Milano, 1 dicembre 2009 – "Sono felice di presentare un progetto nato molti anni fa, quando ho pensato di candidare Milano all'Expo 2015 e a come poter valorizzare la nostra città. L'agricoltura urbana e periurbana è molto coerente con le caratteristiche del nostro territorio e con il tema dell'Esposizione universale, legata al problema della carenza di cibo e a quello dell'educazione alimentare. Da qui è nata l'idea di dare vita, insieme con l'assessore Masseroli e l'architetto Boeri, a un progetto per lo sviluppo delle cascine milanesi, lasciando intatta la loro identità agricola". Così è intervenuto il Sindaco Letizia Moratti, nel Salone d'onore della Triennale, alla presentazione dell'iniziativa "Le cascine pubbliche e l'Expo 2015. Un progetto sostenibile per il futuro di Milano".
Presenti, fra gli altri, l'assessore allo Sviluppo del Territorio, Carlo Masseroli; Lucio Stanca, amministratore delegato della Società Expo 2015 S.p.A.; Stefano Boeri del Politecnico di Milano e Salvatore Porcaro, responsabile dello studio.
"A Milano ci sono 59 cascine, 18 di esse - ha spiegato il Sindaco Moratti – sono in stato di abbandono e aspettano di essere recuperate e valorizzate. Ci è sembrato opportuno sviluppare un percorso che possa favorirne la riqualificazione, coinvolgendo i soggetti e delle associazioni che già le abitano e le rendono vitali".
Grazie anche al lavoro congiunto del Comune, del Piano Intercomunale Milanese e del Politecnico di Milano, è stato possibile realizzare l'atlante delle cascine che circondano la nostra città, presentato oggi: "Adesso siamo in procinto di lanciare due bandi che prevedono la riqualificazione di due cascine, una in Parco Lambro e una in Parco della Vettabbia" ha annunciato Letizia Moratti.
Il Sindaco ha concluso sottolineando la dimensione sociale dell'iniziativa: "Il progetto sarà l'occasione per avvicinarci al 2015, cercando di dare risposte concrete sia alle grandi sfide sia incrementando gli strumenti di recupero sociale, gli elementi, cioè, di ricostruzione della fragilità delle persone".
"È un dovere civile sostenere le cascine – ha dichiarato l'assessore Masseroli – perché fanno parte della storia di Milano. Il Piano di Governo del Territorio, con le regole flessibili che lo caratterizzano, è un'opportunità che alimenta e dà nuova energia alla realtà territoriale rappresentata dalle cascine e ancora così radicata nella nostra città. Recuperare le cascine come luogo di ritrovo – ha aggiunto Masseroli – o come centro di accoglienza, o centro di formazione per le scuole, è per l'Amministrazione comunale la prima azione di una vera riforma ambrosiana".
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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