Venti giovani studenti raccontano i conflitti dimenticati
Milano, 28 ottobre 2009 – Una mostra fotografica e un convegno per raccontare il rientro degli sfollati in Uganda e lo sviluppo economico in Senegal. Il progetto, dal titolo Fondazioni4Africa, è stato presentato questa mattina al Castello Sforzesco dall'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory e prevede, oltre all'intervento in loco a favore della popolazione, anche un'attività di sensibilizzazione rivolta agli studenti delle scuole italiane, attraverso una serie di eventi itineranti che prenderanno il via il 29 ottobre da Parma e Torino e successivamente approderanno a Milano e a Siena.
Dal 28 ottobre al 15 novembre, il Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco ospiterà la mostra fotografica "Autoritratto di Kalongo. L'Africa raccontata da giovani apprendisti fotografi", 30 scatti sui conflitti dimenticati e il ritorno a casa, realizzati da 20 giovani studenti ugandesi. Attraverso i laboratori di Fotografi Senza Frontiere, i ragazzi hanno ripercorso e rappresentato la loro esperienza di sfollati fino a raccontare se stessi, i propri sogni e speranze per il futuro. Per un mese i ragazzi si sono trasformati in fotoreporter con macchina fotografica e registratore per raccogliere esperienze di vita nel campo sfollati di Kalongo.
Oltre alla mostra aperta al pubblico, alle scuole primarie lombarde sarà offerta l'opportunità di partecipare gratuitamente a laboratori didattici per l'approfondimento di queste tematiche e per la costruzione di un laboratorio fotografico. Dopo Milano, la mostra sarà allestita a Bergamo dal 20 novembre, giornata mondiale dell'infanzia, fino al 10 dicembre presso lo Spazio di Porta S. Agostino.
"Nel 2011 dedicheremo gran parte delle nostre attività culturali all'Africa – ha spiegato l'assessore Finazzer Flory –. Ma fin d'ora abbiamo un progetto aperto per promuovere la Milano internazionale, la Milano che integra etnie diverse a partire dalla cultura e dal lavoro. Questi fotografi – ha aggiunto – non sono solo giovani ma anche apprendisti dell'immagine: alla virtù del coraggio, data dall'età, uniscono la voglia di far bene le cose e di imparare facendole. Ecco perché l'adesione a questo progetto è stata spontanea e sincera".
"Ho avuto modo di visitare personalmente i luoghi oggetto dell'intervento promosso dal progetto Fondazioni4Africa – ha detto la vicepresidente della Fondazione Cariplo, Mariella Enoc –. L'Africa ha grandi potenzialità e i Paesi occidentali hanno il dovere di promuovere e sostenerne lo sviluppo. La mostra fotografica che si inaugura oggi è l'esempio di come su questi temi si debba attrarre l'attenzione dell'opinione pubblica a partire dai protagonisti: qui sono i ragazzi ad aver rappresentato per immagini la loro quotidianità; e altri ragazzi avranno modo, attraverso i laboratori didattici, di riflettere su queste cose: senza condivisione della conoscenza è difficile raggiungere gli obiettivi alti che il progetto si propone".
Tra il 29 e il 31 ottobre, a Parma, Torino, Milano e Siena, sono in programma gli incontri "Senegal: un partenariato per lo sviluppo" in cui saranno presentati i percorsi proposti alle scuole e i risultati del primo anno di ricerca sull'associazionismo senegalese in Italia. Agli incontri parteciperanno i rappresentanti delle fondazioni, i responsabili delle ONG e delle associazioni partner del progetto e gli ospiti senegalesi che riporteranno la propria testimonianza. Durante gli incontri sarà proiettato il video "Migrazioni e co-sviluppo: una opportunità per il dialogo interculturale" sulle attività di educazione interculturale proposte alle scuole italiane e senegalesi.
Per concludere il ciclo, nella serata del 31 ottobre, nello spazio Macchinazione teatrale della Fabbrica del Vapore, è previsto uno spettacolo con musica e balli tradizionali senegalesi proposti dal gruppo Ballet et rythme – Less Wakhul.
Per informazioni: www.fondazioni4africa.org
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