Gli Agrichef saranno quei titolari di agriturismo lombardi, presenti nel raggio di 50 chilometri dall'Expo, che da giugno a ottobre ospiteranno agriturismo che arrivano da altre regioni anch'essi premiati col il titolo di Agrichef.
In sostanza gli agriturismo lombardi organizzeranno le "cene della terra" con i menù che vengono preparati dai cuochi e dalle cuoche degli agriturusmo ospiti i quali porteranno i prodotti della loro terra e prepareranno i piatti della loro tradizione.
Un'occasione unica per degustare la vera cucina tradizionale italiana nelle suo molteplici declinazioni territoriali a prezzi ipercompetitivi (le cene saranno proposte a 30 euro compresi i vini) , ma anche una proficua sinergia tra gli agriturismo italiani.
Al termine di ogni week end tanto l'agriturismo ospitante quanto quelli ospitati saranno ricevuti da Cia in Expo e i cuochi e le cuoche saranno insigniti della qualifica di Agrichef.
Così non sarà strano mangiarsi un coniglio in porchetta o una sagna o un maccherone al ferretto a Milano, ma si avrà contezza che l'atto alimentare nel nostro paese è prima di tutto un atto agricolo, identitario e culturale.
La difesa della biodiversità passa necessariamente anche dalla valorizzazione delle colture di territorio e dalle identità gastronomiche. In una parola passa dagli Agrichef.
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