Collaboriamo, Fondazione Eni Enrico Mattei, ModaCult-Università Cattolica di Milano e Secolo Urbano
Organizzano
“Sharexpo - Milano città condivisa
per Expo 2015”
Milano, 15 aprile 2014 – ore 14.00
Fondazione Eni Enrico Mattei
Corso Magenta 63
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Expo Milano 2015 porterà in Lombardia fra 15 e 25 milioni di visitatori da tutto il mondo.
Quali sono le opportunità offerte dall’economia della condivisione per l’evento, la città, il Paese?
Quali sono le azioni che la Pubblica Amministrazione e gli altri attori del territorio possono intraprendere per favorire lo sviluppo di beni e servizi collaborativi?
Tutto ciò creerà un patrimonio per i cittadini e la comunità anche dopo l'evento?
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Expo 2015, con i suoi 15 - 25 milioni di visitatori previsti in città nel semestre, segnerà un picco della domanda di servizi sul territorio. Non è scontato che l’offerta tradizionale in campo turistico, dell’accoglienza, dei trasporti riesca a cogliere questa sfida. D’altra parte, la domanda di cultura, servizi sociali, progettualità pubblica legata a Expo 2015 costituirà un patrimonio da non disperdere dopo la fine dell’evento. A fronte di questa situazione, la sharing economy si propone come un’opportunità per Milano e per il Paese.
L’occasione di Expo 2015 potrà portare la città metropolitana di Milano a diventare un caso virtuoso nel panorama delle Shareable Cities, città nelle quali le istituzioni promuovono e regolano attività di collaborazione e condivisione nell’utilizzo di beni, spazi, competenze e nell’erogazione di servizi per creare comunità più forti, sane, connesse e resilienti.
Partendo da questi assunti Collaboriamo, Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM), ModaCult-Università Cattolica di Milano e Secolo Urbano hanno avviato insieme Sharexpo (www.sharexpo.it): un percorso volto a individuare proposte e iniziative per la sperimentazione della sharing economy durante Expo 2015.
La prima tappa di questo percorso sarà l’evento a porte chiuse “Sharexpo - Milano città condivisa per Expo 2015” che si terrà a Milano, martedì 15 aprile 2014 alle ore 14.00 presso la sede della Fondazione Eni Enrico Mattei in Corso Magenta 63.
I lavori saranno aperti in sessione plenaria dall’Assessore all'Ambiente, Mobilità e Arredo Urbano del Comune di Milano Pierfrancesco Maran. Verrà presentata in anteprima la ricerca sulla propensione degli Italiani a utilizzare servizi collaborativi, elaborata da Duepuntozero Doxa, che rivela come il 74% degli italiani tra i 18 e i 64 anni si dica aperto alla sharing economy e 1 italiano su 3 abbia già usufruito di servizi collaborativi.
A questa sessione introduttiva è invitata la stampa.
Sharexpo nasce a partire dalle riflessioni emerse durante Sharitaly (www.sharitaly.com), il primo evento dedicato all’economia collaborativa in Italia tenutosi il 29 novembre 2013 a Milano, che ha focalizzato l’attenzione sulla sharing economy come opportunità per le imprese e i consumatori, ma anche per le città e i cittadini.
L’obiettivo di Sharexpo è fornire uno stimolo progettuale e concreto alle Istituzioni locali, regionali e nazionali utile a favorire lo sviluppo dell’economia della condivisione a servizio di Expo 2015 e della città che uscirà dall’evento.
Per questo è già stato insediato un Comitato di Indirizzo multidisciplinare composto da esperti. All’evento del 15 aprile parteciperanno più di 60 realtà fra start-up, grandi aziende, associazioni, imprese sociali e rappresentanti della società civile, che attraverso gruppi di lavoro individueranno le criticità e le potenzialità da cogliere per rendere Expo 2015 un evento condiviso, identificando i vincoli normativi, culturali e organizzativi da superare elaborando una strategia di intervento partecipata. I risultati della consultazione saranno utilizzati dal Comitato di Indirizzo per la stesura di un Documento finale di indirizzo rivolto alle Pubbliche Amministrazioni che sarà presentato alla comunità e ai media a Milano a giugno 2014.
L’obiettivo del documento sarà quello di indirizzare la Pubblica Amministrazione verso un’effettiva attuazione dei servizi collaborativi durante Expo 2015 e nel più lungo periodo rendere Milano un modello di shareable city da seguire nel mondo.
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