Trenta denunce in tre giorni dopo i tre casi di "associazione per
delinquere"
LOTTA ANTIGRAFFITI: DALLA PROCURA E DAI VIGILI UNA RISPOSTA ADEGUATA
Colombo Clerici (Assoedilizia): "Ora ci aspettiamo nuove e più incisive azioni in tutta Italia, per affrontare adeguatamente il problema che riguarda tutto il Paese"
La nuova linea antigraffiti dettata dalla Procura della Repubblica di Milano che, attivando l'Unità tutela decoro urbano della Polizia locale, ha portato a 30 denunce di altrettanti graffitari in tre giorni ha suscitato la piena approvazione del presidente di
Assoedilizia Achille Colombo Clerici.
"Le interpretazioni sociologico-politiche e pseudo artistico-culturali
– ha affermato - cadono di fronte alla constatazione che a Milano convergono imbrattatori da mezzo mondo per compiere atti vandalici. Se questi vandali fossero animati solo da un impulso sociale o
culturale, opererebbero nel contesto delle norme e del vivere civile, e nel rispetto della citta',
utilizzando ad esempio i numerosi spazi pubblici che il Comune ed
altre istituzioni mettono a loro diposizione.
In realtà imbrattano
proprio in dispregio a ciò, avendo finora confidato in una certa impunità, in tal modo dimostrando che si tratta di puri atti vandalici.
Ora la linea è cambiata: ricordiamo il recente arresto di tre giovani imputati del reato di associazione per delinquere.
Mentre le autorità
locali stanno rispondendo adeguatamente al fenomeno, stiamo ancora
aspettando una disposizione che ponga il semplice divieto, che
discende da una logica intuitiva, di detenzione di bombolette spray
durante cortei e manifestazioni e di vendita delle stesse ai minori di
18 anni.
E decisi interventi dissuasivi da parte delle forze dell'ordine per evitare imbrattamenti e vandalismi durante gli stessi cortei e manifestazioni."
Colombo Clerici ricorda inoltre la campagna di Assoedilizia per
informare i proprietari di immobili e gli amministratori di condominio che per ripulire le facciate degli edifici condominiali possono usufruire della detrazione fiscale del 50 per cento.
Foto d'archivio : Achille Colombo Clerici con il Procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati
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