CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news da e su Milano

Cerca nel blog

mercoledì 10 dicembre 2014

Museo Duomo Milano, la visita di "Amici di Milano", Istituto Europa Asia e Assoedilizia - Nuovo Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo

Assoedilizia, Istituto Europa Asia, Amici di Milano in visita all'istituzione culturale a un anno dall'inaugurazione

IL GRANDE MUSEO DEL DUOMO DI MILANO TRA STORIA ED ARTE

di Benito Sicchiero





Ha appena compito un anno il Grande Museo del Duomo di Milano appartenente ella Veneranda Fabbrica,  di cui poche ore fa è stato nominato presidente l'insigne biblista Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo.

Vi si entra dall'ala di Palazzo Reale una volta riservata alla Soprintendenza.

Colpisce la collaborativa coesistenza dei simboli di due poteri, quello civile e quello religioso, per secoli plasticamente rappresentati nella città dal Duomo e dal Broletto: edifici ben distinti anche se poco distanti l'uno dall'altro e collegati da una breve via rettilinea.

Ma nel dopoguerra (1948) l'autorità civile, quasi a ribadire che il patrimonio artistico del Duomo non era circoscritto ai soli credenti, ma era un patrimonio della città tutta, della sua anima, della sua cultura, delle sue tradizioni, concesse nove sale situate al piano terreno dell'ala più antica di Palazzo Reale, già dimora visconteo-sforzesca, sistemata dall'architetto Piermarini nella seconda metà del Settecento, per raccogliere e valorizzare tutto il materiale non in opera sul Duomo, legato alla sua storia e alla sua costruzione.

Si ebbe finalmente la sede idonea per ospitare ed esporre le opere da salvaguardare, la cui quantità era notevolmente aumentata dopo i danni inferti dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale.


Il Museo del Duomo venne inaugurato nel 1953, a cura dello studioso Ugo Nebbia. Presto però la disponibilità di altre opere provenienti da magazzini della Fabbrica o dalle sacrestie del Duomo, rese necessario un maggior spazio espositivo. Negli anni Sessanta il Museo venne ampliato e riaperto con l'aggiunta di altre dieci sale concesse dal Comune di Milano,  alcune delle quali di grande prestigio architettonico, completamente riallestite e riordinate dall'architetto Ernesto Brivio secondo un progetto storico- cronologico.


Nel 2013 il Museo ha riaperto dopo un ampio intervento di ristrutturazione e riallestimento secondo il progetto dell'architetto Guido Canali. Le sale sono diventate 26 su circa 2.000 mq di superficie per un totale di 14 aree tematiche: raccoglie il Tesoro del Duomo e le opere d'arte provenienti dalla Cattedrale e dai depositi storici della Veneranda Fabbrica. I pezzi della collezione sono collocati in un percorso cronologico che permette di scoprire tutte le fasi di costruzione della Cattedrale, dalla sua fondazione nel 1386 fino al XX secolo.

In una studiata penombra che fa meglio risaltare le opere eccezionali in oro, argento, pietre preziose, smalti, aprono il percorso le Sale del Tesoro che raccolgono gli oggetti liturgici realizzati per il Duomo - rilevante il secchiello liturgico dell'arcivescovo Gotofredo, detto situla dell'VIII secolo d. C.; ed, esempio di arte ottoniana in avorio e argento, commissionata dall'arcivescovo Gotofredo, la Copertura di Evangelario detta Dittico delle cinque parti della fine del V secolo -  seguite dalla Sala delle origini, dalle Sale dell'epoca viscontea e dalla Sala della piena età sforzesca.

Di grande interesse è la successiva Sala delle vetrate, dedicata all'arte vetraria in Duomo. Testimonianza ampia e significativa è costituita dai pannelli dell'Antico Testamento.

Nella Sala del pieno Cinquecento si staglia La disputa di Gesù nel tempio, opera giovanile del Tintoretto, ritrovata nella sacrestia del Duomo dopo la seconda guerra mondiale e proveniente dalla collezione del Cardinal Monti.

Le Sale borromaiche raccolgono testimonianze della grande azione riformatrice in Duomo di Carlo Borromeo e del cugino Federico.

Sale a tema sono la Sala degli arazzi, con quattro dei sette arazzi donati da san Carlo Borromeo alla Veneranda Fabbrica del Duomo; la Sala della galleria di Camposanto, in cui sono raccolti i modelli e i bozzetti delle sculture e dei rilievi del Duomo; la Sala delle prove d'ingresso, una particolare serie di sculture in terracotta, saggi che gli scultori presentavano all'amministrazione della Fabbrica per poter lavorare al cantiere della Cattedrale; la Sala della Madonnina ospita opere riferibili alla Madonnina, tra cui l'intelaiatura originale in ferro.

Concludono il percorso espositivo le Sale dell'ottocento che raccoglie i modelli delle statue che rappresentano l'arte ottocentesca dal Neoclassicismo alla Scapigliatura, verso il Liberty.

Nella sala sono anche esposti l'imponente S. Filippo Apostolo e un Telamone, entrambi provenienti dalla facciata; la Sala del Modellone con il modello ligneo del Duomo di Milano. Accanto i modelli delle semi facciate Castelli e Buzzi; la Sala del Novecento in cui sono esposte le formelle della quinta porta del Duomo eseguite da Lucio Fontana e Luciano Minguzzi per il concorso. Il vincitore fu Minguzzi che eseguì la porta, posata in opera nel 1965.

Il Museo del Duomo collabora con diverse realtà nazionali e internazionali su progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio: citiamo il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale; i volontari del Touring Club Italiano; la  Regione Lombardia, l'Università Cattolica del Sacro Cuore e la Soprintendenza per i Beni Archologici della Lombardia; l'AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani; l'ICOM- International Council of Museums.

L'impegno nella divulgazione del Museo del Duomo vede la collaborazione di prestigiose associazioni e istituzioni locali e nazionali per garantire qualità e ampiezza della missione educativa: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, con la collaborazione del quale è stato realizzato il progetto multimediale "Leonardo e il cantiere del Duomo di Milano" che include la ricostruzione 3D di alcune fasi costruttive della cattedrale;  VAMI Volontari Associati per Musei Italiani.


Foto: da dx Mons. Gianantonio Borgonovo, Armando Torno, Achille Colombo Clerici pres. Assoedilizia, AM e IEA






--
Redazione del CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *