Milano, Isola-Garibaldi: Ordine Architetti "città cambia volto nel segno della trasparenza"
"L'assegnazione del concorso per il Padiglione Infanzia, i 398 progetti presentati alla prima fase del concorso per il nuovo Centro Civico, e i 118 per il cavalcavia Bussa (di cui si è chiusa oggi alle 13.00 la prima fase) sono l'esito, straordinario per l'Italia, del bando-pilota che abbiamo concepito, in attesa che diventi un modello per tutte le Amministrazioni Pubbliche nazionali", afferma Valeria Bottelli, presidente dell'Ordine. Che ricorda: "l'EXPO si è tenuta lontana anni luce dalle nostre proposte per concorsi trasparenti".
Milano, 17 giugno – "Dopo il Padiglione Infanzia (cui hanno partecipato 313 gruppi di progettazione), altri 516 progetti sono stati presentati per il nuovo Centro Civico e il cavalcavia Bussa: siamo molto soddisfatti di questi risultati che premiano il nostro impegno nella redazione dei bandi e nella loro gestione on-line all'insegna della trasparenza, del contenimento dei costi e del rispetto delle procedure e dei tempi: il nostro modello concorsuale (bando pilota) e il nostro strumento (piattaforma Concorrimi) sono già pronti ad affrontare le sfide che il futuro ci prospetta (digitalizzazione, nuovo codice degli appalti, concorsi per le scuole)".
"In particolare – fanno sapere dall'Ordine degli Architetti meneghino (12.000 iscritti) - le procedure per il Centro Civico e il Bussa hanno recepito appieno le nostre indicazioni: questi concorsi, i primi interamente on-line in Italia – continua l'Ordine, che ha predisposto il tutto in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri in accordo col Comune – procederanno ora con una seconda fase ristretta alle proposte giudicate migliori, e prevedono non solo un rimborso spese per i 'finalisti', ma anche l'assegnazione dell'incarico: Palazzo Marino, infatti, qualora intenda realizzare il progetto, è vincolato a proseguire il rapporto con il vincitore".
NOVITÀ E CIFRE: CENTRO CIVICO E BUSSA A CONFRONTO
Le novità del concorso sono notevoli, dunque: procedure anonime e solo on-line, enorme risparmio economico per i progettisti, singoli o in team, che gareggiano, partecipazione alla prima fase appena conclusa aperta a tutti – con un occhio particolare ai giovani progettisti -, il rimborso spese per i 'finalisti' e l'obbligatorietà dell'incarico: "l'EXPO si è tenuta lontana anni luce dalle nostre proposte di concorsi trasparenti".
La seconda fase del concorso per il Centro Civico si chiuderà il 4 settembre: il budget complessivo è di 2,3 milioni di Euro, quello per la realizzazione dell'opera è di 1,55 milioni di Euro, frutto di un calcolo che assegna un importo di costruzione stabilito in un massimo di 1.700 euro al metro quadrato.
"Al vincitore – ricorda l'Ordine degli Architetti - andrà un premio di 17mila Euro, più l'incarico di 243mila Euro. Al secondo e terzo classificato sarà riconosciuto un rimborso spese di 2mila Euro, che diventano 1.500 per i classificati dal quarto al decimo posto".
Il Centro Civico, una palazzina di 2 piani, sarà nelle intenzioni del Comune un luogo di aggregazione e integrazione sociale e culturale, uno spazio polifunzionale e intergenerazionale, dove si svolgeranno attività ricreative, ma anche di servizio per la cittadinanza.
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Il cavalcavia Bussa, realizzato nel 1961, collega due quartieri: la zona più centrale di corso Como e il quartiere Isola, che collega via Quadrio e via D'Azeglio con via Pepe, via Borsieri e via De Castillia. Si estende su un'area di 8.400 mq., è lungo 240 metri e largo 35 metri. "Deve diventare un luogo aperto alla cittadinanza, e accoglierà eventi e iniziative promosse dagli abitanti del quartiere" – ha sottolineato la vicesindaco con delega all'Urbanistica De Cesaris.
Il costo massimo dell'intervento da realizzare è fissato nell'importo di € 5,5 milioni di Euro. Il costo massimo di realizzazione delle opere da progettare è pari a € 3,5 milioni di Euro. "Al vincitore sarà riconosciuto un importo di 36mila Euro a titolo di premio, il secondo e il terzo classificati riceveranno un rimborso spese pari a 3mila Euro ciascuno. Agli altri 7 concorrenti verrà riconosciuto un rimborso spese pari a 1.500", affermano dall'Ordine, che ricordano: il 16 settembre si chiuderà la fase-due del concorso.
Nostra proposta per trasparenza: ok dal Comune, non da EXPO
"Abbiamo lavorato, con l'aiuto degli Ingeneri e in coordinamento col Comune, su una procedura che facesse della trasparenza, del rispetto delle regole e dei tempi e del risparmio economico il proprio DNA, e ce l'abbiamo fatta.
Abbiamo tentato di fare altrettanto per i concorsi e gli appalti integrati per EXPO 2015, ma in quel caso, dopo mesi e anni di ricerca di collaborazione da parte nostra, è mancata la volontà politica di concludere.
Eppure trasparenza, rispetto dei tempi, chiarezza e risparmio economico sono per noi i cardini attorno ai quali costruire, e soprattutto ricostruire, la Milano del futuro. Gli strumenti che abbiamo messo a disposizione del Comune, bando e piattaforma on-line, sono già 'tarati' sui programmi votati alla modernità e alla trasparenza prospettati dal governo".
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