FINAZZER FLORY: "UN PATRIMONIO DA VALORIZZARE PERCHE' PARTE DELLA NOSTRA STORIA"
Milano, 26 gennaio 2009 - "Un uomo senza memoria è, certamente, un uomo malato. Così, una città senza archivi è una città alla quale manca qualcosa. Ogni qualvolta è possibile recuperare libri che ci aiutano a capire chi siamo stati e anche contro chi siamo stati, è una buona occasione per una cultura libera e liberale. Ecco perché sto facendo il possibile per mettermi in contatto con i familiari di Primo Moroni per offrire la possibilità di una conservazione del patrimonio librario".
L'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory conferma così l'impegno dell'Amministrazione comunale a non disperdere l'archivio di Primo Moroni custodito nel centro sociale Conchetta sgomberato giovedì scorso. Si tratta di un fondo librario e documentaristico dedicato alla storia del movimento operaio e delle lotte per i diritti civili nell'Italia del secondo dopoguerra.
"Una volta ascoltati i familiari – ha aggiunto Finazzer Flory -, cercheremo di trovare una soluzione affinché l'archivio non vada disperso, ma valorizzato quale patrimonio della nostra storia. Valuteremo anche quali spazi del Comune possono risultare adatti a tale scopo".
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