Milano, 6 marzo 2009 – "Informa.MI. DONNA – Le associazioni femminili per la città". È questo il titolo che l'Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali, insieme alle realtà che operano sul territorio in tema di politiche femminili, hanno voluto dare alla giornata dell'8 marzo di quest'anno.
"Grazie alla collaborazione della Camera di Commercio – ha spiegato l'assessore Mariolina Moioli – è stato possibile organizzare, a Palazzo Giureconsulti, un programma articolato di iniziative per la giornata dell'8 marzo. Le associazioni che hanno aderito alla manifestazione divulgheranno il loro materiale informativo per permettere alla città di conoscere le opportunità che il territorio offre alle donne".
Saranno presenti Acmid-Lombardia (Associazione comunità marocchina delle donne in Italia), Aidda (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti D'Azienda), A.n.d.e. (Associazione nazionale donne elettrìci), Andos (Associazione nazionale donne operate al seno), Blimunde – sguardi di donne su salute e medicina, CDP – ClubDonnaPolitica, Centrodonna CGIL, Coordinamento donne CISL, Coordinamento donne UIL, Federcasalinghe, Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni e affari), Il Club delle Mamme, Irene (Iniziative, Ricerche, Esperienze per una Nuova Europa), LILT (Lega Italiana per Lotta contro i Tumori), Manageritalia Milano, Moica (Movimento italiano casalinghe), Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna), Salute Donna, Terziario Donna Unione di Milano, UDI (Unione Donne in Italia) e UFN (Unione Femminile Nazionale).
"Abbiamo deciso di celebrare la Festa della Donna ricordando i progressi e le conquiste sociali e culturali di ciascuna e di tutte nel corso degli anni – ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali –. Per questa ragione daremo spazio alla presentazione dei libri '8 marzo. Una storia lunga un secolo' e 'Donna m'apparve', ma anche ad un tè etnico curato dall'Associazione donne marocchine che vivono nella nostra città e a una rappresentazione teatrale 'Dopo di me il nulla' che racconta una storia di violenze e soprusi".
Ed è soprattutto in tema di prevenzione e accompagnamento di chi è stata vittima di violenze che il Comune sta investendo in questi ultimi anni.
"Da oltre un anno abbiamo costituito e coordiniamo la rete di associazioni che si prendono cura delle donne che hanno subito violenza e cercano di prevenire il verificarsi di altri episodi drammatici – ha ricordato Moioli -. Inoltre, nei prossimi mesi partiranno i corsi di formazione per 50 ufficiali dell'Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato e 222 ufficiali, tra commissari capi e commissari aggiunti della Polizia Locale, per rafforzare la loro sensibilità rispetto ai casi di violenza su donne e minori. Con questo progetto, finanziato con un contributo di 150mila euro, vogliamo offrire uno strumento in più a coloro che, come le Forze dell'ordine, si trovano a contatto con storie di sofferenza che bisogna saper interpretare".
Tra gli obiettivi, anche quello di far cambiare, nella vittima e nell'operatore di polizia, la percezione che il reato di violenza cosiddetta "intrafamiliare" non è un fatto privato, ma un grave reato contro la persona che deve essere denunciato.
Da quando è attiva la rete di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne, sono stati presi in carico 861 soggetti per sostegno sociale, psicologico, consulenza legale, sanitaria o per offrire ospitalità. In un anno e mezzo le donne che si sono rivolte ai servizi offerti dalla rete sono state circa 1400.
"Per il Comune di Milano, però – ha precisato l'assessore – donna non significa solo attenzione agli abusi e alle violenze. Le milanesi infatti hanno a disposizione strumenti a sostegno della maternità come il Bonus Bebè, il Buono cicogna, ma anche servizi per l'infanzia flessibili negli orari, che garantiscono uno standard qualitativo sempre più elevato".
Per le mamme che usufruiscono del congedo parentale per un periodo non inferiore a sei mesi, fino al compimento del primo anno di vita del bambino, il Comune offre un sostegno economico di 500 euro mensili. In due anni, il Bonus Bebè è stato erogato a 894 famiglie, per una spesa totale di 2.436.000 euro.
Il Buono Cicogna, invece, è un contributo di 300 euro mensili che il Comune di Milano eroga per 16 mesi alle famiglie in attesa di un bambino. Ne hanno diritto le famiglie residenti a Milano, con un reddito ISEE non superiore a 18.592,45 euro. Per quest'anno si prevede una spesa di circa 1.536.000 euro.
"Per quanto riguarda le scuole dell'infanzia – ha concluso l'assessore Moioli -, l'introduzione di fasce orarie diversificate, ci ha permesso di andare incontro a un'esigenza più volte espressa dalle famiglie".
Anche quest'anno, infine, l'Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali del Comune prevede di attribuire un riconoscimento alle grandi e alle giovani donne che hanno fatto grande Milano, attraverso il premio "Milano Donna". Ad esso si aggiungerà il premio giornalistico dedicato a "Maria Grazia Cutuli": donne che scrivono di donne e raccontano il loro mondo.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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