Milano, 10 febbraio 2009 - "Nel Giorno del Ricordo siamo chiamati a risvegliare e trasmettere la memoria di una delle pagine più drammatiche della nostra storia. Il Comune di Milano continuerà a impegnarsi affinché venga recuperata la verità storica di quella tragedia, attraverso iniziative importanti e doverose come l'intitolazione alla città di Fiume di una parte dei bastioni di Porta Venezia, avvenuta esattamente un anno fa".
Così il vice Sindaco Riccardo De Corato che è intervenuto, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, alla giornata di commemorazione alla quale hanno partecipato anche il consigliere comunale Carlo Fidanza e il Presidente della sezione milanese dell'Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia prof. Pietro Tarticchio.
"Le foibe – ha aggiunto De Corato – sono state per anni colpevolmente dimenticate. Lo dimostra il fatto che molti italiani, e i giovani in particolare, non conoscono e non sentono quella tragedia come parte del nostro patrimonio storico e spirituale. Un silenzio che lo stesso Presidente della Repubblica Napolitano ha definito una vera e propria 'congiura'. E che il Comune di Milano contribuirà a spezzare per restituire dignità, memoria e verità storica ai tanti concittadini costretti a subire sofferenze e umiliazioni".
"Furono almeno ventimila – ha ricordato il vice Sindaco – gli italiano infoibati e torturati e circa 350mila gli istriani, fiumani, giuliani dalmati costretti a lasciare in massa la propria terra per non soccombere alla sopraffazione. Se l'esodo e le foibe sono state una tragedia del distacco, dell'odio e della divisione, noi abbiamo il dovere di essere uniti, senza distinzioni di sorta, in un unico ricordo e in un'unica memoria".
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