Milano, 11 luglio 2009 – La Giunta ha stanziato oltre 2 milioni di euro per offrire un'opportunità di reinserimento lavorativo agli adulti in difficoltà che vivono a Milano. L'importo si riferisce al secondo semestre del 2009.
"Attraverso il nostro Ufficio Adulti e il Celav (Centro di Mediazione al Lavoro del Comune) ogni anno riusciamo a erogare sussidi e costruire percorsi personalizzati per oltre 4000 persone, tra giovani in stato di emarginazione, disabili, ex detenuti, ma anche adulti tra i 40 e i 50 anni che, licenziati, faticano a rientrare nel circuito lavorativo", ha spiegato ieri l'assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli.
Gli adulti seguiti dai servizi sociali o che si sono rivolti spontaneamente allo sportello di via Scaldasole (sede del CELAV) vengono accompagnati lungo percorsi che puntano a far raggiungere un certo grado di autonomia, attraverso l'erogazione di sussidi o buoni economici che variano a seconda della situazione personale (da un minimo di 200 a un massimo di 400 euro): "per alcuni – ha specificato Moioli - pensiamo all'inserimento transitorio in appartamenti o comunità alloggio, mentre nella maggior parte dei casi avviamo queste persone al lavoro attraverso borse lavoro e tirocini in collaborazione con aziende del territorio".
Dal 2007 a oggi gli adulti che hanno usufruito del servizio sono aumentati notevolmente (vedi schema allegato).
"Il nostro obiettivo è cogliere i bisogni inespressi della città, cercando di interpretare i cambiamenti della società. Studiare percorsi personalizzati significa agire con politiche attive d'inclusione sociale – ha concluso l'assessore – . Nel prossimo semestre, con questo programma il Comune ripenserà complessivamente l'organizzazione dei servizi per gli adulti, per fare in modo che tutte le azioni messe in campo contribuiscano a realizzare percorsi non standardizzati ma costruiti direttamente con la persona".
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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