Goglio
GTea,“l’alleato attivo del packaging”, è stato insignito dell’Oscar
dell’Imballaggio 2015 ad Ipack Ima nella
premiazione del 20 maggio 2015. Il progetto dell’azienda di Daverio (Varese) è
un imballo attivo 100% green: un adesivo con proprietà antiossidanti e
antimicrobiche che aumentano la shelf life del prodotto. Goglio ha vinto
l’Oscar dell’Imballaggio già nel 2011 con la confezione ecologica EcoTruck
della Iberemec e nel 2013 con “Fres-co Green”, sistema integrato di
confezionamento 100% eco-friendly. Intervista a Pietro Lironi, AD di Goglio
Cofibox e Osvaldo Bosetti, Converting
R&D Chemical Director di Goglio.
L’Oscar dell’imballaggio è uno storico contest che dal
1957 rappresenta un osservatorio sull’evoluzione del packaging, delle sue
prestazioni e del servizio che offre a chi lo utilizza. Il concorso premia la
tecnologia declinata nella scelta di materiali innovativi e rinnovabili e le
soluzioni tecniche che allungano la shelf life dei prodotti e aiutano a
prevenire lo spreco alimentare, tenendo conto dei risparmi di materia prima,
energia e tempo, che rendono gli imballaggi sostenibili a tutto tondo. L’edizione
2015 si ispira ai principi della Carta Etica del Packaging, presentata in
occasione di Ipack-Ima, che suggerisce le linee guida della Giuria nella scelta
dei Best Packaging 2015, secondo cui l’imballaggio deve essere: responsabile,
equilibrato, sicuro, accessibile, trasparente, informativo, contemporaneo,
lungimirante, educativo e sostenibile.
Goglio, azienda fondata nel 1850 a Rho (MI) e oggi leader
nei settori dell'imballaggio flessibile, degli accessori in plastica rigida
come valvole e bocchelli e degli impianti di confezionamento, ha vinto
l’edizione 2015 dell’Oscar dell’imballaggio con GTea, packaging attivo
all’estratto di the verde; la premiazione è avvenuta il 20 maggio 2015 durante
Ipack-Ima. Goglio è stata premiata per l’innovazione tecnologica; ecco la
motivazione: “la lungimiranza dell’innovazione tecnica nell’aver progettato un
packaging attivo, tale grazie a sostanze naturali, di basso costo e facile
reperibilità. L’allungamento conseguente della shelf life del contenuto è un
supporto per la prevenzione dello spreco di cibo. Particolare rilievo è stato
riconosciuto allo studio ed alla ricerca che hanno caratterizzato il progetto”.
Ha ritirato il premio Osvaldo Bosetti, Converting R&D Chemical Director di Goglio, che ha
dichiarato, avendo coordinato il progetto: “abbiamo
vinto l’Oscar dell’imballaggio per l’innovazione con il nostro nuovo prodotto
GTea, cioè ‘Goglio the’. Abbiamo introdotto nell’imballaggio sostanze estratte
dal the, le catechine, che hanno proprietà antiradicali. Queste, all’interno
della struttura della confezione, rallentano l’azione di ossidazione sugli
alimenti, preservando il prodotto alimentare. Questo imballaggio è il frutto di
un lavoro di equipe di circa tre anni, che ha visto l’applicazione di nuove
tecnologie”.
“L’azienda
sta portando avanti una ricerca sempre più spinta verso materiali
biodegradabili che possiedano però le caratteristiche dei materiali plastici,
cioè di barriera e conservazione” afferma Pietro Lironi,
Amministratore Delegato di Goglio Cofibox. “Questa
è la sfida del futuro: immettere sul mercato materiali sostenibili, provenienti
da prodotti naturali, biodegradabili e compostabili, che però, grazie a
principi di produzione particolari, permettano di avere le stesse
caratteristiche di shelf life e di riduzione dello spreco che hanno i materiali
tradizionali".
Goglio aveva già ottenuto l’Oscar dell’imballaggio in
diverse passate edizioni; tra le più recenti, nel 2011 con la confezione
ecologica EcoTruck della Iberemec e nel 2013 con “Fres-co Green”, sistema
integrato di confezionamento 100% eco-friendly; questa confezione, amica
dell’ambiente a 360°, aveva ottenuto il prestigioso riconoscimento nella
sezione speciale ‘Tecnologia’, distinguendosi per le caratteristiche di pack
interamente costituito da materiali e componenti biodegradabili.
Con GTea, Goglio, packaging specialist, ha inteso
individuare una soluzione di confezionamento efficace ed economicamente
competitiva che, agendo sul naturale processo di ossidazione cui sono soggetti
gli alimenti conservati in imballi flessibili, ne migliora la shelf life,
mantenendo le proprietà e le caratteristiche organolettiche dei prodotti. Gtea,
frutto del progetto di ricerca Safemtech sviluppato con l’Università di
Zaragoza e il patrocinio della Comunità Europea, vanta un nuovo materiale
pensato per il contatto alimentare dalle spiccate proprietà antiossidanti e
antimicrobiche, in grado di preservare le proprietà organolettiche, il gusto e
la fragranza del prodotto contenuto e di rallentarne il naturale processo di
ossidazione.
Con questo imballo attivo 100% green, Goglio si propone
quale portatore di un’innovazione rispettosa dell’ambiente e, soprattutto,
etica: la reperibilità e il basso costo del the verde rendono l’adesivo
agevolmente accessibile da tutte le economie e, come tale, estremamente
democratico, contribuendo attivamente alla lotta agli sprechi. Sfruttare le
proprietà antiossidanti del the verde significa inoltre proporre alimenti più
sani e naturali, tagliando significativamente le quantità di conservanti: ecco
quindi che Goglio, nelle vesti di produttore e fornitore di packaging, diventa
fautore attivo nel processo di sensibilizzazione sociale ad una sana
alimentazione, inserendosi a pieno titolo nel dibattito al centro di Expo
Milano 2015, dove è presente con uno stand nel padiglione “Federalimentare –
Cibus è Italia”.
Il claim dell’azienda è: “Meno packaging, più prodotto: imballaggio, tecnologia, innovazione”.
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