GREEN ISLAND 2015
Regine e operaie a Milano
GLI ALVEARI URBANI
A cura di Claudia Zanfi
"Se le api si estinguessero, all'uomo resterebbero solo 3 anni di vita" (Albert Einstein)
Riconnettersi con la natura nel cuore della metropoli e nello stesso tempo salvaguardare le api, il cui numero è in costante diminuzione dagli anni '90 a causa del massiccio utilizzo di pesticidi in agricoltura. Senza questi preziosi insetti impollinatori l'elenco dei cibi a cui dovremmo rinunciare sarebbe infinito visto che sono responsabili della buona resa del 70% dei raccolti necessari alla nostra sopravvivenza.
Per questo in occasione di
Milano Design Week (Aprile 2015) e per il periodo di
EXPO 2015 (Maggio-Giugno 2015), il progetto internazionale
GREEN ISLAND (www.amaze.it), in collaborazione con
CONAPI (Consorzio Nazionale Apicoltori), propone mostre, conferenze, incontri, musica e installazioni dedicate al tema della sostenibilità urbana, della salvaguardia delle api e del miele come alimento completo e naturale.
Sarà commissionata ad artisti e designer internazionali la creazione di nuovi prototipi di alveari urbani, che verranno realizzati da artigiani locali e installati in diverse aree verdi della città di Milano.
D'altra parte l'apicoltura urbana fa tendenza: da Parigi a Berlino, da Londra a New York, fioriscono le arnie in città e i corsi per imparare ad allevare api all'ombra dei grattacieli. Alveari hanno preso posto, solo per citare qualche esempio, a New York sul tetto dell'Astoria Hotel e di tanti grattacieli, a Londra tra le tegole della Borsa e sui tetti dell'Università, a Parigi sul Grand Palais e sull'Opéra. Certo anche la città ha i suoi veleni, ma le api vivono appena 40 giorni e non fanno a tempo ad assorbirli, perciò il miele non ha nulla da invidiare a quello prodotto nelle campagne.
La storia di Milano poi è da sempre legata a questi insetti impollinatori. Non a caso il suo patrono Sant'Ambrogio è il protettore degli apicoltori e dei fabbricanti di cera: la leggenda narra che mentre il santo era in fasce uno sciame si posò sul suo viso e sulla sua bocca - fatto non irrilevante per gli antichi perché già nella tradizione pagana l'ape era la messaggera divina e il miele "nettare degli dei". Inoltre in antichità e tra i popoli primitivi, i primi apicoltori sono figure femminili, abili raccoglitrici di miele e in grado di 'dialogare' con le api.
Location privilegiate del progetto ALVERARI URBANI saranno alcuni giardini e spazi pubblici cittadini. Si parte dall'Atrio dalla Stazione di Porta Garibaldi, dove si propone una mostra di progetti e disegni di nuovi alveari realizzati da artisti e designer internazionali (vedi scheda).
Seguiranno una serie di installazioni in cortili e spazi verdi di Milano, con prototipi delle maquette di alveari urbani realizzate da artigiani locali. Questo 'sciame urbano' formerà un interessante percorso toccando alcuni dei principali punti della città: nel cortile del Conservatorio di Musica (Zona Duomo); Giardino alla Rotonda della Besana (Zona Porta Romana); Giardino dello Spazio Lombardini22 (zona Porta Genova); Giardino Montanelli co/Museo di Storia Naturale (Zona Porta Venezia); Giardino del Terraggio (Zona Cadorna).
Nel nuovo concetto di smart city sarà poi realizzato un percorso urbano sostenibile e slow, alla ricerca della biodiversità e della botanica cittadina, tramite eco-tours in bicicletta, guidati da artisti e designers.
Il progetto innovativo GREEN ISLAND 2015. ALVEARI URBANI è stato selezionato tra i più interessanti durante le presentazioni dei Tavoli Expo 2015 e ha raggiunto il primo posto nelle votazioni del contest a inviti Tavola Periodica. E' stato quindi selezionato tra gli eventi culturali per i percorsi di EXPO IN CITTA'.
ALVEARI URBANI è in partnership con importanti enti pubblici e privati: Comune di Milano; Camera di Commercio Milano; Expottimisti; Rabobank; Museo Alessi; Centostazioni; FAI (Fondo Italiano Ambiente); Legambiente; PromoGiardinaggio; Conservatorio Musicale G.Verdi; MUBA (Museo Bambini); Facoltà di Agraria Milano; COOP Lombardia; Atelier del Paesaggio; Spazio Lombardini22; BikeMI; 5Vie; SamarLegno.
E' promosso in collaborazione con CONAPI (Consorzio Nazionale Apicoltori), la rete dei maggiori produttori di miele biologico in Italia; e con Media Partners di rilievo.
Il progetto fa parte del circuito di ricerca della Comunità Europea con l'Università Middlesex di Londra.
GREEN ISLAND è Pet&Bike friendly : seguici in bici con il tuo amico a 4 zampe.
+++++++++++++++++
Green Island è giunto alla sua 13° edizione! Il programma nasce per promuovere una ricerca culturale sui paesaggi urbani contemporanei e le ecologie sociali, in una forma di dialogo tra società e territorio. GREEN ISLAND interpreta l'esigenza di valorizzare e ripensare nuove aree della città, per riflettere sul tema urgente dello spazio collettivo e del verde pubblico. Il suo intento è permettere ai cittadini di ritrovare un'armonia tra tessuto urbano e paesaggio. Il progetto supporta la riqualificazione territoriale con miglioramenti locali, in grado di conferire ai quartieri una progettualità di respiro internazionale. Green Island ha attivato una rete di oltre 100 realtà pubbliche e private; al progetto hanno aderito prestigiosi autori tra cui Andrea Branzi, Tom Matton, Lois Weinberger, i giovani Medusa Group. Tra le varie attività di GREEN ISLAND importanti sono le monografie: dedicate alla ricerca sulle erbe spontanee (Flora Urbana); ai giardini d'artista (The Mobile Garden); ai nuovi paesaggi urbani (I giardini di Piet Oudolf).
Claudia Zanfi, storica dell'arte e appassionata di giardini, collabora con istituzioni pubbliche e private su progetti culturali ed editoriali, dedicati ad arte, società, paesaggio. Nel 2000 fonda e dirige il programma internazionale GREEN ISLAND per la valorizzazione dello spazio pubblico e delle nuove ecologie urbane. Realizza la collana editoriale Green Island con vari titoli monografici. Nel 2010 fonda lo studio di progettazione e diffusione del verde ATELIER DEL PAESAGGIO (www.atelierdelpaesaggio.worldpress.com), gruppo che si dedica alla rigenerazione di spazi urbani abbandonati o in disuso, alla realizzazione di orti urbani e giardini d'artista, con particolare attenzione alle specie autoctone e a bassa manutenzione. Recentemente ha realizzato le aiuole di Corso Como Milano ed è finalista per i progetti di Lousanne Jardins (CH) e della Biennale Spazio Pubblico (Roma).
Nessun commento:
Posta un commento