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"Willow-pieces of puzzle" Venerdì 29 ottobre, dalle ore 18,30
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Arte, design, creatività e sperimentazione
LOVE eventi, PazlGreenLab e Stefania Gatti propongono l'apertura al pubblico del Pazl Green Lab, una location-laboratorio unica ed innovativa (www.pazlgreenlab.com). PazlGreenLab: l'Officina di Idee verdi.
"Comunicare l'amore per la natura, i comportamenti sostenibili attraverso l'arte ed il design, un modo creativo per parlare di ecologia, creando sinergie, progetti innovativi e partecipazione…"
L'evento vedrà protagonista l'eclettico artista milanese Willow che presenterà le sue opere neopop che rimandano al mondo del fumetto (www.willow-art.it). Durante la serata l'artista si esibirà in una performance di live painting personalizzando una Fiat 600 del 1967. Willow, inoltre, prenderà parte all'esposizione permanente del progetto "Puzzle for Peace". L'obiettivo? Realizzare il puzzle più grande del mondo unendo maxi tessere realizzate con materiali riciclati, naturali o riciclabili, sulle quali artisti e persone comuni possano sfogare la loro creatività. Degustazione di vini e spumanti da Agricoltura Biologica presentati da Stefano Milanesi (www.stefanomilanesi.it)
Leggi l'articolo sull'evento pubblicato su Repubblica:
Puzzle4Peace… un progetto italiano, internazionale... Può la tessera di un puzzle diffondere i valori di pace e sostenibilità? Sì, se a farlo sono maxi tessere (50x50 cm) realizzate in materiali riciclati, naturali o riciclabili che divengono oggetti del progetto Puzzle4Peace. Una sfida grandiosamente creativa, pluri-partecipata ed ambiziosa che dal 2007 si esprime contaminando piazze, monumenti, strade e giardini di tutto il mondo con tasselli di puzzle dipinti, firmati e "performati" da artisti, bambini, famiglie, scuole ed istituzioni. Giorno dopo giorno, Puzzle4Peace si arricchisce di significato e si definisce nei suoi dettagli. La tessera del puzzle diviene un pixel con cui comporre disegni, una superficie per interventi artistici, un palcoscenico per performance ed esibizioni live. E, soprattutto, veri e propri oggetti di design eco-sostenibile, P.O.P. (Pieces of Peace), nati dalla collaborazione, in continua evoluzione e ricerca, tra i designer del progetto e le aziende partner. Tavoli, lampade, pareti divisorie, sedute e tappeti tutti rigorosamente a forma di puzzle e realizzati con materiali compatibili con l'ambiente: dai più tradizionali, come plastica, legno, cartone ed alluminio, a quelli appartenenti alle nuove frontiere del recupero di pneumatici e vetroresina. In questo modo, si valorizzano materiali considerati di scarto, si re-inventano oggetti e si promuove la cultura del recupero e del riutilizzo dei rifiuti, incentivando la raccolta differenziata degli stessi. Un ottimo esempio di come l'arte e la creatività possano unirsi ad una produzione industriale eco-sostenibile e socialmente responsabile. Puzzle4Peace dà voce alle tematiche sociali e lo fa attraverso un design tutto italiano, quasi a voler dimostrare che i designer non devono solo rispondere ad esigenze industriali specifiche, ma possono anche agire autonomamente per sostenere la propria capacità di creare l'inusuale e l'eccentrico, sia come prodotto che come impresa, servizio ed informazione. E ancora: Puzzle4Peace favorisce l'arte nelle sue manifestazioni più innovative e sperimentali ed il suo potenziale di patrimonio sociale, e lo fa attraverso eventi festosi e di intrattenimento in cui artisti provenienti da ambienti e stili differenti sono chiamati a dare sfogo alla propria creatività sui tasselli del puzzle, dipingendoli come fossero tele di un pittore. Per meravigliare attraverso l'arte e stupire attraverso una pace da Guinness dei Primati: le migliaia di tessere che lo compongono aumenteranno di evento in evento e si incastreranno continuamente negli spazi, le strade, le piazze, i monumenti, i quartieri ed i parchi di tutto il mondo, in abbracci sempre più ampi e sempre oltre i precedenti World Record. Contaminando pacificamente ed allegramente il mondo con molte di queste tessere di puzzle, si porteranno "pezzi di pace" ovunque, per promuovere la solidarietà e la sostenibilità ambientale attraverso l'arte ed il design. Per creare aggregazione e condivisione di intenti, unendo persone, energie e risorse. Per creare un puzzle non solo simbolico, ma anche fisico. Un immenso progetto collettivo in cui ognuno, come in ogni puzzle che si rispetti, possa contribuire con il proprio pezzettino.
Vini e spumanti da Agricoltura Biologica di Stefano Milanesi L'azienda è collocata a Santa Giuletta, in provincia di Pavia, sulla prima collina che si affaccia sulla Pianura Padana, i vigneti sono collocati da un 'altitudine che va da 173 ai 280 m sul livello del mare. Gode di un'ottima posizione proprio al centro dell'Oltrepo Pavese, a metà strada tra l'Emilia Romagna e il Piemonte L'azienda produce 20 tipologie di vino e nel rispetto per l'ambiente e per la salute dell'uomo, non usa fertilizzanti di sintesi né diserbanti chimici, togliendo l'erba con mezzi meccanici (trinciatrici e fresatrici) e strumenti manuali vicino alla vite. I vitigni coltivati sono: Croatina (Vitigno autoctono dell'Oltrepo Pavese, fra le 4 uve al mondo con maggiore contenuto di sostanze antiossidanti), Pinot Nero (vinificato in rosso ed elevato in vecchie botticelle di legno e in bianco o rosato per gli spumanti), Barbera, Uva Rara, Cabernet Sauvignon, Riesling Italico e Cortese. I vini vengono prodotti rispettando le loro caratteristiche senza l'aggiunta di lieviti selezionati ne di sostanze chiarificanti che, nel caso di quelle animali, sarebbero in contrasto con il modo di vivere vegano. Gli Spumanti Metodo Classico, entrambi ottenuti da Pinot Nero 100%, vengono sboccati su prenotazione del cliente per preservarne la massima freschezza e vengono rabboccati esclusivamente con lo stesso vino, senza aggiunta di liquori e zuccheri. Su prenotazione è possibile effettuare visite all'azienda e ai vitigni con degustazioni.
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