Ecco chi sono, cosa studiano, dove vivono e quanto spendono
Milano, maggio 2017 – Milano è notoriamente la più cosmopolita delle città italiane: cultura, moda e design sono solo alcune delle eccellenze che hanno contribuito ad accrescerne la fama nel mondo.
Anche le università meneghine sono ormai ampiamente riconosciute a livello internazionale: per questo sempre più giovani, provenienti da ogni angolo del pianeta, scelgono la città per periodi di studio anche molto lunghi. Ma quali sono le nazionalità più rappresentate a Milano?
Se lo è chiesto Uniplaces, il brand leader nel settore degli affitti per studenti universitari, che ha censito i "nuovi milanesi" giunti in città nell'ultimo anno tracciando la mappa dei quartieri in cui preferiscono vivere.
Francesi
I nostri vicini transalpini costituiscono la rappresentanza più folta in città: rappresentano attualmente il 13,5% dei giovani stranieri a Milano. Le aree della città in cui preferiscono vivere sono quella attorno a Città Studi (scelta dal 13,3%), dove molti di loro frequentano i corsi del Politecnico e delle Facoltà scientifiche della Statale, e quella dei Navigli, dalla Darsena a via Savona (con l'identica percentuale del 13,3%): una zona logisticamente comoda per chi studia in IULM, Cattolica e Bocconi, ma anche un luogo privilegiato per godersi la movida dei Navigli. Abitare in queste zone aiuta anche a contenere le spese: i giovani francesi pagano in media 601 euro al mesedi affitto.
Tedeschi
Anche la seconda nazionalità più rappresentata a Milano è europea: si tratta infatti dei giovani tedeschi, che costituiscono il 7,7% delle presenze totali e, come i francesi, amano particolarmente la zona dei Navigli (scelta dal 15,4% di loro). Un'altra zona molto apprezzata è quella del Centro storico(11,7%). Vivere all'interno della Cerchia dei Navigli significa infatti potersi spostare agilmente in tutto il centro città: una scelta particolarmente adatta a chi studia in Statale, a Brera o in Cattolica, ma anche un modo per immergersi interamente nel cuore pulsante della città. Vivere in pieno centro ovviamente ha un costo: per affittare una stanza i giovani tedeschi pagano in media 625 euro, più di tutti i loro coetanei europei presi in esame.
Spagnoli
Gli spagnoli inseguono da vicino i tedeschi, posizionandosi al terzo posto con una percentuale del 6,8%. I giovani iberici si concentrano principalmente nella zona nord-orientale della città, segnalando chiaramente la loro area di riferimento: si tratta del quartiere Città Studi (21,4%), dove la maggior parte di loro frequenta i corsi. Molti scelgono di abitare proprio lì, nelle immediate vicinanze della propria sede universitaria. Non manca però chi preferisce spostarsi un poco più a ovest(14,9%): chi verso la Stazione Centrale, per essere più vicino al centro; chi in Viale Monza, per trovare affitti un po' più contenuti. Abitare in queste zone della città consente comunque, in generale, ai giovani spagnoli di pagare relativamente poco per la propria stanza: l'affitto medio è infatti di 588 euro.
Al quarto posto troviamo dei "milanesi" che vengono da molto lontano: si tratta infatti degli indiani, che costituiscono il 5,9% degli arrivi nell'ultimo anno. La zona in cui preferiscono abitare non lascia dubbi sui motivi che li hanno spinti a venire a Milano: il 42,6% di loro sceglie infatti di vivere a Bovisa. Si tratta di una polarizzazione fortissima, come non si ritrova in nessuno degli altri casi esaminati. È evidente che questi giovani scelgano Milano per studiare al Politecnico, un'istituzione ormai sempre più riconosciuta anche all'estero, che proprio a Bovisa ha un importante campus. La scelta di vivere in questa zona decentrata offre ovviamente vantaggi anche dal punto di vista economico, consentendo ai giovani indiani di spendere in media 598 euro di affitto.
Cinesi
Il 4,2% dei giovani stranieri giunti a Milano nel corso dell'ultimo anno proviene da ancora più lontano: si tratta dei cinesi, che come gli indiani preferiscono vivere nei pressi del campus universitario di Bovisa (17,3%). Nel loro caso però la preferenza è molto meno marcata: molti scelgono infatti di abitare nei pressi di viale Washington (14,7%), ma esistono gruppi sostanziosi anche in Città Studi, in zona Lodi e nel quartiere Isola (tutte con percentuali prossime al 10,5%). Questo sembra indicare che i giovani cinesi vengano a Milano per le ragioni più disparate: a differenza delle altre nazionalità, nel loro caso è difficile indicare una singola università come principale attrattiva. I giovani cinesi sono anche quelli che pagano di più per l'affitto: la spesa mensile media per una stanza ammonta infatti a 660 euro.
"Milano è una città sempre più internazionale, aperta ad apprezzare il mondo ma anche pronta a farsi conoscere sempre più e sempre meglio dal pubblico internazionale", commenta Giampiero Marinò, Country Manager per l'Italia di Uniplaces. "Lo vediamo anche in ambito universitario, con programmi di scambio e corsi in lingua inglese che stanno incrementando molto gli arrivi di studenti da ogni parte del mondo. Questo ha conseguenze anche nel settore immobiliare, perché genera un intenso traffico verso i quartieri in cui si trovano i principali campus universitari. Il caso più eclatante è quello di Città Studi, dove gli arrivi sono più che raddoppiati rispetto all'anno scorso, ma lo stesso trend positivo si ritrova in altre aree: per esempio a Famagosta e in Bicocca".
Uniplaces
Uniplaces, sin dal suo lancio avvenuto nel 2013, si propone come brand di riferimento per tutto ciò che riguarda prenotazioni online di alloggi per studenti universitari.
Questa ambizione è stata supportata da una rapida e costante crescita che ha reso Uniplaces il portale di riferimento per tutto ciò che riguarda prenotazioni online di alloggi per studenti.
Rivestendo un duplice ruolo nel mercato dello student housing, Uniplaces aiuta anche i proprietari di casa ad affittare le proprie strutture in maniera rapida e sicura realizzando una rendita spesso superiore rispetto alla media degli affitti in quella determinata destinazione.
Il portale, in costante crescita, può contare su investimenti da parte di partner finanziari di assoluto spessore inclusi: Octopus Investments, Atomico ed i fondatori di Zoopla and LOVEFiLm.
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