate da una sana (ma a volte anche insana) curiosità verso tutto ciò che è gusto, bellezza, piacere e cibi, danno vita a “Famelici”, un foodcultblogging collettivo di contaminazioni ed esplorazioni: quelle tra il cibo e il sociale, l’arte, la storia, l’attualità, la tecnologia e tutto quello che è sulla tavola di ieri, oggi e domani. Riguardo al loro essere donne, la risposta non si fa attendere: “l’importante è la creatività e la competenza, non il genere”.
Il miglior appetito è il desiderio!
Afferma Alessandra Cioccarelli, laureata in lettere moderne: “non prendiamoci troppo sul serio, ma anche sì: ‘Famelici’ è un blog diverso per gente curiosa e affamata di cultura, perciò il claim: ‘Il miglior appetito è il desiderio!’. Ecco il nostro manifesto (semiserio e, per favore, anche voi alzate la mano destra): crediamo nella contaminazione; per raccontare sono infatti necessari diversi linguaggi, punti di vista e media. Crediamo nell’equilibrio: non amiamo intransigenze, tabù, estremismi. Crediamo nella sostanza: per capire e raccontare questo mondo vogliamo scavare sotto la superficie, senza saperi esclusivi”. All’espressione sorniona di Alessandra fa seguito Monica Viani, laurea in filosofia, che va a rispondere alla domanda di obbligo: “che cosa è Famelici? Sarò sintetica anche se nella mia anima preferisco le ampie dissertazioni e lo sarò in cinque punti: parlare di cibo in modo diverso, pensare in grande, scrivere in libertà, mescolare ‘cultura e cibo per vedere se è proprio vero che si è ciò che si mangia’ e, per ultimo, per noi molto importante, sorridere, cioè produrre gioia contagiosa, lavorando”.
Stay hungry, stay foolish… Siate famelici
Famelici è quindi molto di più di un blog: sarà un eco-sistema digitale composito, con le piattaforme di Linkedin, Facebook e Instagram coinvolte in un network di commistioni; anche l’offerta è ricca di spunti innovativi: Tecno Eventi, per esempio, Performance teatro-gastronomiche ed altro in vista di “Milano Food City” del 4 maggio.
Risuona nelle parole delle tre giornaliste di Famelici la carica del celeberrimo ‘Stay hungry, Stay foolish’ (di Stewart Brand e non di Steve Jobs, come si suole riportare), con la dovuta cautela nel paragone, considerata la caratura dei personaggi coinvolti. Ultima delle intervistate, Camilla Rocca, laureata in economia e commercio, conclude: “tre donne con esperienze diverse ma che amano la contaminazione culturale e che vogliono parlare di cibo in modo rinnovato, utilizzando linguaggi differenti. E' stato un progetto a lungo meditato e alimentato, come un neonato subito manifestatosi con un vagito potente di vita. Tre donne che sono convinte che l'equazione cibo - cultura sia lapalissiana, senza dimenticare lo humour: parafrasando Marinetti, ‘usciamo dalla saggezza e diamoci in pasto all’ignoto’”.

https://www.famelici.it/

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