VITTORINO COLOMBO AL FAMEDIO DI MILANO
La soddisfazione dell'amico ed estimatore Achille Colombo Clerici
L'intervento attivo di Carlo Bianchi per la Fondazione.
Il Comune di Milano ha deciso di iscrivere nel Famedio il nome del senatore Vittorino Colombo. La cerimonia si e' tenuta, come è tradizione, il 2 novembre al Cimitero monumentale.
Il riconoscimento è stato concesso grazie all'interessamento della Fondazione Vittorino Colombo diretta da Marcello Menni.
Particolarmente significativo l'intervento di Carlo Bianchi presso l'Amministrazione comunale.
Il presidente di Assoedilizia e dell'Istituto Europa Asia, presidente emerito dell'Istituto Italo-Cinese fondato da Vittorino Colombo nel 1971, Achille Colombo Clerici – che del senatore è stato per molti anni amico ed estimatore – ha espresso profonda soddisfazione e riconoscenza all'Amministrazione Comunale.
Vittorino Colombo (Albiate, Milano, 1925 - Milano 1996), laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica di Milano, si è formato politicamente nelle ACLI, di cui fu membro del Consiglio nazionale e provinciale, e nella CISL milanese. Parlamentare della DC dal 1954 al 1994, ricoprì più volte la carica di ministro: del Commercio con l'Estero (1968-69), della Marina Mercantile (1969-70; 1978-79), della Sanità (1974), delle Poste e Telecomunicazioni (1976-78; 1979-80). Nel 1983 fu eletto presidente del Senato.
Presidente dell'Istituto Italo-Cinese per gli scambi economici e culturali e della Camera di commercio italiana in Cina, instaurò tra i primissimi al mondo rapporti con i massimi dirigenti della Repubblica Popolare Cinese.
E' stato autore di numerose pubblicazioni.
Il Famedio è il Pantheon dei milanesi più illustri.
Eretto nel 1870 a completamento del Cimitero Monumentale di Milano ospita le spoglie di personalità quali Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Salvatore Quasimodo. Va ricordato che "l'onore del Famedio" non comporta necessariamente l'inumazione nel luogo, bensì la menzione del nome, così che molti cittadini sepolti in altre parti sono comunque qui ricordati.
Foto:
- Achille Colombo Clerici e Carlo Bianchi
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