Un visitatore su dieci, che si è recato a Expo, ha visitato il Padiglione svizzero, il pubblico ha risposto presente all'esperienza delle quattro torri elvetiche.
Le rondelle di mele e i bicchieri d'acqua al quarto piano sono finiti dopo solo due settimane e mezzo, mentre le bustine di caffè e le dosi di sale non hanno mai corso il rischio di scarseggiare durante le prime sei settimane anche perché le scorte di questi due prodotti sono molto elevate.
Dopo questa prima fase di attività il pavimento delle quattro torri del Padiglione svizzero si è abbassato al terzo piano durante la notte tra il 15 e il 16 giugno.
I visitatori vivono nuovamente una situazione d'abbondanza di fronte ai quattro prodotti svizzeri proposti.
Le torri del Padiglione svizzero, costituite da quattro piani, sono riempite di quattro prodotti: caffè, mele, sale e acqua. Le torri sono state riempite una sola volta all'inizio di Expo e si svuotano secondo il comportamento dei visitatori.
La trasformazione delle torri del Padiglione svizzero fa molto parlare di sé, poiché interpella il visitatore che si trova confrontato in modo sia reale sia emozionale al suo rapporto con le risorse attraverso i concetti di scarsità, abbondanza, razionamento, egoismo, altruismo e responsabilità individuale.
«A Expo Milano, abbiamo puntato sull'intelligenza dei visitatori. Dal nostro osservatorio penso che forniamo un messaggio chiaro e una riflessione originale a questa manifestazione, poiché affrontiamo il tema della scarsità delle risorse, dello sviluppo sostenibile, della responsabilità individuale e collettiva. La visita delle torri svizzere è un'esperienza sociale forte che i visitatori non dimenticano facilmente. Infine, dopo una penuria di mele durata quattro settimane, siamo lieti di poter nuovamente presentare ai visitatori la star del Padiglione svizzero: la rondella di mela secca svizzera!», sottolinea l'ambasciatore Nicolas Bideau, direttore di Presenza Svizzera, del DFAE che è responsabile della gestione della partecipazione della Svizzera alle esposizioni universali.
La vicinanza di Expo Milano 2015 alla Svizzera favorisce la visita del Padiglione Svizzero da parte degli elvetici. Numerosi rappresentanti delle autorità politiche federali, cantonali e comunali hanno camminato nelle torri del Padiglione svizzero e visitato le diverse esposizioni dei partner pubblici e privati: la Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, la Consigliera federale Doris Leuthard, decine di parlamentari federali, decine di membri dei Consigli di Stato dei cantoni di Basilea, Grigioni, Ticino, Vallese, Neuchâtel, Vaud e più di cento membri dei Parlamenti cantonali di Basilea, Grigioni, Ticino e Vallese.
All'interno di un'esposizione universale, orientata al turismo e il divertimento, il Padiglione svizzero è diventato un simbolo che interpella il pubblico e i media sul tema del consumo responsabile. Le prime classifiche dei media mettono il Padiglione svizzero tra i loro preferiti, specialmente in relazione ai suoi aspetti politici ed educativi.
Il Padiglione svizzero in cifre (1 maggio – 15 giugno 2015)
1. Totale numero di visitatori Padiglione svizzero: 370 000
2. Media giornaliera visitatori: 8 100
3. Numero di articoli pubblicati in Italia, Svizzera e altri paesi: 800
4. Numero interazioni digitali: 36 milioni
5. La comunità del Padiglione svizzero nei media sociali è fra le più importanti di Expo 2015
6. I tre piatti del ristorante più richiesti: sminuzzato di vitello zurighese con rösti, Pizzoccheri della Val Poschiavo e fondue
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