Questa è la definizione del termine "sport" nel vocabolario italiano e proprio partendo da questo concetto è nato il PrideMilano, un coordinamento che raggruppa tutte le associazione sportive LGBT presenti nella città di Milano. Si avete capito bene: Gay, Lesbo e Trans sono sportivi come qualsiasi essere umano e a differenza della politica o del pensiero di una parte delle società , lo sport non discrimina niente e nessuno.
Abbiamo incontrato uno dei fondatori, Marco Bertelli, insieme ad un gruppo di corridori, proprio durante una corsa serale nella bella e rinnovata Darsena.
Tra un sali e scendi di ponti sul Naviglio e uno sprint gli abbiamo chiesto di raccontarci come è nato, cosa è stato fatto e i progetti futuri di PrideMilano.
Marco cos'è PrideMilano, come è strutturato e chi ne fa parte?
E' un coordinamento che riunisce tutte associazioni sportive LGBT attive ed operanti a Milano ovvero il Gate Volley (pallavolo), lo Scig (sci), l'ATOMO (tennis), il Gruppo Pesce (nuoto), il Phoenix Milano (taekwondo), il Tricyclo (Ciclismo), l' Icons Milano (calcio), il Front Runners Milano (corsa a piedi) e la sezione sport di Arcilesbica. Attualmente ogni singola associazione mantiene la propria indipendenza e la propria autonomia, ma la costituzione del coordinamento, rappresenta un primo passo verso forme aggregative più strutturate ed organiche che ci auguriamo si possano realizzate a breve. Nella pratica le diverse associazioni, pur mantenendo la propria autonomia ed indipendenza, coordinano i propri calendari con quelli delle altre associazioni in modo tale da non creare inutili sovrapposizioni, e, soprattutto, organizzano attività congiunte coinvolgendo sportivi di diverse discipline.
Riprendo un po' di fiato e chiedo "Da dove nasce l'idea e perché la nascita del coordinamento?"
L'idea nasce in modo spontaneo come esigenza di tutte le associazioni in occasione del Gay Pride di Milano del 2014. In quell'occasione alcune associazioni decisero di coordinarsi (coinvolgendo a mano a mano anche le altre) nell'organizzazione di un evento congiunto per il Pride 2014 e si resero conto che le finalità delle diverse associazioni sono molto vicine tra di loro e che, insieme, è possibile perseguire i propri obiettivi in modo decisamente più efficace: insomma l'unione fa la forza.
Aggregare le persone attorno allo sport a prescindere dall'orientamento sessuale e dell'identità di genere, ma anche delle tantissime differenze che accomunano ed uniscono tutte le persone (differenze culturali, di razza, di religione, di opinioni ed idee…) rappresenta una finalità comune di tutte le associazioni. Tutte le associazioni sono consapevoli della forza dello sport nell'aggregare ed unire le persone al di là di differenze e pregiudizi.
Quali ostacoli avete incontrato nel realizzare in progetto?
Il progetto è ancora nello stadio embrionale, ma abbiamo fatto molti passi in avanti. Certo la strada è ancora lunga. Credo che la nostra forza, la nostra vitalità e la novità che portiamo siano coinvolgenti al punto di lasciare spiazzati i pregiudizi che pure ci sono e rimangono. I nostri veri ostacoli sono il pregiudizio e l'omofobia che spesso pervadono il mondo dello sport, un mondo dove ancora non è possibile vivere serenamente la propria omosessualità senza vedere compromessa la propria carriera sportiva. Sicuramente in un mondo così legato ad un immagine maschilista e machista dello sport, l'associazionismo sportivo LGBT rappresenta un elemento di rottura che lascia spesso spiazzati.
Quali scopi si prefigge e avete un calendario degli eventi?
Il PSM (PrideSportMilano) si pone l'obiettivo di promuovere e sostenere i valori dello sport contro ogni forma di sfruttamento, d'alienazione e di discriminazione di ogni genere; ci poniamo tra gli obiettivi quello di lottare per l'abolizione di ogni forma di discriminazione nello sport relativa all'orientamento sessuale ed all'identità di genere. La promozione dei valori dello sport viene fatta quotidianamente da ogni singola associazione attraverso le proprie attività sociali. Come coordinamento stiamo lavorando alla creazione di un calendario unico condiviso ma, soprattutto, all'organizzazione di attività congiunte.
La domanda sorge spontanea: l'adesione quindi è aperta a tutti i gruppi sportivi o solo a quelli gay?
L'adesione al coordinamento è aperta a tutte le associazioni che si riconoscono nei valori di solidarietà e di non discriminazione nello sport. A tutti coloro che riconoscono lo sport come una forza aggregante al di la di ogni pregiudizio.
Quali progetti avete sinora portato avanti?
Ad oggi sono state organizzate due edizioni del Milano Pride Open, evento polisportivo organizzato dal PSM in occasione del Gay Pride di Milano. Si tratta di una manifestazione sportiva con tornei competitivi ed eventi aperti a tutti coloro che vogliono avvicinarsi allo sport o provare una disciplina sportiva nuova. Durante l'Open erano a disposizione del pubblico istruttori di tennis, pallavolo e taekwondo. Furono organizzati tornei non competitivi diciamo ludici di tennis, pallavolo, nuoto, calcio e ciclismo. Si tratta di un momento aggregante unico nel suo genere dove veramente ciò che prevale è la voglia di divertirsi e di misurarsi con gli altri veramente alla pari.Il PSM è stato inoltre coinvolto nell'edizione 2014 delle Energiadi: si tratta di una competizione tra scuole che consiste nel produrre energia elettrica pedalando; lo scorso novembre il PSM è stato ospite della scuola media Manara - istituto comprensivo statale E. Morosini e B. di Savoia e, pedalando, abbiamo contribuito a fare vincere alla scuola materiale didattico per un certo ammontare di denaro. Bella esperienza e bella soddisfazione.
E per il futuro?
Stiamo già lavorando all'edizione 2016 del Milano Pride Open che quest'anno sarà ancora più grande e con un numero maggiore di gare competitive. L'organizzazione di questi eventi sportivi è fondamentale per potersi candidare, in futuro, ad ospitare nella nostra città tornei internazionali quali Out Games, Gay Games ed Euro Games. Abbiamo realizzato una pagina sul maggior social network italiano FaceBook Pride Sport Milano e stiamo lavorando anche per rendere il PSM maggiormente strutturato e visibile anche a livello internazionale.
Stiamo raggiungendo la Darsena in prossimità dei Mercatini Natalizi e Marco si ferma, prende fiato con un sorriso stanco, ma sincero ci dice: non abbiamo scordato il Natale, anzi. Aspettiamo tutti ai banchetti di Natale in via Lecco il 12 ed il 13 dicembre. In quell'occasione organizzeremo un banchetto informativo ma soprattutto organizzeremo giochi per grandi e bambini con ricchi premi per tutti
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