LANDI: "I FATTI DI TORINO EVIDENZIANO VUOTO NORMATIVO CHE RENDE DIFFICILE CONTINUITA' DELLA CURA"
"Sono ormai mesi – ha aggiunto Landi - che vado denunciando il vuoto normativo che esiste in materia di pericolosità e sicurezza sociale. I Tso, pur avendo un ruolo fondamentale, non sono sufficienti a far fronte al problema. Le persone che soffrono di disturbi psichiatrici, devono essere seguite costantemente".
"Assieme agli esperti chiamati a partecipare al tavolo vogliamo dare risposte concrete e garantire un maggiore controllo del territorio, visto che da questo punto di vista c'è un vero e proprio vuoto normativo. Ad esempio, dopo il trattamento sanitario obbligatorio può succedere che le persone vengano lasciate sole e, oltre a danneggiare se stesse, possano in alcuni casi diventare fonte di pericolo anche per la società. Dobbiamo valutare con attenzione luci e ombre della legge Basaglia e cercare di colmare questo vuoto legislativo, coinvolgendo anche le altre istituzioni regionali e le associazioni dei familiari dei malati".
A Milano si stima siano circa 320.000 le persone che almeno una volta hanno sofferto di un disturbo mentale. Nel 2007, sono stati oltre 100.000 gli interventi nei Pronto Soccorso milanesi per problemi psichici.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le persone colpite si recano spontaneamente al pronto soccorso; il 25% viene invece trasportato dal 118.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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