"L'impressione è che il processo di revisione (del catasto ndr) dei classamenti e dei valori immobiliari, disciplinato dalla riforma contenuta nella legge delega fiscale, si stia delineando come un vero procedimento kafkiano. Uno sgomento soprattutto per i piccoli proprietari di casa che vedono allontanarsi sempre più la possibilità di difendersi davanti a una burocrazia tributaria protetta da un sistema normativo più adatto a far giustizia sommaria. Rischiano infatti di essere travolti i piccoli contribuenti che faticosamente cercano di salvaguardare il proprio risparmio".
Lo scrive su 'Libero, il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici.
Rileviamo che e' sovvertito il sistema per portare a conoscenza degli interessati la variazione delle rendite ed i nuovi valori.
Aspetto rilevantissimo, poiche' dal momento della piena conoscenza scattano i termini per l'impugnazione innanzi alle commissioni tributarie.
Prima il contribuente era garantito dal sistema della notificazione: aspettava al suo domicilio che gli "consegnassero nelle mani" l'atto tributario che lo riguardava, cioe' l'accertamento della nuova rendita.
Ora questo atto se lo deve andare a cercare. All'albo pretorio, attualmente on line in molti comuni, dove certamente l'affissione non e' una notificazione, nonostante la legge la definisca tale.
Ad abundantiam si prevede che la comunicazione gli arrivi in ufficio mediante la pec (posta elettronica certificata): beato colui che ha l'uno e l'altra.
Ma il sistema, stiamone certi, non e' sicuro nemmeno per le grandi immobiliari, i fondi, le Siiq e le Siinq: cioe per i professionisti del settore.
Il legislatore si affanna a mascherare il fatto che pur anche una miriade di mezzi di comunicazione, anche collettiva, non puo' equivalere e quindi sostituire la semplice consegna dell'atto "nelle mani" del destinatario.
Sorge il pensiero che il proprietario immobiliare, per essere veramente sicuro, debba monitorare permanentemente il Catasto, per controllare se i dati della rendita siano cambiati.
C'e' da chiedersi quanto cio' soddisfi l'esigenza del rispetto della nostra Costituzione e dei principi fondamentali del nostro ordinamento.
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