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martedì 18 settembre 2012

Gabriele Albertini: L"Onesta' del potere" presentazione del libro al Circolo della Stampa.


Inedito schieramento di politici alla presentazione, affollatissima, del libro sull'ex sindaco di Milano.


COMPATIBILI ONESTA' E POTERE

L'ESEMPIO DI GABRIELE ALBERTINI



Benito Sicchiero



Erano molti anni che non sentivamo pronunciare tante volte la parola
"onestà" ad un convegno politico, anche se la parola era nel titolo "L'onestà al potere. La rivoluzione del Buon Governo" del libro
sull'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, l'impolitico che ha
cambiato la politica (autore Roberto Gelmini, editore Marinetti 1820,
pagg. 282).

Ad omaggiare l'uomo e la sua attività un inconsueto  schieramento almeno tripartisan: il presidente della Camera Gianfranco
Fini, il segretario del pdl Angelino Alfano, il presidente udc
Pierferdinando Casini, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, Nicola Rossi del direttivo di Italia Futura, Giuseppe Valditara, presidente dell'Associazione Lombardia per le Riforme, organizzatrice dell'evento,  affollatissimo, coordinato dal vicedirettore del Corriere della Sera
Giangiacomo Schiavi.

"Occorre costruire un grande soggetto liberal democratico che prosegua  e rafforzi quella linea di serietà e di credibilità internazionale e di buon governo avviata dal Presidente Mario Monti e che faccia quelle riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno e, in particolare: meno spesa pubblica, meno tasse, meno burocrazia, più ricerca, più  istruzione, più infrastrutture.

Occorre in ogni caso ripartire dal concetto di onestà che è il presupposto indispensabile di una buona politica" ha detto Valditara aprendo il  dibattito.

"La mia esperienza
di governo e di sindaco dimostra che l'onestà in politica è possibile
e porta ad ottimi risultati – ha aggiunto Albertini -. Bisogna fare uno
sforzo affinchè tutte le forze che hanno come obiettivo il buon governo del nostro Paese trovino un accordo e si confrontino per l'interesse di tutti gli italiani.

Lombardia per le Riforme mi sembra un punto di partenza interessante, un luogo adatto per non arrendersi e valorizzare tutte le forze in campo, tenendo fermi i principi
liberal democratici e riformisti".

Albertini ha ricordato che un sondaggio effettuato nel 1997 da Mannheimer rilevava come gli italiani
chiedevano al politico, nell'ordine, onestà, competenza, capacità di
decidere.

Sarebbero  le stesse richieste di oggi: come se  per 15 anni qualcosa, o qualcuno, avesse fermato le lancette dell'orologio della storia.

Fini ha ricevuto l'applauso più nutrito quando ha auspicato la sollecita approvazione della legge anticorruzione all'esame del Parlamento "senza che essa venga subordinata ad altre norme" (legge
antiintercettazione e responsabilità civile dei giudici, ad esempio);
auspicio fatto proprio da Casini mentre Pisapia si è pronunciato contro "affermazioni demagogiche quali l'abolizione dell'Imu".

Al convegno è stato lanciato un appello per la costituzione di un
soggetto politico unitario liberaldemocratico.

Dice,  tra l'altro: "La
gravità della situazione richiede che nella prossima legislatura si prosegua e anzi si accentui il percorso di risanamento e di rilancio  della nostra Repubblica. E' necessario peraltro, mentre si aggrava lo
crisi dei partiti, avanzare a tutti i liberaldemocratici, laici e  cattolici, leali ai valori costituzionali ed europeisti, una offerta
politica appagante che vada oltre l'orizzonte temporale del 2013 ed
indichi una prospettiva di lungo termine che dovrà essere necessariamente alternativa tanto ad una sinistra conservatrice e
massimalista quanto ad una destra populista, antieuropea o secessionista.


Notati, tra gli altri, Italo Bocchino, Benedetto della Vedova, Pierluigi Mantini, Salvatore Carrubba, Franco De Angelis, Antonio del Pennino, Stefano Zecchi, Carlo Masseroli, Gianni Verga, Guido Artom, Tiziana Maiolo, Stefano Pillitteri, Carlo Bianchi, Sergio Scalpelli, Giancarlo Martella, Armando Zampaglione, Edoardo Croci, Dario Rivolta.



Nella foto: Colombo Clerici con l'on.le Gianfranco Fini presidente della Camera dei Deputati.





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