Il TAR di Milano ha respinto il ricorso di Wind contro la normativa urbanistica di Sesto San Giovanni (Milano), che vieta le installazioni nei pressi di scuole, parchi gioco, ospedali e in generale al di fuori della aree indicate dal comune. Si tratta di uno dei pochi casi in cui il Comune vince sul gestore telefonico.
L'avvocato Umberto Fantigrossi: "Messo un punto fermo contro l'invasività dei tralicci telefonici e per una migliore tutela della salute sul territorio".
Milano, 3 novembre 2015. Con ricorso del 27 marzo 2015 Wind Telecomunicazioni chiedeva al TAR Milano l'annullamento del provvedimento con il quale il Comune di Sesto S. Giovanni (in provincia di Milano) aveva respinto la sua istanza di istallazione, nel territorio comunale, di un nuovo impianto per la telefonia mobile con potenza totale ai connettori di antenna superiore ai 300 Watt.
La Società riteneva illegittima la regolamentazione urbanistica che individuava puntualmente le aree ove consentito l'intervento ed escludeva quelle non ricomprese in tale elenco, nonché quelle poste in vicinanza di siti sensibili, come scuole, parchi gioco, ospedali e strutture similari.
Il TAR Lombardia, con sentenza n. 2274 del 29/10/2015, ha respinto il ricorso della Wind, accogliendo la linea difensiva del Comune di Sesto San Giovanni, difeso dall'avvocato Umberto Fantigrossi di Milano. In particolare, il TAR ha rilevato la piena legittimità della normativa urbanistica, idonea, da un lato, minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e, dall'altro, a rendere possibile la copertura del segnale sul territorio comunale, assicurando il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti.
Spiega l'avvocato Fantigrossi: "La sentenza precisa che non si tratta di divieti assoluti e generalizzati di localizzazione degli impianti, ma di precisi criteri oggettivi e razionali posti in esercizio del potere attribuito ai Comuni dall'art. 8, comma 6 della Legge quadro n. 36/2001 e come tali del tutto legittimi. Si tratta di una importante vittoria per i cittadini, perché mette un punto fermo contro l'invasività dei tralicci telefonici e per una migliore tutela della salute sul territorio".
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