Soluzione per l'inquinamento urbano
Milano: a"TINA" il primo premio dello smart urban stage
La 'caldaia che non inquina' frutto di una collaborazione pubblico-privato
che vede insieme AREA Science Park e Ministero dell'Ambiente
Dopo aver toccato le principali città d'Europa in poco più di un anno, smart urban stage (www.smart-urban-stage.com), tour europeo che ha già accolto oltre 100 progetti creativi ed eco-sostenibili per la vita urbana, tocca Milano, dove è visitabile da 9 al 21 settembre 2011 al Parcheggio Pagano. "Il Futuro della Città"" secondo smart sarà delineato attraverso una mostra-concorso di dieci progetti visionari e sostenibili, scelti da cinque eccellenze italiane nell'ambito del design, dell'architettura, dei media e delle scienze.
Nel corso dell'inaugurazione, tenuta di ieri sera, sono stati consegnati gli smart future minds awards ai tre progetti più innovativi tra i dieci in concorso. Primo classificato è risultato "TINA – La caldaia che non inquina", l'innovativa pompa di calore ad alta temperatura collaudata con successo a Pordenone e ora in fase di industrializzazione. Al suo inventore, Gianfranco Pellegrini 10.000 euro e la possibilità, insieme agli altri vincitori di ogni tappa del road show europeo, di accedere alla fase finale, in programma a Francoforte il 13 settembre 2011.
Promuovere l'uso delle energie rinnovabili e l'efficienza energetica: un obiettivo strategico europeo e un'azione necessaria per la competitività e la qualità della vita nelle nostre città. Circa il 30% dei consumi di energia fossile deriva dal riscaldamento e dal condizionamento degli edifici. In città, le emissioni di CO2 sono un problema ciclico e dannoso, per risolvere il quale l'ingegnere Gianfranco Pellegrini e Innovation Factory - l'incubatore di AREA Science Park - hanno dato vita ad un'innovazione radicale, brevettata, con un prototipo da 100kw, realizzato da Rhoss SpA. Si tratta di TINA, una pompa di calore ad alta temperatura acqua-acqua, in grado di sostituire, senza ristrutturazioni, le caldaie centralizzate e di funzionare con impianti a termosifone.
TINA produce energia rinnovabile per almeno il 70%, con ricadute molto positive sul versante ecologico: zero emissioni in loco, drastica riduzione dell'inquinamento nelle città. Per questo TINA può trasformare il volto dei centri urbani, dando luogo anche a sistemi di tele-riscaldamento (TLR) distribuito che riscaldino le abitazioni. Questo TLR rinnovabile sarà costituito da semplici tubi in PVC. Una rivoluzione del concetto corrente di reti di TLR: dagli attuali macroimpianti che riscaldano l'acqua in un punto solo, per poi trasportarla ai singoli terminali, a una rete di generatori di calore distribuiti nei singoli edifici. TINA sarà sul mercato nel 2013. Il prototipo raggiunge oggi un COP3.
TINA – La caldaia che non inquina è uno dei progetti di punta di Enerplan, il piano strategico di AREA e del Ministero dell'Ambiente per la produzione e l'uso efficiente dell'energia.
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