IL COMUNE "PREMIA" IL PROGETTO LIBELLULA
MILANO RISTORAZIONE SI IMPEGNA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Dai risultati di indagini e questionari, i progetti e gli incontri per sensibilizzare i dipendenti
Milano, 16 Ottobre 2018 – Milano Ristorazione ha deciso di assumersi la responsabilità sociale di innescare un cambiamento culturale, a partire dalla propria realtà lavorativa, aderendo al Progetto Libellula, il primo network di aziende unite contro la violenza sulle donne in Italia.
Questa mattina, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano, Zeta Service, ideatrice del Progetto, con il sostegno del Comune di Milano, ha organizzato un momento di riflessione sul percorso intrapreso e sui risultati ottenuti. Nato nel 2017, il Progetto ha l'obiettivo di favorire una nuova cultura, attenta a stereotipi e modelli di genere, a partire dalle aziende, ossia dai luoghi di lavoro che si caratterizzano come vere e proprie comunità.
Milano Ristorazione, che ha il 74,5% dei dipendenti donna, ha scelto da subito di aderire all'iniziativa.
Durante l'incontro odierno, Milano Ristorazione e le altre aziende che hanno aderito al progetto, hanno ricevuto un riconoscimento da parte del Comune di Milano, che è sia un ringraziamento, sia un incoraggiamento a proseguire il cammino intrapreso. Grazie alla testimonianza delle aziende e dei collaboratori coinvolti nel progetto è stato possibile conoscere direttamente l'esperienza dei protagonisti. Inoltre l'incontro è stato l'occasione per presentare i risultati aggiornati con gli ultimi dati della ricerca, condotta all'interno delle aziende per comprendere in che modo il concetto di violenza, in tutte le sue sfumature, sia conosciuto e compreso all'interno delle società.
Milano Ristorazione è stata tra le prime aziende ad aderire al Progetto Libellula, svolgendo al proprio interno attività di sensibilizzazione su un tema estremamente delicato come quello della violenza sulle donne e la discriminazione di genere. Il Progetto è iniziato con la compilazione di un questionario anonimo, inviato a tutti i collaboratori (circa 800 dipendenti), al fine di raccogliere informazioni, opinioni e percezioni sul fenomeno. Conclusa questa prima fase, Zeta Service ha elaborato le risposte e fornito i dati finali.
La composizione dei rispondenti, con il 78,7% di donne, riflette sia la composizione aziendale, sia il dato generale: in tutte le aziende in cui il questionario è stato proposto, hanno risposto soprattutto le donne. Gli altri dati del questionario dimostrano che il campione di coloro che hanno aderito è costituito da persone sensibili al tema: le risposte manifestano infatti consapevolezza e sensibilità sull'argomento.
Per esempio, altissime le percentuali di chi indica, quali autori più frequenti di violenza contro le donne, partner o ex-partner, il che corrisponde al reale dato statistico. Il 56,1% dichiara anche che è aumentata l'attenzione sociale sul tema della violenza sulle donne e anche questo corrisponde al dato reale. La maggiore attenzione al tema produce negli intervistati la sensazione che anche il fenomeno della violenza sulle donne sia aumentato. Il 61,9% del campione di Milano Ristorazione riflette questa percezione.
I dati ufficiali, invece, per fortuna, dimostrano che il fenomeno è diminuito negli ultimi anni. Alcune storture, dovute a come la cronaca racconta i femminicidi, si riflettono nella survey: per esempio il 54,8% pensa che la violenza sia dovuta ad un raptus momentaneo ed il 60% a problemi di salute mentale, mentre i dati ufficiali evidenziano come i femminicidi siano l'esito drammatico di anni di violenze subite. Nella realtà di Milano Ristorazione emerge, dolorosamente, che circa il 24,4% delle donne rispondenti al questionario ha dichiarato di aver subito violenza nella propria vita. La media nazionale è del 22%. Per questi motivi Milano Ristorazione è sempre più convinta della necessità di occuparsi del tema e ciò è ulteriormente confermato dalla survey: il 67,8% chiede incontri e seminari.
Le prime iniziative legate al Progetto Libellula hanno preso il via: da metà settembre sono iniziati degli specifici percorsi dedicati a "Consapevolezza emotiva e difesa personale", che proseguiranno sino al 5 dicembre. I corsi, di cui sono previste 6 edizioni da 12 ore ciascuna, si svolgono in due sedi aziendali, in orario lavorativo e sono rivolti alle dipendenti di Milano Ristorazione, ma accolgono anche alcuni uomini. La grande adesione all'iniziativa dimostra che è stato colto un bisogno presente in azienda. Altre attività, come incontri mirati di sensibilizzazione o l'attivazione di una linea telefonica di counseling dedicato per fornire supporto e per segnalare eventuali problematiche sono in progetto e in via di sviluppo.
Milano Ristorazione è una società del Comune di Milano che dal 2001 produce e distribuisce ogni giorno circa 85.000 pasti per nidi, scuole pubbliche dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, oltre a offrire il servizio a case di riposo, anziani a domicilio e centri di prima accoglienza. Milano Ristorazione garantisce inoltre pasti al cotto presso C.D.I. (Centri Diurni Integrati), C.S.E. (Centri Socio Educativi), al ricovero notturno di Viale Ortles, Protezione Civile, Consiglio Comunale, scuole paritarie private convenzionate e case vacanze. I pasti, preparati in 26 centri cucina e 80 cucine di nidi d'infanzia, vengono poi trasferiti ai 458 refettori di consumo e ai 200 nidi serviti, con il contributo di oltre 2.900 lavoratori diretti e indiretti, il coinvolgimento di decine di fornitori e l'utilizzo di una piattaforma logistica dedicata e mezzi per il trasporto quotidiano dei pasti. Accanto al servizio di ristorazione scolastica, Milano Ristorazione fornisce una serie di altri servizi tra cui catering, bidellaggio e la pulizia delle scuole dell'infanzia comunali.
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