Giovedì
23 aprile 2015 ore 18.30 al Teatro della Memoria di Milano (via Cucchiari, 4) i
Realisti Terminali presentano il “Dizionarietto delle similitudini rovesciate”
(a cura di Luisa Cozzi); questa nuova figura retorica, denominata dal poeta Guido
Oldani, si sviluppa e manifesta nel III millennio, quando il linguaggio cambia
radicalmente al mutare antropologico. Durante la serata le similitudini
rovesciate verranno interpretate da alcuni attori e da una cantante pop
“Una
similitudine rovesciata è una figura retorica, denominata dal poeta Guido
Oldani, che si sviluppa e manifesta prevalentemente nel III millennio, quando
il linguaggio cambia radicalmente al mutare antropologico causato, nelle
pandemie abitative, dal sopravvento degli oggetti sull’uomo e dal successivo
accatastamento incontrollato”: così spiega la
curatrice Luisa Cozzi il senso del “Dizionarietto delle similitudini
rovesciate”, ediz. Mursia 2014.
Esso verrà
illustrato, in occasione della giornata mondiale del libro, attraverso una
rappresentazione teatrale in collaborazione con Progetto Culturale Samarè ed
Expopportunity. Alla presentazione parteciperanno alcuni Realisti Terminali tra
i quali Guido Oldani, Giuseppe Langella e Marco Luca Pellegrini; l’appuntamento
è per giovedì 23 aprile 2015 presso il Teatro della Memoria di Milano (Via
Cucchiari, 4 - ang. via Cenisio, ore 18.30). Durante la serata gli attori
Aleardo Caliari, Domitilla Colombo e Danilo Ghezzi metteranno in scena alcune
“similitudini rovesciate” inventate da giovani studenti e proposte in occasione
di Bookcity. Paola Favarano interpreterà alcune note canzoni pop, con chiari
riferimenti al mutato linguaggio, accompagnata alla chitarra da Antonio Farina.
“Questo
dizionarietto è unico nel suo genere in quanto è nato da un peregrinare di
scuola in scuola durato quasi due anni” continua Luisa Cozzi. “Abbiamo infatti incontrato ragazzi dai 10
ai 18 anni, appartenenti a scuole e licei di indirizzo diverso e a latitudini
differenti, con gli occhi attenti e volenterosi di scovare, nel proprio
sentire, quella mutazione linguistica che andiamo dipanando. Tutti loro sono
accomunati da un nuovo modo di esprimere concetti antichi (come i sentimenti e
le astrazioni filosofiche del vivere) oppure dal paragonare la natura, o quel
che resta di essa, alle nuove tecnologie. Tutte le similitudini rovesciate
inventate dagli studenti, una volta vagliate, sono quindi approdate nel
Dizionarietto: sono raccolte in ordine di arrivo e suddivise per ciascuna
scuola o Istituto di appartenenza. Tutti questi contributi, a volte estremamente
creativi e visionari, sono il frutto di un lavoro editoriale nato da un primo
approccio di persona e poi sviluppatosi soltanto attraverso i social: sono infatti
transitati attraverso la pagina Facebook ‘La palestra poetica’, nata in
occasione di Bookcity Scuole 2013 e 2014. Questa pagina è un luogo vivo che
continua ad ospitare testi e poesie di tutti coloro che vogliono essere parte
attiva di questa nostra condivisione attraverso i social, al punto che, nel
2014, si è dato vita, sempre all’interno di essa e in occasione di Bookcity
Scuole, a ‘I muscoli della parola’, evento che ha di nuovo visto protagonista
la rivolta del linguaggio, questa volta in versione Rap”.
“Oltre
alle similitudini rovesciate dei ragazzi delle scuole medie e superiori”
aggiunge la Cozzi, “il Dizionarietto si
compone anche di diversi contributi nati durante la conferenza tenutasi presso
la ex Chiesa di San Calogero nell’Accademia di Brera, in occasione di Bookcity
2013. Questi preziosi scritti sono di Stefano Pizzi, Daniela Marcheschi,
Alessandra Paganardi, Valentina Botti, Percussioni Industriali, Franco
Dionesalvi, Mario Oldani, Stefano Fornaro, Carola Barbero e Lorena Carboni. E
in apertura si trova il Breve Manifesto dei Realisti Terminali siglato a Torino
del 2014 in occasione della Fiera internazionale del Libro”.
Luisa Cozzi è laureata in Scienza della Mediazione
linguistica; coordina i social media del Festival internazionale Traghetti di
Poesia e segue la comunicazione di numerosi eventi culturali. E’ portavoce del
movimento dei Realisti Terminali; nel 2010 ha pubblicato un saggio su Poeti e
Poesia dal titolo “Oldani-Cardenal: poetiche comunicanti e traducibilità” e nel
2011 un saggio su l’Infera, rivista letteraria romana, sulla tematica del
Realismo Terminale. Nel 2015 uno dei suoi contributi sull’Esposizione
Universale è stato pubblicato nell’ebook “#2015!”, in collaborazione con
l’Associazione Italiana Studi sul Marketing.
“Questa
esperienza delle similitudini rovesciate per me è stata la più appassionante degli
ultimi anni in quanto ho potuto fruire della freschezza di una rivolta del
linguaggio che é una avanguardia, non solo poetica, del nostro tempo”
conclude.
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