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Dalla moda al design, dalla cucina alla musica. Il marchio italiano conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo ha fatto si, che i prodotti del Bel Paese abbiano nel tempo guadagnato valore e fama. Ma come si può trasformare questo patrimonio culturale anche in un patrimonio individuale accessibile a tutti?
Arrivano, rigorosamente dall’Italia, due vie esclusive per apprendere il meglio del Made in Italy trasformandolo in una competenza esclusiva per eccellere sui mercati.
Il primo è un MBA intitolato al Made in Italy della Foil (www.foil.it), che si prefigge di insegnare la forma mentis del made in Italy e che si rivolge a un pubblico internazionale. Lo scopo è quello di fornire la giusta conoscenza per creare prodotti di eccellenza: un percorso di formazione in cui stile di vita e business intuition si fondono con l’aggiornamento costante, l’evoluzione qualitativa, l’affinamento di tecniche di marketing vincenti, la gestione efficiente delle risorse umane e la fedeltà al proprio core business. Per creare prodotti di vero “made in Italy”.
Per un’offerta più integrata, invece, quando si parla di cultura e stile, una scelta obbligata è l’Istituto Europeo di Design (www.ied.it/) con sedi in Italia, Spagna e Brasile. E’ la scuola di design per eccellenza, rigorosamente internazionale, che attira studenti provenienti da 90 paesi del mondo, proponendo corsi di diploma di 1° livello, triennali e quadriennali, master e summer.
Fondata nel 1966 grazie all’intuizione del suo presidente Francesco Morelli, nel tempo, è diventata un simbolo tra le scuole del Made in Italy. Un network internazionale operante nei settori della formazione e della ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, del Visual Communication e Management.
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