Milano, 30 ottobre 2009 – "Non c'è altra città in Italia che ha definito con la stessa chiarezza cos'è l'housing sociale, come ha fatto in questi mesi l'Amministrazione comunale milanese".
Lo ha sostenuto oggi l'assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli alla presentazione del documento che disciplina gli accordi convenzionali del Comune sul tema dell'abitare.
Il documento fissa le regole per le nuove convenzioni di social housing che consentiranno a ogni operatore di vedere incrementati i propri diritti edificatori (da un indice di 0,65 a 1), a patto che il bonus sia destinato a tipologie abitative sostenibili.
Il premio volumetrico è riservato a chi costruirà alloggi a meno di 2.000 euro al metro quadrato o desidera costruire alberghi low cost, o container che possano offrire una sistemazione temporanea non solo ai senzatetto, ma anche a chi resta in città solo per un periodo limitato.
Con questa nuova strategia il Comune conta di sviluppare un reale mercato della casa a prezzi contenuti e, grazie all'introduzione della formula del riscatto, renderà possibile per gli inquilini di trasformare il canone d'affitto in una rata per l'acquisto dell'alloggio.
"Il provvedimento che abbiamo adottato – ha spiegato l'assessore - è il completamento del lavoro che stiamo facendo con il Piano di Governo del Territorio per garantire a Milano la presenza di funzioni abitative, definitive o temporanee, che ora non esistono. Non è un segreto per nessuno che in città mancano alloggi in vendita sotto i 2 mila euro al metro quadro e alloggi in affitto a prezzi accessibili".
"Ma mancano anche le case per studenti, non esistono alberghi low cost: tutte funzioni in presenza delle quali i giovani e le nuove famiglie non scapperanno più in altri comuni. Questa delibera – ha concluso Masseroli - dà ordine al concetto astratto di housing sociale e offre la possibilità ai giovani e alle famiglie di accedere all'agevolazione che deriva dall'opportunità di costruire dove il suolo non costa. E' solo una stima indicativa, ma ritengo che si aprirà la possibilità di costruire 20 mila alloggi nei prossimi 15 anni riservati a chi ha un reddito Isee inferiore ai 40 mila euro e non è già proprietario di un'abitazione".
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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