"La città – ha aggiunto il Sindaco - deve credere nella cultura e quindi deve potervi pianamente partecipare. Perché – ha notato - la vera cultura è una cultura diffusa, con una forte vocazione sociale".
Per raggiungere questo obiettivo è necessario stringere rapporti sempre più stretti con le Università, valorizzare i giovani talenti, investire nei nuovi linguaggi, primi tra tutti quelli multimediali". E sulla "cultura sociale" il Sindaco Moratti, nel suo intervento, ha parlato di come sia necessario "investire nella cultura per l'infanzia o direttamente negli ospedali sfruttando le nuove tecnologie"
Altro tema toccato dalla Moratti è stato quello riguardante l'apertura della città verso il mondo, notando l'importanza del turismo e dei rapporti internazionali "perché – ha commentato - la cultura aiuta le comunità a integrarsi reciprocamente, aiuta a farci apprezzare all'estero e, al tempo stesso, la cultura ci fa conoscere la storia e le tradizioni altrui".
''Dovete aiutarci - è stato l'appello del sindaco agli esperti della Commissione - a essere ambasciatori della cultura".
"Milano – dichiara l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – non va intesa solo come luogo e oggetto, ma anche come istituzione che libera poesia e potenzialità, tradizione e talenti. Dove la città diventa una casa per riunire saperi e sapori".
La commissione ora sarà divisa in cinque sottogruppi: città e bellezza, cultura e impresa, formazione ed esperienza, scienza in società e multimedia e musei.
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