Il
Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli parteciperà ad Expo
2015 con il progetto ‘Cultura della protezione e della sostenibilità’, “per far
conoscere l’importanza del nostro prodotto nella lotta contro gli sprechi”,
dichiara la Presidente Fulvia Lo Duca
“La
decisione di preparare un programma da dedicare ad Expo 2015 è stata maturata
più di due anni fa, quando ci siamo resi conto che Expo non solo ci riguardava
direttamente, in quanto produttori di imballi primari e secondari per l’alimentare,
ma poteva anche costituire un’ottima occasione per far conoscere l’importanza
del nostro prodotto nella lotta contro gli sprechi”:
così esordisce Fulvia Lo Duca, Presidente GIFASP - Gruppo Italiano Fabbricanti
Astucci e Scatole Pieghevoli e membro del CdA del Gruppo Cartotecnico Abar
Litofarma. Lo Duca spiega in questo modo perché GIFASP ha da sempre creduto
nell’opportunità di Expo 2015.
“L’imballaggio
e la cultura della protezione e della sostenibilità”
“L’opinione
comune rispetto agli imballaggi in cartoncino è ambivalente” continua
Fulvia Lo Duca, che spiega perchè il packaging di GIFASP viene percepito a
volte erroneamente. “Da un lato il nostro
prodotto viene vissuto come ‘buono’ perché è riciclabile e costituito da
materie prime che provengono da fonti rinnovabili e sostenibili. Dall’altra
parte è però opinione diffusa che il packaging in cartoncino non sia poi così
necessario, che la sua produzione comporti un forte impatto ambientale e che
faccia parte di quelle attività che causano la deforestazione. Esiste in
effetti una cattiva informazione rispetto all’imballaggio cellulosico. La sua
realizzazione comporta infatti un impatto ambientale di gran lunga minore
rispetto a quello della realizzazione del prodotto che va a contenere. Uno
spreco alimentare dovuto a mancanza di imballaggio avrà quindi un effetto
negativo più pesante rispetto alla produzione del packaging stesso. Per quanto
riguarda la deforestazione, le cartiere che producono cartoncino in maniera
responsabile utilizzano materiale che proviene da foreste sostenibili, dove per
ogni albero abbattuto ne vengono piantati da due a quattro. Tutto questo è
dimostrabile attraverso la visione di foto aeree, che documentano come nelle
aree di operatività delle cartiere si sia verificato addirittura un
rimboschimento”. E conclude: “ricordo
infine che il nostro è un prodotto riciclabile. Le confezioni in cartoncino
possono essere smaltite nel contenitore della carta e del cartone, contribuendo
così a creare la base per la produzione di nuovo cartoncino”.
Le
prime azioni di GIFASP per Expo 2015
Declinando il claim “La cultura della protezione e della
sostenibilità: conservare le cose importanti vuol dire proteggere e difendere i
punti di riferimento, non solo materiali, della nostra vita”, GIFASP ha
lavorato sul concetto di “Box ideale” (o, come si dice a Milano, di
“schiscetta”). Ha creato così un laboratorio dell’immaginario sul cibo e sugli
assets immateriali che accompagnano questo momento topico che si è svolto il 21
aprile 2015: è di 5-12 anni l’età media dei bambini partecipanti al laboratorio
presso la sede MUBA – Museo dei Bambini di Milano. In contemporanea è partita
l’inchiesta “Scrivi i tuoi momenti importanti da proteggere (ricordi, emozioni,
sogni ed anche alimenti e oggetti)” con questa premessa: “abbiamo perso, noi appartenenti alle società evolute, la percezione
del grande impatto positivo che prodotti ormai a noi familiari (imballaggi,
frigidaire, scatole, rivestimenti ed altro ancora) producono contro lo spreco
alimentare; in questo scenario interventi di conservazione migliorativa possono
produrre, nel giro di poco tempo, risultati straordinari. Può dare un
contributo importante avviare una campagna di sensibilizzazione, che allarghi
il proprio raggio di intervento dalla sola conservazione e protezione degli
alimenti sino a toccare i momenti importanti della vita, poiché anch’essi
necessitano di uguale protezione, essendo i punti di riferimento del nostro
essere quotidiano”.
GIFASP,
un’Associazione che crede nello sviluppo, nell’innovazione e in un nuovo ruolo
del packaging
GIFASP - Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole
Pieghevoli opera, fin dal 1960, come Gruppo di specializzazione all’interno di
Assografici. GIFASP segue inoltre strettamente l’attività di Comieco (Consorzio
nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosa),
influenza le scelte dell’ECMA (European Carton Makers Association),
condividendone le linee strategiche e
collabora con Pro Carton nell’ottica di promozione dell’immagine del
packaging cartotecnico.
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