RENZO PIANO ALL'INAUGURAZIONE DELL'ANNO ACCADEMICO DEL POLITECNICO DI MILANO
Colombo Clerici: "E' il laboratorio di idee e di iniziative che ha propiziato lo sviluppo della città e del Paese in particolare nei momenti di crisi"
Benito Sicchiero: "Non dovete aver paura di rischiare, di sbagliare, di andare a lavorare all'estero per poi tornare in Italia con un bagaglio di conoscenze, perché è una fortuna essere nati in questo Paese". L'architetto e senatore a vita Renzo Piano ha rivolto questi consigli agli studenti del Politecnico di Milano, incontrati al termine della sua lectio magistralis in occasione dell'apertura del 152esimo anno accademico dell'Ateneo.
E ha delineato le priorità per il futuro. "Oggi bisogna salvare le periferie, i prossimi trent'anni devono essere destinati a trasformarle in città, perché se non lo facciamo sarà la barbarie".
Ha ricordato gli anni di studio al Politecnico ed alcuni passaggi della sua carriera; a conclusione della cerimonia ha incontrato gli studenti e dialogato con loro.
E gli studenti erano a centinaia nelle grandi sale della Biblioteca Centrale di Architettura.
Il Rettore Giovanni Azzone li ha invitati a "resistere negli sforzi per combattere la crisi, forti della consapevolezza di non poter vivere solo della gloria del passato e di non poter ritenere congiunturale, e destinata a risolversi da sola, la difficile situazione che stiamo vivendo".
La cerimonia e' stata aperta dal decano Giampio Bracchi, cui sono seguiti i saluti del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ("il Politecnico è un punto di riferimento in tutto il mondo" annunciando la riqualificazione di piazza Leonardo Da Vinci, di fronte all'ateneo, che diventerà un luogo attrattivo per la città) e di Ivan Scalfarotto, Sottosegretario del Ministero Riforme Costituzionali e Rapporti con il Parlamento ("Milano ha la vocazione per essere il luogo della ripresa dopo la crisi, dei motori che si riaccendono: secondo alcune previsioni nel 2015 la nostra città sarà la terza piu' visitata nel mondo" soffermandosi sulla straordinaria offerta formativa della Lombardia, con 260mila giovani che studiano nella regione).
Sono quindi intervenuti il Direttore generale del Politecnico Graziano Dragoni e la rappresentante degli studenti Nadia Barelli.
La mattinata si e' conclusa con la Prolusione "Lo spin: una trottola che ci gira intorno" di Franco Ciccacci, Direttore del Dipartimento di Fisica.
Dal 2014/15 l'Ateneo offre 21 corsi di Laurea Magistrale esclusivamente in lingua inglese (erano 6 fino all'anno scorso), altri 8 erogati in italiano e inglese e 5 solo in italiano.
Questo e' uno dei motivi dell'accresciuta attrattivita' del Politecnico: quest'anno si sono iscritti ai test d'ingresso oltre 17.000 studenti, il 27% in piu' rispetto al 2010 (ad Ingegneria la crescita e' stata del 40%). Alle Lauree Magistrali sono iscritti 3.261 studenti stranieri, il 42% in piu' rispetto al 2010. I ragazzi provenienti dall'estero hanno visto premiata la loro scelta anche nei tassi di occupazione, analoghi ai loro colleghi italiani (a un anno dalla laurea lavora il 90%) e il 30% di loro e' impiegato in imprese italiane. Altro dato incoraggiante e' la crescita di visiting professor: dal 2010 sono aumentati del 196% e, nella Scuola di Design, la percentuale di insegnamenti tenuti da docenti stranieri nei corsi di Laurea Magistrale sfiora il 20%. Una tendenza che puo' essere rafforzata dal sistema delle imprese.
La collaborazione con il mondo imprenditoriale e' cresciuta rispetto al passato: il Politecnico ha stretto nuove partnership strategiche (sono del 2014 altri tre Joint Research Center, con Artsana, Sogefi e Vodafone), abbia potenziato infrastrutture di ricerca "aperte" all'esterno (l'investimento totale per l'Ateneo e' stato di 18,1 milioni di Euro) e sviluppato nuova imprenditorialita' grazie a PoliHub, startup district & incubator gestito da Fondazione Politecnico di Milano. L'Ateneo è tra le prime 100 universita' tecnologiche al mondo, unica tra le universita' dei Paesi latini.
Nonostante l'ormai sclerotizzato scarso finanziamento, la capacita' di autofinanziamento ha sfiorato nel 2013 i 100 milioni di euro, con un crescita rispetto al 2010 di oltre il 16%. Nel biennio 2013/14 sono state create 10 spin off, depositate 144 domande di brevetto (49 con imprese) e concessi 109 brevetti. Alleanze internazionali vengono strette anche con Universita' straniere come Ecole Centrale Paris-Supelec e TU Berlin, con cui il Politecnico ha costruito un'alleanza organica (EU-Tech Alliance) e nel 2015 avviera' il primo Master of Science congiunto in Industrial Engineering.
Va infine ricordata l'importanza del rapporto instaurato dal Politecnico con il sistema della giustizia, della cultura, il sistema economico, con le citta' in cui e' presente con i suoi Poli territoriali. Un rapporto che sara' agevolato da EXPO, una grande occasione di integrazione per Milano.
Tra gli esponenti della cultura e dell'imprenditoria invitati, il presidente di Assoedilizia e dell'Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici: "Il Politecnico ha accompagnato lo sviluppo di Milano e dell'Italia. Anche nei momenti di crisi, ha rappresentato un laboratorio di idee e di iniziative ed uno dei principali motori della ripresa. L'augurio di tutti noi è che riesca ancora una volta in questo compito".
Foto archivio : achille Colombo Clerici con Giampio Bracchi
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