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lunedì 13 marzo 2017

I sette tesori botanici della Lombardia, un mondo da scoprire


La Rete degli Orti botanici della Lombardia si impegna a diffondere la cultura della biodiversità attraverso la promozione dei suoi spazi verdi nel cuore di sette località lombarde dove rigenerarsi grazie a percorsi, anche a corto raggio, per scoprire le peculiarità naturalistiche locali inserite all'interno di contesti universitari, storici e paesaggistici di particolare bellezza.

I sette Orti botanici sono situati nelle località di Bergamo, Milano, Pavia, Bormio, Toscolano Maderno sul Lago di Garda e Villa Carlotta sul Lago di Como.
13 marzo 2017 - Un viaggio nella regione Lombardia alla scoperta dei suoi spazi verdi dedicati alla ricerca, alla salvaguardia della biodiversità, agli eventi formativi e a mostre divulgative e artistiche. E' ciò che propone la Rete degli Orti Botanici della Lombardia che si occupa di promuovere sia per i cittadini lombardi sia per i turisti di passaggio, le bellezze e il valore di questi luoghi verdi custoditi in alcune città.

A Pavia, Bergamo, Toscolano Maderno (Bs), Tremezzina (Co), Bormio (So) e Milano, gli Orti botanici sono protagonisti di numerose iniziative, tra cui la Festa del Solstizio d'estate, organizzata dalla Rete, che si tiene ogni anno nel mese di giugno e che prevede un tema conduttore per tutte e sette le realtà botaniche, intorno a cui si sviluppano iniziative, conferenze, laboratori gratuiti e aperti al pubblico.

A partire da Milano, città metropolitana per eccellenza, che nella zona del quadrilatero della moda ospita il bellissimo Palazzo Brera e l'Orto botanico dell'Università degli Studi di Milano. L'Orto, aperto tutto l'anno, è un vero giardino storico fondato nel 1775 per volere di Maria Teresa d'Austria. Il suo impianto originario è centrato sulla presenza di due suggestive vasche ellittiche, le aiuole di piante aromatiche, l'arboreto, un tiglio alto quasi quaranta metri e due specie rare di Gingko biloba. Palazzo Brera, connesso all'Orto, ospita alcune meraviglie della storia culturale milanese: la Pinacoteca di Brera, dove si trovano tra i tanti capolavori quelli di Caravaggio e Mantegna, la biblioteca Braidense, l'osservatorio astronomico e la celebre Accademia di Belle Arti.

Rimanendo a Milano, nella zona di Lambrate, l'Università degli Studi di Milano gestisce un altro Orto botanico, quello di Città Studi, un luogo speciale d'incontro tra scienza e natura. Uno spazio aperto da marzo a novembre, in cui è possibile attraversare a piedi alcuni scenari naturali rappresentativi del territorio dove si trovano piante autoctone come il salice e quelle importate nel lontano Medioevo e ormai diffuse come il nocciolo del Giappone. Un piccolo ruscello si conclude in uno scenografico specchio d'acqua che ospita le specie vegetali acquatiche tipiche lombarde e ornamentali.

Bergamo ospita il suo Orto tra le mura venete nella medievale città alta. Aperto tutto l'anno tranne che nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, è raggiungibile percorrendo una scalinata non impegnativa, che premia con una vista panoramica davvero unica sulla città e sulle montagne bergamasche. L'Orto, oltre a più di mille specie vegetali, comprende anche alcune architetture storiche: la Polveriera seicentesca, che aveva il compito di custodire il materiale bellico della città, e la trecentesca Sala Viscontea, dove vengono allestite mostre e si tengono conferenze. L'Orto botanico si è arricchito di recente di uno spazio nuovo: Astino - la Valle della Biodiversità, luogo interamente dedicato alle piante alimentari e che, seguendo la ciclicità delle stagioni, offre ai visitatori collezioni visionabili tutto l'anno.
Pavia è una vivibile città universitaria, dove l'Orto botanico, aperto tutto l'anno, si trova tra palazzi storici ed è caratterizzato dalla presenza di un roseto, con piante selvatiche antiche e ibridi naturali, che nella stagione della fioritura diviene particolarmente suggestivo. Anche questo è un giardino voluto da Maria Teresa d'Austria nel 1773 e ospita diverse collezioni: l'aiuola del Tè (Camellia sinensis ticinensis), una varietà selezionata e presente esclusivamente nell'Orto pavese; le grandi serre, tra cui spiccano quelle settecentesche progettate dall'architetto Giuseppe Piermarini; il maestoso Platano piantato nel 1778 e inserito tra gli alberi monumentali d'Italia e le aiuole di specie autoctone della pianura lombarda, tra cui figurano anche specie rare e protette.
Sulla sponda bresciana del Lago di Garda vi sono alcuni tra i più bei giardini dell'alta Italia, affacciati sulle particolari acque turchesi e blu del lago. Qui si trova la cittadina di Toscolano Maderno (Bs), che offre straordinari scorci paesaggistici con il suo Orto botanico sperimentale "G.E. Ghirardi", di proprietà anch'esso dell'Università degli Studi di Milano, aperto da maggio a settembre. Questo spazio verde è nato con lo scopo di studiare i principi attivi delle piante officinali, ve ne sono 450 specie di cui molte introvabili altrove. Il clima mite del Lago permette la crescita di piante dell'area mediterranea ma anche dell'Oriente. Toscolano ospita anche la magnifica Villa Romana dei Nonii Arrii e il curioso Museo della carta.
Sul Lago di Como invece, nella località di Tremezzina (Co) che si affaccia sul panorama di Bellagio, si trova la celebre Villa Carlotta, circondata da un immenso giardino botanico di sette ettari aperto da marzo a novembre, dove regnano le fioriture delle azalee e delle camelie, tipiche piante dell'ambiente del lago. ll vasto giardino risalente all'Ottocento racchiude variegati scenari naturali: il teatro di verzura, il giardino roccioso, il bosco di rododendri arborei, la valle delle felci e il magico giardino dei bambù. La Villa ospita nel museo al primo piano diverse opere scultoree di Antonio Canova e dei suoi allievi, tra cui il celebre Amore e Psiche giacenti di Tadolini.
Per chi si reca a Bormio (So), località termale conosciuta in tutta Italia, il benessere si unisce alla bellezza del paesaggio e della fauna boschiva che si impara a conoscere nel Giardino botanico Alpino Rezia, appartenente al Parco Nazionale dello Stelvio. Aperto da metà giugno a metà settembre raccoglie una consistente parte della flora del parco, che comprende numerose essenze, oltre a specie appenniniche europee ed extraeuropee. Il parco è un richiamo per gli appassionati di fotografia e permette di apprezzare le differenze e le somiglianze della flora montano alpina in un vero e proprio angolo di pace immerso nella natura.
Per tutte le informazioni sugli orari di apertura, le località che ospitano gli Orti e l'organizzazione di visite e attività didattiche consultare il sito www.reteortibotanicilombardia.it o contattare l'indirizzo segreteria@reteortibotanicilombardia.it.
La Rete degli Orti Botanici della Lombardia nasce nel 2002 e si costituisce associazione nel 2009. Ha come scopo la tutela, la conoscenza, la promozione e la valorizzazione del patrimonio degli Orti botanici, della natura e dell'ambiente, con particolare attenzione alla conservazione delle piante. Cardini dell'associazione sono la promozione della cultura e della ricerca scientifica e il perseguimento di iniziative condivise per favorire la collaborazione con enti pubblici e privati in Italia e all'estero. La Rete degli Orti Botanici della Lombardia comprende sette realtà tra giardini e Orti botanici regionali. Ne fanno parte l'Orto botanico di Brera dell'Università degli Studi di Milano, l'Orto Botanico di Pavia del Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Universtià di Pavia; l'Orto Botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" con la nuova sezione di Astino "La Valle della biodiversità", l'Orto Botanico Città Studi dell'Università degli Studi di Milano, il Giardino botanico alpino "Rezia" di Bormio (So), il Parco botanico di Villa Carlotta di Tremezzina (Co) e il Giardino botanico sperimentale "G.E. Ghirardi" di Toscolano Maderno (Bs), dell'Università degli Studi di Milano.




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