Milano, 22 settembre 2009 - "Mettermi in gioco sul palco è un'emozione che mi ha conquistata subito, anche per il messaggio di libertà contenuto in Lincoln Portrait di Aaron Copland. La libertà dell'uomo, di ogni uomo. E poi c'è la bellezza di Mito, che è ormai un "must" della musica internazionale.
Mi è piaciuta soprattutto la versione di Katherine Hepburn. Mi affascina la sua forza di donna libera e innamorata del proprio Paese, ma anche il suo sguardo così vivo, curioso, entusiasta. E' un modello alto, certo, ma farò del mio meglio: del resto quando un milanese o una milanese accettano una sfida, si impegnano al massimo per vincerla.
Ognuno è chiamato a dare il proprio contributo per il bene della Città, non solo con l'impegno di tutti i giorni, ma anche offrendo qualcosa in più. Recitare in Lincoln Portrait è quel "qualcosa in più" che posso fare per Milano. La nostra città merita questo coinvolgimento, questo slancio, questo amore.
L'incasso di questa serata servirà ad aumentare il verde a Milano, a piantare nuovi alberi, a valorizzare i parchi e i giardini. È anche questo un atto d'amore. Ringrazio gli organizzatori di Mito e in particolare Francesco Micheli per avere aderito al progetto. Ho sempre pensato che unendo le idee e le energie si possa fare moltissimo per la nostra città. Per renderla più bella e più accogliente. Lo stiamo facendo. Con coraggio e con fiducia".
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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