Milano, 29 dicembre 2009 – Palazzo Reale, "n.1" della cultura italiana. Nella classifica delle sedi espositive nazionali, infatti, nessuno può vantare un numero di visitatori tale: oltre un milione e 300 mila biglietti staccati. Il record di presenze per le mostre promosse dal Comune di Milano consolida così il capoluogo lombardo tra le "città di cultura" più importanti d'Europa.
I dati parlano chiaro ed evidenziano un "trend" positivo importante: rispetto allo scorso anno, infatti, il 2009, ha registrato un incremento del 30 per cento di visitatori. E non sono mancati i "casi" di successo, come la prestigiosa rassegna dedicata ai giardini di Monet o il San Giovanni Battista di Leonardo, autentico "cult" turistico e culturale del mese di dicembre.
Le mostre più viste sono state: Monet. Il tempo delle ninfee (Palazzo Reale, dal 1 maggio al 27 settembre 2009) con 170.793, Futurismo 1909-2009. Velocità +Arte+Azione (dall'11 febbraio al 12 giugno 2009) con 135.900 e Edward Hopper. Aperta il 14 ottobre, la mostra dedicata all'artista americano ha registrato, sino ad oggi, oltre 110 mila presenze.
Durante le feste di Natale turisti (italiani e stranieri), così come i milanesi hanno indubbiamente scelto la cultura. Il 24, 25 e 26 dicembre le sedi espositive del Comune di Milano (Palazzo Reale, Pac – Padiglione d'Arte Contemporanea, Palazzo della Ragione, Rotonda di via Besana) sono state visitate da oltre 28mila persone.
Grande successo annunciato anche per il San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci, in mostra per un mese a Palazzo Marino.
Promossa e realizzata da Eni con il Museo del Louvre di Parigi, di cui è "mécène exceptionnel", in collaborazione con il Comune di Milano, che ospita l'evento, e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la mostra "Leonardo a Milano – Dal museo del Louvre a Palazzo Marino. Esposizione straordinaria del San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci", curata da Valeria Merlini e Daniela Storti, ha offerto gratuitamente al pubblico l'opportunità di un confronto diretto e approfondito con un grande capolavoro leonardesco. In soli trenta giorni di esposizione sono state registrare 180.600 presenze.
"Questo risultato non è che la tappa di una meta assai più ambiziosa – spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory -: fare dell'Expo 2015 un'esposizione orientata culturalmente. Una sorta di olimpiade della conoscenza. Bisognava, però, riallineare l'immagine sbilanciata di una Milano economica e finanziaria con una città della cultura e della creatività".
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