Milano, 26 agosto 2009 – Oltre mille cinquecento persone hanno seguito, ieri sera, il concerto in Duomo organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano in occasione del 75esimo Congresso Mondiale dell'IFLA - International Federation of Library Associations and Institutions che ha aperto i battenti domenica 23 agosto al Centro Congressi Fiera Milanocity e si chiuderà domani. Un successo per l'intera città che ha messo a disposizione degli oltre 4 mila congressisti provenienti da tutto il Mondo le sue eccellenze.
"Questo è l'Expo che vorremmo – spiega l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - culturale, per quanto riguarda i contenuti e diffuso sul territorio, dal punto di vista organizzativo. Un avvenimento capace di offrire uno sviluppo sostenibile partendo da una grande vocazione di Milano: comprendere il piacere dei libri".
In Duomo si sono esibiti in duo Federica Sainaghi, arpa e Fulvio Liviabella che, grazie alla disponibilità dell'Associazione Pro Canale, ha suonato il violino di Antonio Stradivari "Marechal Berthier" del 1716. Le musiche di Bach, Beethoven , Massenet, Arvo Part, Tartini sono risuonate nella Cattedrale milanese regalando ai congressisti e a numerosi curiosi emozioni indimenticabili.
Per l'occasione è stata prevista anche un'apertura straordinaria fino alle 24.00 delle mostre di Palazzo Reale che sono state visitate da oltre 1.500 persone ("Scapigliatura. Un pandemonio per cambiare l'arte" ha registrato 354 presenze, "Monet. Il tempo delle ninfee" 770, "Forattini. Coraggio, libertà, sberleffo" 253, "Robert Wilson – Voom Portraits" 141).
Un flusso continuo di gente ha poi attraversato la Galleria dove si è tenuta l'esposizione del volume di Luca Pacioli, De Divina Proportione, stampato nel 1497, che contiene le tavole con le celebri incisioni di Leonardo da Vinci raffiguranti suggestive figure poliedriche.
Grande successo di pubblico anche a Palazzo Marino che ospita due tavole del "Codice Atlantico" di Leonardo da Vinci; il municipio è rimasto aperto sino alle 24.
"Milano si è presentata davanti al mondo, circa 180 i Paesi presenti a Ifla, come una città capitale dell'arte e della cultura – continua Finazzer Flory -. Professionalità, entusiasmo e competenza sono state le parole d'ordine di queste giornate durante le quali si è discusso in maniera seria e approfondita del futuro dei libri nostro fondamento e nostra guida".
"La biblioteca deve essere un centro di diffusione di una politica per la pace – evidenzia l'assessore alla Cultura - In una società complessa come la nostra una grande biblioteca deve amare e non odiare la complessità e considerare più elementi che interagiscono tra di loro. Spesso, infatti, multietnico non vuol dire multiculturale dove nazionale non coincide più con statale. Per le biblioteche, oggi, l'identità nazionale è sì un problema ma anche un'opportunità".
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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