Bocconi e Politecnico gli atenei più frequentati, mentre per gli extraeuropei Milano diventa il gateway strategico per l'Europa
Milano, 15 luglio 2009 – Milano si conferma la più internazionale tra le città italiane e un punto di riferimento eccellente per i giovani studenti stranieri. E' quanto emerge dall'anteprima della ricerca "Milan International Students: attrattività e risposte della città a bisogni e aspettative degli studenti stranieri" realizzata dalla Fondazione RUI per il Comune di Milano e presentata questa mattina dall'assessore alle Aree cittadine e Consigli di Zona Andrea Mascaretti assieme alla ricercatrice Maria Cinque.
"E' più che raddoppiata in sette anni, dal 2001 al 2008, la presenza di studenti stranieri a Milano, con un numero che passa da 4.992 nel 2001/02 a circa 11.727 nel 2007/08 – ha detto l'assessore Mascaretti -. In aumento sono proprio gli stranieri, con una percentuale rispetto al totale degli iscritti che passa dal 2,9% al 6,1%, la maggioranza dei quali è di provenienza europea".
"Con il progetto One Dream One City avviato nel 2006 – spiega l'assessore - ci siamo posti come obiettivo quello di attrarre nel nostro territorio giovani talenti da tutto il mondo. Con la collaborazione della Fondazione RUI abbiamo quindi lavorato per capire quali sono i motivi che spingono oggi gli studenti stranieri a scegliere Milano come città nella quale studiare e costruire il proprio futuro di successo".
"Dalla ricerca – conclude Mascaretti - emerge che gli studenti stranieri che hanno scelto Milano lo hanno fatto per la sua fama internazionale, la qualità dei suoi atenei e la sua posizione logistica favorevole e strategica: al centro di attività internazionali e vicina alle città d'arte. Milano conferma così il suo primato di città della moda, del design, dell'economia e dell'industria".
La maggior parte degli studenti stranieri a Milano è di provenienza europea con una percentuale del 53,7%, anche se negli ultimi anni la ricerca evidenzia una forte crescita di studenti provenienti da altri continenti, in particolare dall'Asia e dall'America Latina.
In forte aumento gli studenti cinesi che lo scorso anno rappresentavano il 7%, contro l'1% del 2003-2004, con una crescita di 6 punti percentuali negli ultimi 5 anni. Tra i Paesi europei è l'Albania che registra il maggior numero di studenti che hanno scelto di frequentare le università milanesi con una percentuale del 18% nell'anno accademico 2007/2008. Una percentuale che registra però un calo di due punti percentuali rispetto a cinque anni fa. Tra i Paesi asiatici prevalgono la Cina con il 7% e l'Iran con il 4%. Tra i Paesi latino –americani invece è il Perù che ha la maggiore presenza di studenti stranieri con un valore medio pari al 5%.
Sono le facoltà scientifiche, con gli indirizzi economico – statistico e architettura, quelle che maggiormente attraggono gli studenti stranieri a Milano rispetto al resto d'Italia. Queste due macro aree, con il gruppo politico sociale e ingegneria, richiamano in media il 61% degli studenti stranieri a Milano. La facoltà di economia registra il 29% di studenti stranieri, architettura il 14%, ingegneria il 9,5% e scienze politiche l'8,5%.
Tra gli atenei sono l'Università Commerciale Luigi Bocconi e il Politecnico quelli più gettonati. L'Università Bocconi registra un incremento degli studenti stranieri che passa dal 4,9% nel 2001 – 2002 al 15,9% nel 2007-2008. In crescita anche gli studenti stranieri del Politecnico che passano da una percentuale del 3,2% registrata nel 2001-2002 a una percentuale dell'8,4% nel 2007-2008.
Sotto l'aspetto qualitativo, la ricerca conferma a livello internazionale l'immagine di Milano "città-per-il-mondo", la più internazionale tra le città italiane, molto più di Firenze e Roma, due città con una forte vocazione turistica. Milano si afferma inoltre prima di Siena e Perugia nonostante queste ultime due città abbiano una presenza di atenei specificatamente dedicati a studenti stranieri.
Buona l'accoglienza percepita dagli studenti stranieri che si sono sentiti maggiormente accolti in una città cosmopolita come Milano piuttosto che in altre come Siena o Firenze.
Tra le proposte migliorative emergono alcuni elementi importanti: un maggior numero di borse di studio, soprattutto nelle discipline che favoriscono l'innovazione e lo sviluppo, con possibilità di permanenza in Italia dopo la laurea. La possibilità di affiancare all'offerta formativa quella di job recruiting in aziende di prestigio e di rafforzare la cooperazione tra atenei. Salari più alti per i giovani e concessione di riduzioni fiscali ai talenti, come in Danimarca o in altri Paesi europei e alloggi a prezzi maggiormente competitivi.
Milano e l'Italia, infine, risultano una scelta vincente anche per il patrimonio artistico e architettonico e anche per imparare la lingua e conoscere la cultura italiana. E soprattutto nella percezione degli studenti provenienti da Paesi extraeuropei, Milano rappresenta un punto di accesso strategico, un gateway per l'Europa; la mentalità e lo stile di vita sono infatti percepiti come emblematici dello stile di vita europeo.
In allegato un estratto della ricerca
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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