26 novembre 2010 > 18.30
Un libro a Milano
II Salone della piccola e media Editoria Indipendente
SuperstudioPiù > Via Tortona 27
Editoria. Ecologia. Tecnologia.
Serata di inaugurazione
Nel cuore della Milano post-industriale - la zona Tortona - oggi tempio della moda e del design, si apre la II edizione di Un Libro a Milano. Salone della piccola e media Editoria Indipendente, che inaugura la tre giorni della kermesse culturale con un grande omaggio al mondo delle passerelle, che ha reso la città universalmente nota.
Programma della serata
18.30 Saluto al pubblico e agli editori espositori da parte dei promotori di Un Libro a Milano.
19.00 Ilaria Caprioglio, avvocato e scrittrice, ex Top Model, finalista italiana a Los Angeles del concorso Super Model of the World edizione 1988, presenta il libro Milano-Collezioni andata e ritorno (Liberodiscrivere Edizioni)
Ilaria Caprioglio descrive con coinvolgimento luci e ombre della vita in passerella e i sentimenti ambivalenti di chi approda, giovane e impreparato, nello sfavillante glamour del jet set, nascondendo a volte un profondo disagio, un senso di solitudine e sradicamento.
Ne parlano con l'autrice:
Fabiola De Clercq, presidente ABA – Associazione Bulimia Anoressia
Rosanna Ercole Mellone, giornalista del gruppo editoriale Repubblica-L'Espresso, docente di comunicazione della nutrizione.
Daniela Pedrini, agente per The Fashion Model Management S.p.A.
20.30 Al termine della presentazione, performance musicale del Duo Harmoniae.
Il flauto traverso Sara Ligas, già membro dell'Orchestra Filarmonica del Veneto e la chitarra classica Luciano Massimo Rusignuolo, collaboratore del Teatro alla Scala, propongono brani tratti dal repertorio brasiliano e argentino, con l'intento di accompagnare l'ascoltatore nella magia evocativa dei suoni.
In chiusura ricco buffet a cura di Un Libro a Milano.
Titolo: Milano - Collezioni andata e ritorno
Autore: Ilaria Caprioglio
Editore: Liberodiscrivere® edizioni
Collana: Il libro si libera
Anno: 2008
Dalla postfazione:
La storia di Virginia la scrissi d'un fiato, circa dieci anni fa, nel timore di dimenticare quell'esperienza unica, con luci e ombre, nel mondo della moda. La partorii insieme a Jacopo, il mio primo figlio, ma quando ebbi la bozza del contratto di pubblicazione fra le mani fui assalita dai dubbi, dalla paura di espormi, di mettere a nudo le mie debolezze. La riposi, dunque, nella libreria di casa, avendo riguardo a non affiancarla ai romanzi di Balzac, Verga o Goethe. Sono passati gli anni, a Jacopo si sono aggiunti Edoardo, Vittoria e una targa di ottone da avvocato e la storia è sempre rimasta là, ormai con le pagine incollate fra loro. Intanto sentivo da lontano gli echi del mondo della moda, sempre più distaccata e serena. Seguivo le cronache di quel mondo messo sotto accusa per gli scandali della cocaina, perché istigava all'anoressia o sfruttava giovani fanciulle sprovvedute e dentro di me prendeva forma un nuovo sentimento nei confronti dello scintillante carrozzone sul quale ero salita, seppur per un breve periodo e con alterne fortune. Quel mondo, per una modella, non era solo marcio e negativo come qualche cronista, in cerca di facili scoop, voleva far apparire. In quell'ambiente una ragazza, con i requisiti fisici necessari, poteva e può accostarsi senza bruciarsi, vivendo una esperienza unica, a volte un po' sofferta come nel mio caso, ma di inestimabile valore per la propria crescita umana. Bisogna solo vivere quell'opportunità come una tappa del proprio cammino, splendida e difficile al contempo, considerandola una breve parentesi che non deve precludere gli studi, gli affetti e tutti gli altri mattoni che servono per costruire il proprio futuro. Purtroppo l'elemento che gioca contro chi si affaccia nell'universo moda è l'età, le modelle sono, devono essere giovani e, dunque, recano con sé insicurezze o, peggio, spavalde certezze tipiche dell'adolescenza. Ed è per questo che vanno aiutate e seguite. Mi sono convinta, quindi, a pubblicare la mia storia per offrire un contributo, seppur minimo e imperfetto, ad una aspirante indossatrice. Per svelare alle ragazzine, che desiderano entrare nel mondo della moda, come prosegue la favola dopo che sono passati i titoli di coda dell'ennesimo concorso di bellezza. E' una delle tante storie di modelle raccontate in un libro, un po' datata ma, tuttavia, sempre attuale: dietro uno scatto fotografico oggi c'è maggior tecnologia ma, davanti all'obbiettivo c'è sempre una giovane donna che, per quanto smaliziata possa essere, si ritrova catapultata in un mondo adulto, sola e sganciata da qualsiasi riferimento affettivo. Se la mia bellissima bambina (perdonatemi la debolezza tipicamente materna) mi chiedesse un giorno il permesso di fare questo lavoro non mi sentirei di negarle l'opportunità ma, consapevole delle sollecitazioni alle quali potrebbe andare incontro, vorrei leggesse la storia di Virginia e poi intraprendesse la sua avventura... per non dover vivere un domani il rimpianto di non averci nemmeno provato.
Per informazioni sul Salone, espositori, eventi, personaggi che hanno aderito:
Silvia Reina
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