via Calatafimi, 10 - Milano
ESSENDO LA CARITÀ LO SPIRITO DI MILANO
Storia dell'Istituto Beata Vergine Addolorata
di Paolo M. Galimberti
Terre di mezzo Editore
Presentazione del libro
e delle attuali attività dell'iBVA a sostegno di minori e famiglie italiane e migranti
L'istituto nasce nel 1801 per opera di un gruppo di laici, che dà vita alla Pia Unione di Beneficenza e Carità.
L'Ottocento è un secolo di carestia e di crisi che miete vittime soprattutto fra donne e bambini e Milano risponde moltiplicando le iniziative di solidarietà.
Obiettivo dell'Unione: assistere gli ammalati, in particolare bambine e ragazze dell'Ospedale Maggiore. Ma è solo l'inizio di una storia di "creatività nella carità" che prenderà il nome di Istituto Beata Vergine Addolorata e che ancora oggi intreccia la sua attività con i bisogni e le risorse di Milano, in forme sempre innovative.
Attualmente l'opera di assistenza dell'Istituto Beata Vergine Addolorata raccoglie, infatti, le sfide delle nuove vulnerabilità sociali legate in particolare alla crisi dello Stato sociale, al fenomeno migratorio e alle nuove condizioni di vita dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il cuore pulsante dell'associazione è il Centro Italiano per Tutti che organizza corsi di lingua per donne (con spazio-bimbi annesso) e uomini, cui affianca attività di supporto allo studio per adolescenti, al fine di favorire l'integrazione sociale e culturale delle nuove generazioni.
L'IBVA mette a disposizione otto appartamenti destinati a famiglie in emergenza abitativa e gestisce, in collaborazione con Casa della Carità, un servizio di aiuto al lavoro e di supporto alle fragilità (FareCentro).
L'istituto ospita il Vivaio dei Popoli, un'orchestra di giovani talenti musicali provenienti da tutto il mondo.
Hanno sede in via Calatafimi anche gli uffici di Cooperativa Arimo, Terre di mezzo, il nido e scuola PICCOLI&grandi di Spaziopensiero Onlus.
Introduzione di Giancarlo Melzi d'Eril, presidente dell'IBVA
Il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e S.E. monsignor. Erminio De Scalzi, Vescovo ausiliare della Diocesi di Milano porteranno i saluti delle istituzioni cittadine ed ecclesiastiche.
Una tavola rotonda metterà a confronto l'autore Paolo M. Galimberti, Edoardo Bressan, dell'Università di Macerata, Elisabetta Cimoli, SAI Caritas di Milano. Coordinerà Marta Ghezzi, giornalista del Corriere della Sera.
A seguire musica, con l'Orchestra dei Popoli e rinfresco.
Per informazioni tel. 02/49524600
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