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mercoledì 13 luglio 2016

Assocamerestero: “la Lombardia incontra l’Europa dell’Est” a Milano per approfondire le future opportunità di business della Regione



Il 13% dell’export della Regione in Europa si rivolge ai mercati dell’Est Europa, per un valore di 2,3 miliardi di euro nel primo trimestre. Si è svolto l’11 luglio 2016 a Milano, presso Palazzo Pirelli, il convegno “La Lombardia incontra l’Europa dell’Est”. Oggetto dell’incontro il tema dell’export della Lombardia e l’apertura della Regione verso i mercati esteri con specifico riferimento all’Est Europa

L’iniziativa “La Lombardia incontra l’Europa dell’Est” è stata organizzata dalla Regione Lombardia in collaborazione con Assocamerestero - l´Associazione che riunisce le 78 Camere di Commercio Italiane all´Estero (CCIE) presenti in 54 Paesi - Unioncamere Lombardia - Camere di Commercio Lombarde e le Camere di Commercio Italiane all’estero di Russia, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Serba, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca.
Presenti all’incontro interlocutori chiave del mondo istituzionale e rappresentanti di spessore del contesto produttivo; tra gli altri, Gian Domenico Auricchio, nella doppia veste di Presidente di Assocamerestero e di Unioncamere Lombardia, i delegati delle sette Camere di Commercio Italiane all’Estero coinvolte nonché referenti istituzionali di primo piano come Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio regionale della Regione Lombardia.
L’iniziativa, che vede tra i promotori Assocamerestero, si inserisce nel contesto dell’insieme di attività portate avanti dalla Rete delle Camere di Commercio italiane all’Estero a sostegno delle PMI italiane, presenti nei vari contesti regionali locali. L’incontro rappresenta in tal senso un importante momento di confronto e di dibattito sulle prospettive della Regione sia in termini di apertura verso i mercati esteri sia per le future opportunità di business a livello europeo. Obiettivo finale è quello di presentare alle imprese della Regione settori, strumenti e modalità di investimento nei Paesi dell’Est Europa. 
Nel suo saluto di apertura il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha sottolineato come “rilanciare la crescita e gli investimenti senza il ruolo degli enti locali” sia impossibile. “Dobbiamo creare insieme le condizioni per rilanciare lo sviluppo che passa anche attraverso il ruolo delle Regioni e delle Città” ha proseguito. “Le ultime scelte dell'Unione europea vanno nella direzione di ricentralizzare gli investimenti, passando dagli Stati nazionali e tagliando di fatto fuori gli enti locali. Occorre unire le forze, anche attraverso relazioni più forti e lo sviluppo di azioni concrete, perché le istituzioni che sono più vicine alle istanze dei cittadini possano tornare al centro delle politiche europee. Nei Paesi dell'Europa dell'Est la crescita ha un ritmo più elevato ed è perciò importante anche per la Lombardia avere la possibilità di rivolgersi ad economie che hanno prospettive di sviluppo ancora più significative”.
Ad ulteriore conferma del ruolo centrale interpretato dalla Regione nei Paesi dell’Area si possono riportare le recenti elaborazioni di Assocamerestero su dati ISTAT; stando ai dati, infatti, nel primo trimestre 2016 il 13% delle esportazioni della Lombardia a livello europeo si è rivolto ai mercati dell’Est Europa di Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovacchia e Ungheria, per un valore complessivo delle vendite pari a 2,3 miliardi di euro. Inoltre il 68% delle esportazioni del territorio si è rivolto più in generale verso i mercati europei.
Dei sette Paesi dell’Est Europa presi in considerazione, la Polonia ha riportato i risultati più brillanti con un valore di 741.164.266 di euro ed una variazione positiva dell’8,8% nel primo trimestre 2016 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. A seguire, vi sono stati la Repubblica Ceca, che si è attestata al secondo posto con un valore di 440.269.228 di euro ed una variazione positiva del 5,9% e la Slovacchia con un valore di 203.138.172 di euro ed una variazione del 3,7%.
“L’economia lombarda è fortemente votata all’apertura ai mercati internazionali: in meno di 10 anni il fatturato estero delle imprese è aumentato di ben dieci punti percentuali. Ciononostante, soprattutto le aziende più piccole, pur con un forte potenziale, faticano ad avere un presidio stabile all’estero e necessitano del supporto di soggetti di prossimità, che parlino il loro linguaggio e vadano incontro alle loro esigenze” ha affermato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Assocamerestero e di Unioncamere Lombardia. “È con questo obiettivo e attraverso iniziative come quella di oggi che intendiamo rafforzare ulteriormente la partnership del sistema camerale lombardo con la Regione e la rete delle CCIE, affinché queste aziende possano essere accompagnate nel loro percorso di sviluppo internazionale”.
Guardando al dettaglio dei principali settori di esportazione nei singoli mercati di riferimento: in Polonia, metalli e prodotti in metallo hanno riportato una quota del 27% sul totale dell’export della Lombardia e un valore pari a 118,9 milioni di euro; meccanica (quota di 17,7%; valore di 77,8 milioni di euro); sostanze e prodotti chimici (quota di 12,9%; valore di 95,8 milioni di euro). In Repubblica Ceca, metalli e prodotti in metallo hanno riportato una quota del 20,1% sul totale dell’export della Lombardia e un valore pari a 149,2 milioni di euro; meccanica (quota di 19,7%; valore di 146 milioni di euro); sostanze e prodotti chimici (quota di 12,4%; valore di 54,8 milioni di euro). In Slovacchia, metalli e prodotti in metallo hanno reso una quota del 25,5% sul totale dell’export della Lombardia e un valore pari a 51,7 milioni di euro; meccanica (quota di 16,3%; valore di 33,2 milioni di euro); sostanze e prodotti chimici (quota di 12,9%; valore di 26,1 milioni di euro). In Ungheria, metalli e prodotti in metallo hanno riportato una quota del 24,6% sul totale dell’export della Lombardia e un valore pari a 87,9 milioni di euro; meccanica (quota di 22,0%; valore di 78,6 milioni di euro); sostanze e prodotti chimici (quota di 16,3%; valore di 58,2 milioni di euro). In Bulgaria, la meccanica ha reso una quota del 22,2% sul totale dell’export della Lombardia e un valore pari a 30,7 milioni di euro; metalli e prodotti in metallo (quota di 19,8%; valore di 27,3 milioni di euro); tessile-abbigliamento-calzature (quota di 12,3%; valore di 17,0 milioni di euro). In Russia, la meccanica ha riportato una quota del 20,9% sul totale dell’export della Lombardia e un valore pari a 72,7 milioni di euro; tessile-abbigliamento-calzature (quota di 19,6%; valore di 68,4 milioni di euro); sostanze e prodotti chimici (quota di 14,8%; valore di 51,7 milioni di euro). In Serbia, sostanze e prodotti chimici hanno reso una quota del 22,3% sul totale dell’export della Lombardia e un valore pari a 21,6 milioni di euro; tessile-abbigliamento-calzature (quota di 16%; valore di 15,6 milioni di euro); meccanica (quota di 15,1%; valore di 68,4 milioni di euro); (quota di 14,8%; valore di 14,6 milioni di euro).
Assocamerestero è l´Associazione che riunisce le Camere di Commercio Italiane all´Estero (CCIE) e di Unioncamere. Costituita alla fine degli anni ’80, Assocamerestero è sorta al fine di valorizzare le attività delle CCIE e diffonderne la conoscenza presso le istituzioni italiane ed internazionali così come le imprese, le organizzazioni imprenditoriali e gli stakeholder di riferimento. Le CCIE sono associazioni di imprenditori e di professionisti, italiani ed esteri, riconosciute dal Governo italiano, sviluppatesi nei Paesi di maggiore presenza italiana nel mondo. Attraverso 140 uffici distribuiti in 54 mercati, le 78 CCIE svolgono azioni a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI e della promozione del Made in Italy.


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