CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news da e su Milano

Cerca nel blog

sabato 30 novembre 2019

Biodiversità: la nuova sfida del Tre Cristi Milano. Un menu dagli ingredienti esclusivi e dalla territorialità radicata.

                               

Biodiversità: la nuova sfida del Tre Cristi Milano

Un menu dagli ingredienti esclusivi e dalla territorialità radicata


Il nuovo menu invernale al Tre Cristi Milano non racconta solo di sostenibilità, ma anche di biodiversità, ponendo l'accento sull'inscindibile legame tra alcuni ingredienti e il loro territorio

 

È un mosaico senza fine quello a cui lo chef Franco Aliberti sta dando vita menu dopo menu: ogni nuova carta è un tassello che si aggiunge, seguendo un filo conduttore preciso e ben delineato, dando sempre più forma a un'idea culinaria ben precisa, fatta di sostenibilità, eticità e, da novembre, anche di biodiversità. Un concetto che fatica ancora a entrare nelle cucine e sulle tavole dei consumatori, nel quale Franco Aliberti ripone il suo estro e le sue forze, senza rinunciare alla vena ludica ed ingegnosa tipica della sua personalità. Nascono così piatti chimerici, come Pane e salame inteso da tutti come la classica merenda salata, ma che viene qui riproposta nella sua versione dolce: michetta di pasta choux, salame di cioccolato bianco con mirtilli e mandorle, cremoso allo yogurt e limone, acetosella.

Sfogliando il menu è evidente come la sfida alla biodiversità a tavola sia stata accettata con forte determinazione e una meticolosa ricerca degli ingredienti. Piccole produzioni e varietà locali da sostenere contro l'omologazione del gusto e per la tutela di diversità del nostro paese. Si può così scegliere tra il cavolfiore di Moncalieri presidio Slow Food e il topinambur bianco di Cernobbio; dal cardo gobbo di Nizza Monferrato alla zucca mantovana PAT, dove PAT sta per Prodotti Agroalimentari Tradizionali, profondamente radicati al territorio di produzione e alle loro metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura. Ci sono poi ingredienti talmente particolari da avere una lunga storia e un'intrinseca tradizione, fondamentali per potere comprendere fino in fondo l'essenza del piatto in cui sono inseriti: come le castagne di Calizzano e Murialdo, la cui essiccatura avviene sui "tecci", ovvero piccoli seccatoi in pietra con il tetto di scandole, dove all'interno, all'altezza di due o tre metri da terra, un soffitto di graticci in legno permette al calore e al fumo di raggiungere le castagne.

Così l'idea del 'chilometro zero' si lega indissolubilmente ai presidi e alle denominazioni legati ai vari territori, con lo scopo di salvaguardare gli ingredienti. E se si parla di territorio, Franco Aliberti pone sempre un occhio di riguardo alla città che lo ha accolto, ovvero la sua Milano, omaggiandola con piatti della tradizione come Rostin negàa di vitello di razza Piemontese e Ricordando la Miascia, cioè una torta di pane senza uova e con frutta. Ed è anche la frutta che trova il suo spazio all'interno del menu e lo fa riportando alla luce una tradizione passata ma ormai abbandonata, ovvero quello del carrello dal quale è possibile scegliere tra una selezione di frutta di stagione proveniente da piccoli produttori del nostro territorio.

I menu degustazione rimangono due: "In città" caratterizzato da 8 portate e "Biodiversità a due passi da Milano" di 12 portate. Entrambi iniziano con un'entrée dal sapore natalizio ma rivisitato: Omaggio al panettone in versione salata, con la mostarda di zucca fatta in casa e lo zabaione salato.

Oltre ai menu, la scelta à la carte prevede un'opzione in più, ovvero quella di scegliere le porzioni "Degustazione" che permettono di assaggiare ad un costo minore i piatti del ristorante Tre Cristi Milano, per capirne a pieno la filosofia e l'identità. Rimangono invariate l'opzione delle due portate a 35€ e quello delle 3 portate a 50€.

La cucina: 
Le parole chiave sono una cucina attenta all'ambiente ed ecosostenibile: ogni piatto esalta le singole materie prime, presentate in diverse consistenze e utilizzando tutte le parti commestibili di frutta e verdura. Un'innata curiosità e voglia di sperimentare: Franco Aliberti si avvale delle più moderne tecniche di cottura ma predilige un ritorno all'uso di cucina ancestrale, come quella della griglia, che diviene garanzia di una cucina personale e decisamente creativa.
Sorpresa, divertimento e un gioco sensoriale che viene esaltato da una studiata linea di oggetti di design che vede lo skyline e la tradizione milanese come fonte ispiratrice: un piccolo tram, come nell'immaginario collettivo di una Milano anni '50, sarà il veicolo che vi accompagna fino all'ultima portata.
"Ho una visione da pasticcere: tutto deve essere calcolato al millimetro, per essere perfettamente replicabile in ogni momento e da ognuno. Un esempio: la pasta al pomodoro, è la classica ricetta non scritta. Per me deve essere scritta anche quella, con tutte le possibili variazioni. Questo è un pensiero da pasticcere" racconta lo chef.
  
Le esperienze dello chef:
Tra le esperienze più importanti dello chef-pasticcere quella da Massimo Spigaroli all'Antica Corte Pallavicina, poi con Massimiliano Alajmo a Le Calandre di Padova dove ha la possibilità di confrontarsi con professionisti del calibro di Gianluca Fusto, quindi con Gualtiero Marchesi ad Erbusco con cui collabora anche all'apertura del Marchesino a Milano. A seguire, l'esperienza pregnante presso il ristorante Vite di San Patrignano, per il progetto di centro della proposta educativa della comunità. Nel 2012 entra a far parte della brigata di Massimo Bottura all'Osteria Francescana, mentre nel 2014 apre il suo ristorante a Riccione, EVVIVA, dolci e cucina a scarto zero, sua cifra stilistica. Infine l'affiancamento dello chef Gianni Tarabini a La Preséf all'interno dell'Azienda Agricola de "la Fiorida" a Mantello, in Valtellina.
                               



--
www.CorrieredelWeb.it

martedì 26 novembre 2019

Illuminazione natalizia a Milano: il progetto tutto green in p.zza della Scala 'Luci buone a Milano'


Il progetto green di ENGIE che illuminerà e animerà Piazza della Scala

 

Milano, 25 novembre 2019 – Per dare il via alle festività natalizie, il 5 dicembre, un'opera illuminotecnica sarà la nuova e originale immagine di Piazza della Scala, all'insegna della riduzione delle CO2.

 

È questo "Luci Buone a Milano", il progetto accolto favorevolmente dall'Amministrazione comunale e realizzato da ENGIE Italia, player dell'energia e dei servizi leader nella transizione a zero emissioni di CO2, con la collaborazione di Signify, leader nell'illuminazione che ha fornito i corpi illuminanti e la società di Ingegneria I-Dea che ne ha concepito l'installazione luminosa.

 

L'opera animerà il cuore di Milano dal 5 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020.

 

L'ispirazione che ha consentito di sviluppare il progetto illuminotecnico deriva proprio dal prestigioso Teatro alla Scala, un vero e proprio tempio culturale che sotto il suo soffitto ha ospitato e ospita grandissimi artisti e produzioni. Questo stesso soffitto prende vita in piazza, curvandosi e modellandosi sui passanti e avvolgendoli in uno sfavillio "a impatto zero".

 

La struttura realizzata in materiale riflettente amplificato dalla presenza di piccoli punti strass in cristallo e l'installazione di circa 200 metri di tubi LED a basso wattaggio, permettono un risparmio energetico del 65%, pur realizzando un notevole effetto di luci. L'installazione verrà illuminata da barre a led a luce bianca e colorata, che sfruttando un sofisticato sistema di controllo saranno in grado di creare un effetto dinamico, sfumato verso l'alto.

 

Un progetto, quindi, inspirato alla sostenibilità che sarà arricchito da due iniziative, dedicate ai cittadini, per sensibilizzare sull'impatto ambientale.

 

Due totem interattivi daranno la possibilità ai passanti, anche grazie al supporto di hostess, di scegliere i "buoni proposti del 2020". Le buone azioni del nuovo anno, come impegno per una migliore qualità della vita, potranno essere selezionati anche tra i propositi "a zero impatto di CO2". Inoltre ognuno potrà calcolare la propria "carbon foot print" quotidiana attraverso il calcolatore di CO2 (test a questo link) progettato da ENGIE. Un gioco, quindi, che animerà la piazza e farà riflettere su quanto "pesiamo sul pianeta" e come possiamo ridurre le nostre emissioni di CO2.

Attraverso i display LED dei totem, sarà inoltre possibile fare dei 'green selfie', e saranno distribuiti degli eco-cartoncini natalizi e dei flyer con il decalogo dei consigli per un "Natale sostenibile", dando la possibilità ai cittadini di divertirsi e acquisire maggior consapevolezza. #Piùsiamomenopesiamo sarà l'hashtag dominante.

 

La struttura luminosa a led inizierà a brillare giovedì 5 dicembre alle ore 17:30. E per la sua inaugurazione sarà realizzato un evento aperto alle persone e focalizzato sulla sostenibilità: l'ENGIE Silent Party "Zero decibel x zero CO2". Piazza della Scala si trasformerà dunque in un'enorme sala da ballo silenziosa, dove i passanti vengono dotati di speciali cuffie e possono ballare walzer o disco dance con la regia dal vivo del DJ Filippo Nardi.

Un evento nuovo di entertainment per una piazza a zero inquinamento acustico, a cura di Barbara Garavelli Nani Mocenigo.

 

"Luci Buone a Milano, è per noi un ulteriore impegno per la sostenibilità ambientale nell'ambito della partnership con il Comune di Milano. - commenta Laura Masi, Direttore Marketing e Comunicazione di ENGIE Italia. "Siamo al fianco dell'Amministrazione su diversi fronti per contrastare le emissioni di CO2, dai progetti di efficienza energetica in atto per oltre 500 edifici pubblici, alla collaborazione nel progetto ForestaMI. Crediamo fortemente, quindi, che una Milano a zero emissioni nel 2050 sia possibile. Siamo però, altresì, convinti che per realizzare questo ambizioso traguardo, sia fondamentale mettere i singoli cittadini nelle condizioni di comprendere quanto la propria impronta ecologica impatti sull'ambiente, e il progetto "Luci Buone a Milano" ha questo obiettivo. – continua Laura Masi – Le persone saranno avvolte e coinvolte da una luminaria natalizia progettata per essere sostenibile e dal particolare impatto visivo. In quest'atmosfera unica si inviteranno le persone a interagire e a riflettere sulle proprie scelte di vita quotidiana in ottica di riduzione di emissioni di CO2. Invitiamo quindi tutti a venire in Piazza della Scala e accendere la loro "luce buona" per il 2020, perché come diciamo in ENGIE, "più siamo, meno pesiamo". 



--
www.CorrieredelWeb.it

sabato 16 novembre 2019

A Milano una settimana di eventi di all'insegna del gusto. Apre il Bofrost Point con showcooking, degustazioni e laboratori

A Milano una settimana di eventi di all'insegna del gusto

Apre il Bofrost Point con showcooking, degustazioni e laboratori

Dal 18 al 24 novembre allo Spazio Presso di via Paolo Sarpi 60 fa tappa il Good Food on Tour di Bofrost: incontri con chef e foodblogger per provare le specialità Bofrost e imparare come impiegarle in tante preparazioni. Dal menu in 30' al pranzo di Natale senza stress, dal menu veg alle ricette facili con il pesce, fino al finger food e ai laboratori per bambini 

 

Quali sono i trucchi per preparare senza stress i menu delle feste? Quali sono le migliori ricette salva-cena quando proprio non si ha tempo? E come portare in tavola in modo diverso dal solito il pesce e le verdure? I surgelati sono un alleato prezioso in cucina: scegliendo prodotti di qualità e usandoli con creatività si possono creare grandi piatti. Per farli conoscere ai milanesi Bofrost porta il suo format Good Food on Tour a Milano, nella veste del temporary store Bofrost Point: allo spazio Presso di via Paolo Sarpi 60, dal 18 al 24 novembre, gli esperti di Bofrost, assieme a chef e foodblogger, presenteranno degustazioni, showcooking e laboratori gratuiti su prenotazione.

 

«Per questa tappa speciale di Good Food on Tour abbiamo realizzato un Bofrost Point che per una settimana, dalle 10 alle 20, aprirà i battenti portando il pubblico in una vera cucina, in tutto e per tutto simile a quella che tutti gli italiani vivono nelle proprie case – spiega Gianluca Tesolin, amministratore delegato di Bofrost Italia –. Questo ambiente familiare sarà sempre aperto per far conoscere e degustare i prodotti Bofrost, che potranno contestualmente anche essere ordinati con consegna a casa negli orari preferiti. Inoltre al Bofrost Point si parlerà anche di sicurezza alimentare, di filiera certificata e di come leggere correttamente le etichette dei prodotti che acquistiamo tutti i giorni».

 

Ogni giorno, alle 12 e alle 18, ci saranno poi gli eventi speciali dedicati a preparazioni e ricette con cui scoprire tutte le potenzialità dei surgelati in cucina. Guest star tre foodblogger che condivideranno l'esperienza sui social: Federica Gianelli (Papillamonella), Valentina Tozza (Lacucinachevale) e Chiara Rozza (Kucinadikiara).

 

Ce n'è per tutti i gusti. Lunedì 18 novembre e mercoledì 20 "Menu completo in 30 minuti", lunedì 18 e giovedì 21 "Il pranzo di Natale senza stress", martedì 19 "Menu green" dedicato alla cucina vegetariana e vegana, venerdì 22 e sabato 23 "Il pesce facile", sabato 23 "Finger food mania". Domenica 24 novembre alle 10.30 e alle 16 due laboratori dedicati a genitori e bimbi (5-10 anni) dal titolo "Un gioco… da mangiare", in cui l'illustratrice Federica Pagnucco preparerà con i bambini una box di biscotti da portare a casa.

 

Bofrost Point sarà aperto al pubblico dal 18 al 24 novembre, dalle 10 alle 20, allo Spazio Presso di via Paolo Sarpi 60.

 

Gli showcooking sono gratuiti e con posti limitati.
Per partecipare è necessario prenotare
su www.bofrost .it/goodfoodontour

 

bofrost* Italia – È la più importante azienda italiana della vendita diretta a domicilio di specialità alimentari surgelate senza nessuna interruzione della catena del freddo. Vi lavorano 2.400 persone in tutta Italia. Le sede centrale si trova a San Vito al Tagliamento (PN). A oggi, sono oltre un milione le famiglie italiane che apprezzano e conoscono i prodotti di bofrost* Italia. La qualità, il gusto e un eccellente servizio rappresentano i fattori di successo di questa azienda.


Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *