In piazza ci saranno orologi e sveglie per suonare concretamente la sveglia a un Paese che attende da troppo tempo il riconoscimento dei diritti delle persone lgbt.
Ma vediamo di fare chiarezza su alcuni punti e capire quali ragioni ci siano alla base. Innanzi tutti cos'è la «stepchild adoption»? Letteralmente «adozione del figliastro», è il meccanismo che permette a uno dei membri di una coppia di essere riconosciuto come genitore del figlio, biologico o adottivo, del compagno. Possibilità che il ddl Cirinnà sulle unioni civili prevede anche per le coppie omosessuali. Quindi una coppia omosessuale potrebbe adottare un bambino? Non se figlio di genitori terzi (come intesa nel senso comune l'adozione tout court : una coppia che adotta un bambino). Deve essere, appunto, già figlio di uno dei partner. Ma tale meccanismo è già prevista oggi per le coppie eterosessuali? La legge che regola le adozioni, del 1983, prevede «casi particolari» (Titolo IV). Tra cui, appunto, la possibilità che il membro di una coppia diventi genitore del figlio, anche adottivo, del coniuge: decide il tribunale e vale per coppie sposate da almeno tre anni (o che convivono more uxorio da almeno tre anni, ma sposati al momento della richiesta). Il testo Cirinnà punta ad estendere questa possibilità alle unioni civili «tra persone dello stesso sesso» (articolo 5).
Che cosa si intende per affido «rinforzato»? La proposta di alcuni parlamentari cattolici del Pd è di sostituire la stepchild adoption con un affido in forma speciale: che duri fino al compimento della maggiore età del ragazzo (senza dover essere rinnovato ogni due anni); a 18 anni il ragazzo potrà scegliere l'adozione (prima, in caso di morte del genitore legale).
A questo punto se anche voi condividete l'idea di "svegliare" ecco l'elenco delle piazze dove ci sarà quella più vicina a voi: http://www.arcigay.it/svegliatitalia/.
Cristiano Fabris
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